Vertiv pronta al raddoppio e all’entrata in borsa

Vertiv pronta al raddoppio e all’entrata in borsa

Presso il Customer Experience Center Vertiv di Castel Guelfo sono iniziati i lavori che porteranno, entro il 2021, a raddoppiare la capacità di test della struttura.
Si arriverà dunque a 7,5 MVA di potenza e saranno supportate fino a 6 sessioni contemporanee. E nel frattempo procedono anche i lavori per quotare l’azienda in borsa al NYSE.

Il marchio Vertiv è relativamente giovane, essendo nato nel 2016, ma in realtà ha alle spalle una storia ultraquarantennale, essendo il risultato di una serie di fusioni che ha visto unirsi nomi come Emerson, Liebert, Chloride Silectron – nomi che hanno scritto la storia degli UPS nel nostro Paese.
Oggi, Vertiv è una multinazionale a capitale privato con sede principale a Columbus, in Ohio, operante in oltre 130 paesi con quasi 20mila dipendenti. Oltre a produrre con la divisione AC Power un’ampia gamma di UPS, l’azienda offre sistemi di condizionamento, armadi rack, sistemi di distribuzione dell’energia, e una serie di servizi legati principalmente alla gestione remota degli UPS, al monitoraggio e alla manutenzione predittiva.

Il Customer Experience Center
Da circa 6 anni opera presso la sede di Castel Guelfo il Customer Experience Center, una struttura molto importante perché quando è stata inaugurata era l’unico centro europeo progettato per la convalida dell’infrastruttura del data center. Qui i clienti potevano effettuare le dimostrazioni di preinstallazione per confermare le prestazioni tecniche, l’interoperabilità e il rendimento atteso dei sistemi UPS di Vertiv in una serie di condizioni realistiche.

Vertiv pronta al raddoppio e all’entrata in borsa

La struttura consente ai clienti di sperimentare numerose tecnologie con il supporto costante degli esperti di R&D e degli ingegneri di Vertiv. Si possono eseguire sia test statici (tipicamente funzionamento al massimo regime) che dinamici (per esempio, simulazione di improvvisa mancanza di rete), standard o personalizzati su indicazione del cliente.
È possibile utilizzare il centro anche per testare la combinazione degli UPS e di altri elementi del datacenter, per esempio i quadri di distribuzione. Inoltre vengono svolte anche sessioni demo, nel quadro delle attività di prevendita. Il fabbricato principale è equipaggiato con varie stazioni di test combinabili fra loro, e dotate di carichi capacitivi, reattivi e resistivi (questi ultimi posti all’esterno per ovvi motivi di ingombro) oltre a una robusta dotazione di batterie, in modo da non stressare inutilmente quelle a bordo delle macchine che verranno poi installate nei datacenter dei clienti.

Al momento, l’impianto può fornire alla macchine sotto test circa 2,5 MVA complessivi di alimentazione, ma con l’ampliamento appena iniziato, che verrà completato l’anno prossimo, la potenza a disposizione per i test salirà a 7 MVA, e il numero di sessioni di test simultanee salirà da 4 a 6. In media, il centro viene visitato da oltre 800 clienti l’anno, e vengono eseguiti oltre 140 test l’anno su oltre 400 unità UPS.

Vertiv pronta al raddoppio e all’entrata in borsa

Andrea Ferro, direttore della divisione AC Power per Europa, Medio Oriente e Africa di Vertiv
Il centro era all’avanguardia quando aprì i battenti sei anni fa e oggi continua a promuovere l’innovazione. Questo ulteriore investimento testimonia il costante impegno di Vertiv verso i nostri clienti in continua crescita, in quanto ci consentirà di condurre più test contemporaneamente. L’opportunità unica di verificare di persona l’affidabilità e l’efficacia dei prodotti Vertiv in una serie di condizioni realistiche si traduce in una maggiore tranquillità per i nostri clienti.

