La macchina che abbiamo ricevuto in prova rappresenta una configurazione intermedia tra quelle disponibili a listino. Il nucleo del sistema è il microprocessore Intel Core i7-7600U, caratterizzato dalla disponibilità di 2 core fisici e dalla capacità di gestire 4 thread. Si tratta di una versione a 2,8 GHz (3,9 GHz Turbo) ma con un TDP di 15 W, indicata per sistemi ad alte prestazioni, laddove sia richiesto un buon equilibrio tra autonomia e performance.
La struttura interna è altamente ottimizzata; lo spazio non manca, è persino disponibile uno slot vuoto per drive da 2,5″.
La memoria installata è di tipo SDRAM ECC DDR4-2133, per un totale di 16 GByte (il massimo installabile tramite i due Socket SoDimm è di 32 GByte).
In termini di potenza di calcolo per le attività di progettazione e modellazione, la versione in test affianca alla GPU integrata Intel HD 620, la più potente AMD FirePro W4190M con 2 GByte di memoria GDDR5 interfacciate tramite bus a 128 bit. Il processore, non recentissimo, lavora a 825 MHz, dispone di 384 core (24 TMU e 8 ROPs), per una capacità di calcolo di 691,2 GFlops e 7.200 GPixel/s.
Oltre a gestire senza difficoltà il pannello FHD, il sistema può schermi multipli tramite le uscite VGA e DP.
Buona parte degli upgrade sono alla portata dell’utente esperto.
Lo storage disponibile per questa variante ZBook è il Toshiba XG3 Series THNSN5512GPU7, una variante MLC NVMe che lavora su bus PCI Express 3.1. In questo caso la capacità è di 512 GByte, mentre il formato fisico è quello M.2 2280. Oltre a offrire spazio sufficiente per la maggior parte delle applicazioni, questo compatto drive può raggiungere i 2,4 GB/s in lettura e i 1,5 GB/s in scrittura, accelerando significativamente l’accesso a file e programmi. Per chi desiderasse maggiore spazio è possibile optare per unità HP Z Turbo Drive di capacità superiore, oppure per un secondo disco da 2,5”. Internamente, infatti, lo chassis risulta ottimamente ingegnerizzato e ripartito per ospitare un hard disk standard, senza sacrificare ulteriore spazio o limitare il sistema radiante, anche questo molto ben fatto.
La scelta di escludere dalla configurazione l’unità ottica è più che azzeccata.
La dotazione di serie si completa con l’adattatore LAN Intel I219-LM di tipo Gigabit, il controller wireless Intel Dual Band Wireless-AC 8265, due porte USB 3.0 e una USB 3.1 Gen 1.
Oltre al lettore Secure Digital è presente il lettore Smart Card, pensato per un accesso rapido e gli ambienti enterprise. La macchina incorpora il supporto Intel AT, il lettore HP FingerPrint Sensor, il modulo Absolute Persistence e il chip di sicurezza integrato TPM 2.0.
Lo slot per il modem 4G è pronto ad accogliere eventuali upgrade.
Il profilo laterale incorpora inoltre la porta per la docking station opzionale e l’alloggiamento per la SIM dati. Come abbiamo potuto notare questa versione è predisposta per il modulo radio (in questo caso assente) e prevede l’opportuno cablaggio per le due antenne esterne.