Cloudera, la piattaforma open source per i big data

Cloudera, la piattaforma open source per i big data

Basata su Apache Hadoop, la soluzione di Cloudera per i big data coniuga apprendimento automatico e analisi avanzate.
Cloudera è stata quotata alla Borsa di New York da poco più di un mese. Alla base della scelta di diventare una public company ci sono due motivi, come spiega Romain Picard, Regional Vice President, “Dare un valore ai fondatori della società e remunerare gli investitori. Inoltre, i capitali raccolti con la quotazione consentono di investire sul futuro e sostenere l’espansione della società.”
Futuro su cui l’azienda si sta già impegnando dal momento che gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono pari a un milione di dollari. E il fatturato cresce in modo robusto con un primo trimestre che ha fatto segnare un +49% anno su anno.
In questo quadro positivo va sottolineato come l’Italia sia considerata una “success story.”

Cloudera, la piattaforma open source per i big data

Ai riconoscimenti economici e finanziari vanno aggiunti quelli tecnologici dal momento che Cloudera ha vinto, per il quinto anno consecutivo, il premio SD Times 100 nella categoria Big Data & Analytics per il 2017. SD Times 100, a cura della redazione dell’omonima rivista, individua i principali leader del settore, innovatori e influencer in una vasta gamma di categorie.
Cloudera ha sviluppato e propone al mercato una piattaforma per i big data, basata su Apache Hadoop, che utilizza machine learning e advancedanalytics.
Picard ha illustrato alcuni esempi di come i clienti utilizzino la soluzione Cloudera.

GoPro, il noto marchio di fotocamere e videocamere indossabili, ha scoperto, analizzando i dati raccolti, che i clienti utilizzano la GoPro in modo diverso da come pensava l’azienda in quanto la componente fotografica è prevalente su quella video. Questo ha consentito alla società di offrire dei servizi indirizzati a sviluppare le capacità fotografiche degli utenti.
Su tutt’altro versante opera la Navistar, colosso dei trasporti con una flotta di 300 mila camion. Grazie alla manutenzione predittiva l’azienda ha ridotto i costi di manutenzione da 12 centesimi di dollaro per veicolo per miglio percorso a 0,03 centesimi di dollaro per miglio.
Dagli Stati Uniti all’Italia pur restando sempre nel campo dei trasporti.

Cloudera, la piattaforma open source per i big data

Michele Guglielmo, Regional Sales DirectorMediterranean& Middle East, racconta l’esperienza diOctotelematics, per chi non la conoscesse è la società che installa le scatole nere sui veicoli per i furti e gli incidenti e che ha circa cinque milioni di clienti. Octotelematics utilizza la piattaforma Cloudera per analizzare il comportamento degli automobilisti alla guida, per capire le dinamiche degli incidenti e anche per individuare eventuali frodi.
Tra i clienti italiani di Cloudera figurano le prime tre società di telecomunicazioni e anche le prime cinque banche.
Nel nostro paese i clienti che pagano la sottoscrizione sono oltre 50, mentre quelli che utilizzano la versione open source non sono calcolabili e sono stimabili in circa cinque volte quelli paganti.
In Italia la società opera con dieci partner selezionati e certificati tramite un percorso formativo. L’obiettivo attuale non è tanto quello di ampliare il numero dei partner quanto di creare dei livelli di specializzazione come, per esempio, nel settore dell’Internet of Things.