Uffici e infrastrutture, l’ottimizzazione dei costi e il Green IT

Man mano che l’infrastruttura cresce è bene considerare con attenzione ogni elemento che va ad arricchire la rete. Gli uffici di grandi dimensioni, con presenza di server room dedicate, e gli ambienti datacenter, richiedono una particolare attenzione progettuale.
In queste situazioni sono infatti replicate numerose macchine con specifiche caratteristiche, spesso identiche tra loro. La minima differenza di assorbimento di ciascuna macchina è perciò da valutare in rapporto al numero di server attivi e può generare enormi variazioni nell’assorbimento energetico a pieno regime. In quest’ottica, server modulari e piattaforme convergenti aiutano gli IT manager a far crescere le risorse in base alle effettive richieste di business, senza sovradimensionare e, quindi senza dove attivare sistemi che saranno utilizzati solo parzialmente. Le più recenti unità Intel Xeon e AMD Opteron vanno nella direzione dell’integrazione sempre più spinta e, all’interno di una CPU sono presenti sempre più componenti, per consentire maggiore scalabilità e facilità di progettazione delle macchine. Un ulteriore vantaggio è dato dai consumi sempre più bassi, in rapporto alle alte performance che tali dispositivi devono garantire.

Uffici e infrastrutture, l’ottimizzazione dei costi e il Green IT

Da diverso tempo si sta imponendo, soprattutto nelle server factory e nei datacenter vocati al cloud e al web hosting, l’installazione di micro-server che, in alcuni casi, adottano la versatile architettura ARM.
È il caso di AMD che, in collaborazione con numerosi partner industriali, ha annunciato la nuova architettura per data center e le CPU Opteron A1100, di tipo ARM SoC 64 bit.
Il System-on-Chip con nome in codice Seattle, porterà, secondo AMD, numerosi vantaggi in termini di performance ed efficienza in ambito server e data center. Proprio per offrire maggiori opportunità ai propri clienti, il chip maker sta lavorando intensamente per garantire una rapida diffusione attraverso i canali distributivi, gli OEM e gli integratori.
Con le CPU Opteron A1100 si vuole puntare fortemente sull’efficienza e la scalabilità dell’architettura ARM, proponendo i pregi distintivi in ambito server room.
Questi processori si basano su un design Cortex-A57 a 64 bit ARM, fortemente ottimizzato e dotato di numerose connessioni di rete e per lo storage, in grado di accelerare l’esecuzione delle attività di scambio dati e, contemporaneamente, di assicurare una riduzione dei consumi rispetto alle soluzioni della concorrenza.
Le specifiche standard includono la disponibilità di un massimo di otto core, con 4 MByte condivisi per quanto riguarda la cache L2 e 8 MByte L3. La CPU incorpora il controller per la memoria DDR3 / DDR4 a 64 bit, con disponibilità di due canali e supporto per moduli ECC UDIMM, RDIMM, SO-DIMM sino a 1.866 MHz (fino a un massimo di 128 GByte di RAM). La connettività interna include 14 porte Serial Ata 3 e 8 linee PCI Express Gen 3. L’interconnessione di rete include, di serie, due adattatori Ethernet 10 Gb.
Non solo, per ridurre l’impatto ambientale e i costi di gestione, AMD si impegna a garantire un supporto esteso per questo tipo di device, oltre a una longevità di prodotto di 10 anni, un aspetto particolarmente importante per gli investitori e i clienti.
A livello costruttivo, i nuovi SoC sfruttano un package SP1 di tipo BGA 27×27 mm e sono attualmente disponibili in tre varianti. La famiglia include i modelli A1120, A1150 e A1170, con clock di 1,7 GHZ per i primi due modelli e di 2 GHz per il top di gamma. La CPU di ingresso, A1120, si distingue per una minore quantità di cache L2, 2 MByte anziché 4 MByte e porta in dote un TDP di 25 W, 7 W in meno degli altri SoC.

Uffici e infrastrutture, l’ottimizzazione dei costi e il Green IT

L’architettura di rete include inoltre tutti gli apparati essenziali per il funzionamento delle infrastrutture IT, router, switch, bilanciatori, firewall e NAS. Tutti questi device sono oggi progettati in modo razionale e attento, per garantire laddove possibile, un funzionamento fanless, consumi moderati e sistemi di power saving in grado di ottimizzare l’assorbimento nei momenti di minore utilizzo.