PFU entra nel mercato della videoconferenza con la nuova gamma di prodotti Smart Meeting Device. I primi modelli sono i monitor portatili Ricoh 150BW e 150.
PFU è entrata nel mercato della videoconferenza con una nuova gamma di prodotti chiamata Smart Meeting Device. I primi due modelli di questa categoria sono i monitor portatili Ricoh 150BW e 150. Ultralight e dotati di un display touch screen da 15,6” con qualità OLED, sono disponibili in versione cablata (150) e wireless (150WB).
La nascita della nuova categoria di Smart Meeting Device è il primo concreto segnale del processo di integrazione di PFU all’interno del Gruppo Ricoh, che l’ha acquisita lo scorso anno da Fujitsu. Infatti, al di là dei prodotti in sé, è la strategia alla base che prevede un’azione congiunta: i nuovi dispositivi sono infatti progettati e realizzati da Ricoh, ma la loro vendita è stata affidata a PFU.
Per un preciso target
I nuovi dispositivi si indirizzano in modo esplicito a precise categorie professionali che hanno la necessità di un monitor portatile perché operano in mobilità o perché devono mostrare determinati contenuti ai clienti. Il modello 150BW usa una batteria che consente un’autonomia di 3 ore e pesa 715 g contro i 560 g del modello wired. In entrambi l’alimentazione avviene tramite USB. Integrato nello chassis c’è un comodo supporto che consente di posizionare il monitor sia orizzontalmente (secondo svariate inclinazioni) sia verticalmente. Il prezzo di listino è di 775 euro per il modello wireless e di 575 euro per l’altro.
Per una comunicazione rapida ed efficiente è disponibile anche una penna stilo opzionale, al costo di 70 euro, che consente all’utente di scrivere, disegnare e annotare direttamente i contenuti.
Distribuzione capillare
“Siamo stati incaricati di promuovere e commercializzare sul mercato italiano ed europeo una nuova categoria di prodotti per riunioni più intelligenti – ha affermato Massimiliano Grippaldi, Regional Sales Manager di PFU –. Si tratta di prodotti che arrivano dal know-how da Ricoh e saranno veicolati attraverso il canale PFU. Questo perché abbiamo una distribuzione molto capillare sul territorio fatta di distributori e rivenditori, che possono coprire anche l’esigenza del piccolo studio professionale che difficilmente può essere servito dalla Ricoh Italia o dai grossi corporate partner Ricoh”.
La gamma di device Smart Meeting di Ricoh offrirà al canale un’ulteriore opportunità di business, con i rivenditori che saranno in grado di proporre offerte a pacchetto e cross selling con prodotti di un unico fornitore, mettendo in luce non solo le funzionalità tecniche, ma anche il valore che possono fornire all’interno di un’azienda, supportando il raggiungimento degli obiettivi strategici.
La richiesta di monitor portatili è in aumento, trainata dall’evoluzione degli stili di lavoro. Infatti, secondo uno studio di Ricoh, i monitor portatili cresceranno molto nei prossimi anni: oggi in tutto il mondo se ne vendono 350.000, ma nel 2030 si supererà il milione.
Ampliare le possibilità di businessper i rivenditori
“Con gli Smart meeting device – ha aggiunto Grippaldi – andiamo a colpire un nuovo settore quindi anche ad ampliare le nostre possibilità di businessper i rivenditori specializzati in altri ambiti, diversi da quelli del mondo documentale. Questo rappresenta per noi un valore aggiunto molto importante in un settore che nel giro di sei mesi vedrà altri rilasci molto interessanti finalizzati a migliorare la condivisione e la qualità delle riunioni”.
Disponibile esclusivamente in EMEA tramite PFU e progettata pensando all’attuale modello di lavoro ibrido, la nuova suite di prodotti comprenderà altri dispositivi audio/video pensati per organizzazioni di ogni dimensione, allo scopo di migliorare la qualità della collaborazione e ottimizzare la produttività delle riunioni.
Come succedeva con Fujitsu, anche all’interno del Gruppo Ricoh, PFU rimane un’entità indipendente, ma tutti i prodotti che commercializza ora hanno il brand della nuova proprietà. Il primo nuovo prodotto PFU nato con marchio Ricoh è stato lo scanner documentale fi-8040, presentato a fine maggio. Si è però trattato dell’ampliamento di una gamma già esistente, mentre gli Smart Meeting Device sono una completa novità.