Funzionamento sicuro
La tranquillità è, per l’appunto, il vero prodotto venduto da Vertiv. Con l’incremento continuo di applicazioni ospitate nei data center – pensiamo ai siti di e-commerce, alla digitalizzazione delle aziende o ai sistemi cloud – l’importanza di avere un sistema IT che non soffra di interruzioni di servizio è sempre maggiore.
Ma proprio l’incremento dell’utilizzazione di servizi IT sta rendendo più difficile assicurare la continuità operativa dei centri: un sondaggio dell’Uptime Institute Survey ha rivelato che mentre nel 2018 il 31% degli intervistati aveva subito delle interruzioni di operatività nel loro data center, la percentuale era salita al 34% nel 2019.

Per questo, si cerca di mettere i servizi critici all’interno di data center di tipo “tier 4”, che sono certificati per un uptime del 99,9994%, corrispondenti a un downtime di circa 8 ore su 10 anni. Vertiv con i suoi apparati supera tranquillamente questi requisiti: i vari Liebert EXL S1 e Trinergy Cube sono stati misurati per una continuità di servizio del 99,9999998%, corrispondente a 30 secondi di downtime ogni 10 anni.

Il dato non è teorico: è il risultato delle misure reali raccolte in 40 anni di monitoraggio, su 15mila macchine. Stiamo parlando del servizio Life, grazie al quale ogni UPS prodotto da Vertiv è tenuto sotto controllo fin dalla fase di collaudo (nel Customer Experience Center), poi in quella dell’installazione e per tutta la sua vita utile. Il servizio Life, il cui centro di controllo (il Life Command Center) è basato sempre nella sede di Castel guelfo, permette un monitoraggio costante delle condizioni di lavoro di ogni macchina, che trasmette una serie di informazioni sulle condizioni della linea, del carico, dello stato delle batterie e così via.

Vertiv pronta al raddoppio e all’entrata in borsa

I dati vengono monitorati in tempo reale, per reagire al volo a incidenti improvvisi, ma vengono anche elaborati per scopi di manutenzione predittiva: in pratica, è possibile capire quando un componente sta per guastarsi, e quindi agire di conseguenza: per esempio mandando un tecnico della manutenzione a sostituire preventivamente il pezzo in condizioni critiche. Il servizio è presidiato h24, grazie al collegamento con altri centri gemelli posti in località con diverso fuso orario, e garantisce interventi immediati da parte dei tecnici.

Massimo Bombardi, Responsabile Data Center Management di Acantho, uno dei clienti Vertiv che usano i Life Services
Sapevamo che l’ampliamento del nostro Data Center di Imola sarebbe stata una sfida in termini di continuità ed efficienza energetica dell’intero sistema. Per questa ragione, ci siamo rivolti a Vertiv con cui si è ormai instaurato un rapporto di fiducia, data l’expertise e la professionalità dimostrata in questi ultimi quindici anni. Per noi di Acantho, il plus dell’offerta Vertiv si è rivelato il servizio di diagnostica remota e monitoraggio preventivo LIFE che ci garantisce la totale reperibilità di un’assistenza qualificata 24/7, 365 giorni l’anno, con intervento entro un massimo di quattro ore dalla chiamata e una visita di manutenzione annua programmata.

Presto la quotazione al NYSE
Il raddoppio del Customer Excellence Center non è l’unica novità di rilievo che attende Vertiv nei prossimi mesi.
Vertiv, che fa parte del portfolio Platinum Equity, ha infatti annunciato nel dicembre scorso che diverrà una società quotata in borsa attraverso GS Acquisition Holdings Corp (NYSE: GSAH, GSAH.U, GSAH WS), una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) di cui fa parte un’affiliata di Goldman Sachs Group, Inc. e David M. Cote. David Cote, CEO di GSAH ed ex CEO e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Honeywell, ricoprirà il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vertiv.

L’attuale team direttivo di Vertiv continuerà a essere guidato da Rob Johnson, manager con 30 anni di esperienza nel settore. Al termine della transazione, che si concluderà entro il primo trimestre del 2020, le azioni Vertiv saranno scambiate sul mercato con il simbolo NYSE: VRT.