Thecus N5810PRO, storage scalabile per le PMI con UPS integrato

Abbiamo messo alla prova il Thecus N5810PRO adottando la tipica configurazione che ci si aspetta di vedere in ambito PMI, ovvero configurando i drive presenti in modalità RAID 5. Per l’occasione abbiamo ricevuto il dispositivo configurato con tre drive Seagate di grado enterprise (ST6000VN0001-1SF) da 6 TByte ciascuno.
La prima configurazione richiede un po’ di pazienza e qualche passaggio in più rispetto alla media. La macchina arriva infatti configurata con un IP fisso sulla LAN principale, senza DHCP abilitato. Gli step preliminari richiedono dunque la modifica dell’IP sulla classe di rete in uso o, in alternativa, l’abilitazione del servizio di distribuzione e ricezione automatica degli indirizzi. Successivamente è possibile accedere all’interfaccia principale, per impostare i dischi e i parametri di funzionamento base, indispensabili per abilitare condivisioni e accessi alle cartelle.

Diversamente dalla maggior parte dei NAS di questa categoria, pur rilevando tre drive identici, lo spazio a disposizione viene automaticamente configurato dal sistema in modalità JBOD, di certo non la più sicura per la protezione dei dati.
La riconfigurazione manuale a RAID5 ci obbliga ad attendere un tempo piuttosto lungo per la generazione dell’array. L’N5810PRO effettua infatti una creazione in foreground, attività che impegna per buona parte il sistema e non consente di creare cartelle o di svolgere alcune attività per almeno mezz’ora (formattazione completa dell’array in 9 ore e 32 minuti).

In generale il sistema assolve bene ai compiti base, dal backup allo storage dei dati, anche se i limiti dell’architettura si intravedono già lavorando con carichi “leggeri”. La ricostruzione del RAID porta infatti a un impiego di risorse CPU dal 23% al 31%, mentre la RAM allocata supera il 20%.

Anche se non si tratta di una esclusiva, abbiamo trovato decisamente intrigante la disponibilità di uno store dedicato, dove poter scarica App a piacimento, in funzione delle esigenze. Oltre alle applicazioni più blasonate come Google Drive, Kodi e Plex (per la gestione multimediale), si fanno notare Microsoft OneDrive, Transmission Torrent, Apache, VLC e applicazioni per webserver.

All’atto pratico le performance di questo NAS Thecus non deludono, in single LAN si raggiungono i 110 MB/s in lettura e i 105 MB/s in scrittura.
Aggregando assieme le LAN a disposizione i risultati crescono notevolmente anche se non in modo lineare, come è lecito aspettarsi, considerando la disponibilità di una CPU non “server-class”.

Thecus N5810PRO, storage scalabile con UPS integrato per le PMI

Nell’uso generale si fanno apprezzare i buoni tempi di risposta anche in ambiente multi-utente e la buona reattività della piattaforma alle sollecitazioni di rete.
Geniale l’integrazione di un UPS a capacità ridotta, capace di limitare possibili perdite di dati per mancanza di alimentazione. Dalle nostre prove il sistema può sostenere le attività del NAS per 28 minuti circa, nel caso di accesso intensivo, e sino a 36 minuti se la macchina non è posta sotto stress.

Sul fronte rumorosità e temperature d’esercizio, il sistema di ventilazione interno si è dimostrato molto efficace, in grado di mantenere valori di poco inferiori ai 39°C per il sistema, nel suo insieme. CPU e Drive risentono della modalità di utilizzo ma raramente si avvicinano ai 50°C. Per contro, il meccanismo di gestione dinamica è risultato fin troppo “solerte”, la ventola passa facilmente dai 300 rpm standard ai 1.500 – 2.200 rpm, anche se il NAS non è sottoposto a carichi di lavoro particolarmente stressanti. Ne risulta un continuo alternarsi tra i differenti stati, con un rumore generale che potrebbe infastidire gli operatori, soprattutto se lo storage si trova nello stesso ambiente di lavoro.

Thecus N5810PRO, storage scalabile con UPS integrato per le PMI

In termini di efficienza energetica e consumi, considerando la configurazione con tre drive da 6 TByte ciascuno, abbiamo rilevato picchi di assorbimenti di 46 W e valori tipici di 39 W. Si scende a 16 W se i drive sono idle, mentre la presenza di un accumulatore interno fa sì che il consumo, anche da spento, non si azzeri del tutto e si approssimi ai 2 W circa.

Punteggio

79
su 100

PRO

Chassis robusto e ben costruito; cestelli solidi con chiusura; display frontale; 5x LAN; USB 3.0; mini-UPS con grande autonomia; buone performance generali.

CONTRO

Variazioni continue nella gestione ventole; GUI migliorabile; Esperienza d’uso non molto fluida; prestazioni multi-LAN sottotono.