ZTE Axon M, due display migliorano la produttività mobile

All’atto pratico, usare Axon M è risultato piuttosto immediato, a patto di fare l’abitudine con la presenza del secondo display, collocato sul lato opposto di quello primario quando non è in uso. Appoggiando lo smartphone sul tavolo si avverte sempre una strana sensazione e l’impressione di graffiare o rovinare lo schermo secondario, che risulta a diretto contatto con il piano di lavoro.
Nell’uso di tutti i giorni, la buona qualità generale dei display e del comparto audio ha reso particolarmente piacevole il completamento delle attività giornaliere. Due schermi possono davvero cambiare la prospettiva d’uso in mobilità, soprattutto quando devono essere portate a termine attività complesse in parallelo (stesura mail, recupero informazioni dal web, oppure l’accesso remoto a un sistema e la compilazione di campi e moduli dall’altra parte).

Come anticipato però, il peso di una simile soluzione si fa sentire a fine giornata, sia sui polsi, sia nel trasporto dell’oggetto in sé, poco pratico da tenere in tasca.
La presenza di una sola fotocamera costituisce una ulteriore unicità di questo smartphone. In un panorama di device dual camera, Axon M adotta un unico sensore da 20 MPixel per realizzare fotografie e autoscatti, una soluzione premiante quando si scattano selfie, dato che la risoluzione delle foto registrate è sicuramente superiore a quella dei tradizionali smartphone. La presenza di una sola fotocamera impone però un diverso orientamento del terminale in funzione del soggetto da inquadrare, cosa non sempre agevole da fare.

ZTE Axon M, due display aiutano la produttività mobile

La qualità delle foto è generalmente alta, con dettagli e cromatismi di buon livello. Decisamente interessanti anche i numerosi effetti e le possibilità di scatto, quasi professionali, offerte tramite la GUI.
Come molti terminali, anche Axon M soffre in ambienti scarsamente illuminati, contesti nei quali risulta ben visibile la soglia di rumore digitale e dove si registrano colori piuttosto scialbi, oltre a una scarsa profondità d’immagine. Il flash si è dimostrato valido ma solo a brevissima distanza (per soggetti a pochi metri o per ritratti).

ZTE Axon M, due display aiutano la produttività mobile

In termini di prestazioni, in ambiente grafico la GPU di Axon M si difende bene, con performance superiori o allineate ai modelli concorrenti di fascia alta (Huawei P10, Google Pixel 2, Honor 9). Buona parte dei test 3DMark evidenzia un frame rate quasi sempre superiore a quanto necessario per una esecuzione fluida, con rari rallentamenti durante il rendering di scene complesse o abilitando API Vulkan e algoritmi che tengono conto della fisica dei corpi (vedere i grafici per i dettagli).

ZTE Axon M, due display aiutano la produttività mobile

Per quanto riguarda la produttività, PCMark for Android evidenzia buoni risultati generali e una grande fluidità.
Per contro l’autonomia non è delle migliori, già lavorando con un solo display. In questo caso si raggiungono le 7 ore e 10 minuti, invece, abilitando anche il secondo schermo si scende a 5 ore e 43 minuti.
Bene il sistema di ricarica veloce, che permette di rifornire l’accumulatore integrato in circa 70 minuti (se completamente scarico).

ZTE Axon M, due display aiutano la produttività mobile

La potenza di calcolo del processore è elevata, dettaglio che si riflette nel test di compute dei PCMark, che registra un punteggio di 3.948 e un buon numero di step di riconoscimento di immagini e conversione codici e testi completati in tempi minimi.
Lo storage interno da 64 GByte vanta prestazioni discrete, al passo con il resto della piattaforma ma, forse, leggermente sottotono. In lettura sequenziale si raggiungono i 248 MB/s, che scendono a 123 MB/s in fase di scrittura. Lettura e scrittura random possono costituire un collo di bottiglia nel caso di accesso a file multipli di dimensioni medio/piccole, con velocità di 10 MB/s e appena 3,5 MB/s, rispettivamente.

ZTE Axon M, due display aiutano la produttività mobile

Axon M risponde brillantemente alle sollecitazioni di Antutu 3D. Le componenti grafiche e il rendering risultano quasi sempre fluidi, anche lavorando su due display.

Dovendo tirare le somme sulle capacità espresse da Axon M dobbiamo certamente confermare la buona versatilità del sistema dual screen. Lavorare o giocare su due schermi è certamente una sensazione appagante, anche se esiste il rovescio della medaglia. Il terminale è troppo pesante e poco maneggevole. Il prezzo non è alla portata di tutti.

Punteggio

79
su 100

PRO

Buone performance generali e 3D; Sistema dual display; sensore biometrico; elegante e ben rifinito; display di buona qualità; sistema audio potente; ricarica veloce.

CONTRO

Batteria non sostituibile dall’utente; ridotta qualità fotografie con scarsa luce; scarsa autonomia; peso e dimensioni importanti; prezzo elevato.