TP-Link sempre più focalizzata su PMI e grandi aziende

Forte di una crescita dal 2019 del fatturato italiano dell'80%, TP-Link ha acquisito il 60% del mercato networking consumer e ora punta all'ambito aziendale.

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Dal 2019 ad oggi TP-Link ha fatto registrare una crescita del fatturato in Italia dell80%. Un risultato ottenuto grazie al fatto di poter contare su una continua innovazione ottenuta tramite diversi centri di ricerca che lavorano in modo indipendente e che possono concentrarsi su sviluppo e test di specifiche gamme di prodotti e tecnologie. Mentre i product manager che operano sul campo in stretta collaborazione con aziende e utilizzatori possono mettere a punto dei prodotti in base alle esigenze del mercato locale. A ciò si aggiunge una gestione accurata della filiera che permette a TP-Link un controllo sulla propria produzione.

Questa modalità di gestione – ha spiegato Angelo D’Alessandro, Sales Director SMB & Enterprise di TP-Link Italia ci ha anche reso meno sensibili alle problematiche di approvvigionamento di questi ultimi anni e alla mancanza dei materiali, riuscendo sempre a offrire soluzioni all’avanguardia con il miglior rapporto qualità/prezzo. I chipset vengono acquistati dai più grandi player con i quali abbiamo rapporti privilegiati grazie ad accordi pluriennali che ci hanno garantito la disponibilità continua dei prodotti anche nei periodi di maggiore difficoltà. Ciò ci ha permesso anche di soddisfare le richieste di tanti partner in un periodo nel quale i fondi di investimento per la digitalizzazione della scuola prevedevano date estremamente stringenti”.

Una crescita quattro volte l’intero fatturato

Entrando nel dettaglio, i prodotti della categoria Smart Home TP-Link sono cresciuti del 57,4% nel 2022, ma farla da padrone è stata la soluzione business Omada, che ha avuto una crescita pari al 332%. “La soluzione Omada – ha precisato D’Alessandro – è nata per soddisfare le esigenze della piccola e media impresa con una scalabilità che in futuro vorrebbe arrivare fino al large enterprise. Il fatturato ottenuto con la soluzione Omada è quattro volte superiore a quello generato durante tutto il 2021, ma c’è la possibilità che cresca ulteriormente di anno in anno. Omada è ormai una concreta realtà nelle reti delle nostre PMI e intendiamo continuare a crescere conquistando ulteriori quote di mercato, fino a diventare il numero uno del settore”.

Reti wireless per le imprese

L’importante contributo dell’education

Tale risultato è per il 50% legato al settore education, grazie ai PON finanziati con i Fondi Strutturali Europei al quale si è aggiunto il contributo del settore hospitality che ha ripreso a investire già a partire dalla scorsa estate e che, secondo D’Alessandro, nei prossimi anni continuerà a incrementare la propria domanda, sfruttando i finanziamenti del PNRR. “Siamo entrati in contatto direttamente con le scuole – ha sottolineato D’Alessandro – grazie a dei partner locali che hanno portato un valore estremamente importante per i dirigenti scolastici e che ci hanno permesso di chiudere contratti con 2.500 istituti negli ultimi quattro mesi.

Abbiamo però anche mantenuto la nostra leadership nel mercato del networking consumer, con oltre il 60% di market share, abbiamo rivolto la nostra attenzione anche al mercato SMB e ISP, che rappresentano rispettivamente il 31% e il 9% del fatturato totale. Questi ultimi settori, grazie ai fondi europei per il miglioramento della connettività a supporto della trasformazione digitale, stanno offrendo grandi opportunità di crescita. In questo contesto, abbiamo anche potenziato il nostro team locale creando nuove unità di sviluppo del business dedicate e aumentando la struttura aziendale, che ora conta più di 30 dipendenti”.

TP-Link Omada SDN

La nuova strategia

TP-Link ha allestito piano chiaro e una strategia precisa per i prossimi anni in Italia. “L’obiettivo è avere una nuova TP-Link – ha precisato Diego Han, Country Manager TP-Link Italia – che porti a raddoppiare il fatturato nei prossimi 5 anni, soprattutto grazie al segmenti SMB ed enterprise”.

In questo senso saranno messe in atto diverse azioni concrete che vedranno coinvolti i centri di ricerca e sviluppo e i product manager sul campo, che rappresentino il collegamento diretto tra le reali esigenze del mercato e lo sviluppo del prodotto, al fine di creare una soluzione business completa con una gestione centralizzata, che includerà prodotti per il mercato SMB & Enterprise, ISP, CCTV, Security e GPON (Fibra). In particolare – ha chiarito Diego Han – il brand Omada non sarà più legato solo a determinati prodotti ma contraddistinguerà l’intera offerta destinata a questo mercato”.

Sarà inoltre potenziata la soluzione Smart Home con una gamma più ampia di prodotti, caratterizzati da un’interfaccia user friendly e dalla compatibilità con i principali standard per la gestione della casa intelligente come robot aspirapolvere e soluzioni IoT domestiche che supportano lo standard Matter, per consentire una vera esperienza immersiva.

TP-Link Agile ACS

Le iniziative per i partner

TP-Link intende poi investire sulle risorse umane e sulle relazioni locali al fine di creare partnership a lungo termine, dimostrando l’affidabilità sia della propria soluzione sia del supporto a ogni partner che sceglierà di collaborare con l’azienda. In particolare, come anticipato, saranno sviluppati i mercati SMB & Enterprise e ISP con un più mirato supporto di un team locale dedicato.

“Nel 2022 sono stati circa 10.000 i rivenditori TP-Link attivi in Italia – ha concluso D’Alessandro – di questi, 2.500 sono entrati a far parte del nostro circuito solo negli ultimi mesi. Oggi l’obiettivo è fidelizzarli, dimostrando che, oltre a prodotti di qualità, siamo pronti a dedicare importanti risorse allo sviluppo del loro business. Investiamo su un programma di canale che ci permetta di creare servizi ulteriori con i nostri partner, certificandoli per fornire una qualità maggiore nei confronti dell’utente finale. Stiamo anche cercando di creare programmi ad hoc per i distributori più a valore, affinché per loro sia più spontaneo promuovere TP-Link rispetto alla concorrenza”.