Thecus N5810PRO, storage scalabile per le PMI con UPS integrato

Thecus N5810PRO si propone come strumento tuttofare, capace di irrobustire una infrastruttura di rete e backup esistente e di controllare differenti aspetti del business come macchina autonoma, una logica valida soprattutto negli ambienti più piccoli, dove non sono presenti altri server o NAS.
In generale, la gestione di cartelle, utenti e permission appare chiara e facile. Controllare con precisione le directory e i percorsi da condividere è alla portata anche dei meno esperti.

Per i più esigenti, è particolarmente interessante la possibilità di creare backup programmati dai client verso il NAS (con Acronis Backup in bundle, o tramite TimeMachine su Mac). Il sistema supporta snapshot, backup incrementali o differenziali, replica remota RtRR, oltre a un accesso VPN tramite client dedicato, ideale per abilitare la creazione di una copia off-site dei propri dati, su un secondo NAS.
La sicurezza dei dati è affidata al potente algoritmo di gestione RAID e, grazie ai cinque bay a disposizione, è consentita la creazione di pool differenti, oltre a quello primario, adottando schemi RAID 0, 1 5, 6, 10 e JBOD.

In tempi di mobilità e accesso pervasivo ai dati, non manca la possibilità di replicare i dati su Cloud esterni, come ElephantDrive, DropBox o Amazon S3, oppure l’accesso diretto all’unità in modalità Personal Cloud o via DDNS.
Grazie alla possibilità di aggregare le cinque LAN integrati, Thecus N5810PRO rappresenta una brillante soluzione per alleggerire il carico di lavoro di database server o per infrastrutture che adottano il protocollo i SCSI. In particolare è possibile gestire gli adattatori in ben sette modalità differenti: Load Balance, Failover, 802.3ad, Balance-XOR, Balance-TLB, Balance-ALB e Broadcast.

Come molti altri produttori di device integrati per lo storage, l’azienda ha sviluppo negli anni una interfaccia dedicata e un sistema Linux based, denominato Thecus OS e giunto alla release 7.0.
Alla stregua di Synology e QNAP, anche i nuovi modelli Thecus vantano una GUI di tipo grafico, che ricorda da vicino un comune desktop, con tanto di icone, App e puntatore del mouse. Una toolbar multifunzionale racchiude le principali icone per la gestione di log, per analizzare lo stato della macchina in tempo reale e per eseguire il riavvio e lo shutdown.
Control Center, App Center e File Center consentono, rispettivamente, di accedere alle funzionalità di configurazione del NAS, allo store di applicazioni sviluppate su misura per il sistema e ai file immagazzinati. Eventuali icone di rimando possono essere aggiunte al desktop.
L’interfaccia, in lingua italiana ma non perfettamente localizzata, è facile da interpretare ma risulta leggermente più macchinosa della concorrenza, con una fluidità inferiore e con tempi di attesa dopo la selezione da parte dell’utente che possono raggiungere, in alcuni casi, i 2 – 3 secondi. In fase di configurazione iniziale, definizione delle cartelle e delle policy, questo comporta un certo rallentamento delle attività e potrebbe infastidire.

Alcune finestre, come “Control Panel”, non possono essere ridimensionate liberamente, le icone sul desktop non possono essere riordinate a piacimento. Alcuni menu appaiono leggermente sformattati (disallineamento tra grafica e testo), altri invece, una volta invocati, non scompaiono automaticamente se si sceglie di non selezionare un componente al di fuori della tendina dedicata.
In generale l’esperienza d’uso è sufficiente, ma potrebbe essere molto meglio.