Servizi di outsourcing, il Gruppo De Pasquale racconta il boom

"Il ricorso ai servizi di outsourcing per le compagnie di assicurazione può diventare una scelta strategica sul lungo periodo."

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L’esternalizzazione e la gestione in outsourcing rappresentano un fenomeno in forte crescita in Italia, il Gruppo De Pasquale ci racconta l’evoluzione del mercato.

La realtà imprenditoriale italiana è attiva da oltre 40 anni nel settore dei servizi finalizzati a migliorare i processi e l’agilità delle imprese e conta di chiudere l’anno in corso con oltre 32 milioni di euro di ricavi e previsioni in crescita per il 2023.

Il settore assicurativo è, probabilmente, il comparto ad apprezzare maggiormente questo tipo di servizi. Sempre più compagnie assicurative hanno scelto la strada dei servizi di Business Process Outsourcing per esternalizzare parte delle attività o interi processi aziendali.

Customer experience

La scelta è guidata da regolamentazioni stringenti e dalla necessità di costruire una customer experience efficace e di successo. Per farlo, occorrono ecosistemi fisici e digitali pensati per intercettare e assecondare tutte le esigenze di protezione del cliente.
Il canale online diventa sempre più importante per molti servizi, a partire dall’acquisto di polizze. Non a caso, le compagnie stanno aumentando i propri investimenti in nuove tecnologie che abbiano come ritorno una migliore customer experience.

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Denise De Pasquale, Presidente del Gruppo De Pasquale
Il ricorso ai servizi di outsourcing per le compagnie di assicurazione può diventare davvero una scelta strategica sul lungo periodo, garantendo velocità nel risolvere problematiche e nel liquidare i sinistri, semplificazione nelle operations e supporto per nuovi servizi al cliente.
Per offrire un servizio sempre più in linea con le aspettative dei nostri clienti puntiamo tutto sulle persone e sulle loro competenze: un organico di circa 500 persone, in crescita di oltre il 10% nel corso del 2022, con 50 ore di formazione pro capite. D’altronde, l’evoluzione delle competenze è il primo fattore che ci consente di incrementare il livello di specializzazione e restare competitivi.

Gli investimenti più recenti sono legati anche all’implementazione di nuove partnership: i diversi attori del settore puntano a realizzare una rete di relazioni ad elevato valore.
È quanto emerge dal report “L’assicurazione del futuro e i modelli abilitanti” dell’Italian Insurtech Association, secondo cui il driver principale che ha spinto a stringere collaborazioni nel 2022 è stato nel 58% dei casi la ricerca di competenze specifiche.