Per risparmiare energia e denaro, facendo del bene all’ambiente, è fondamentale rendersi conto che ogni dispositivo influisce su questi aspetti, così come il suo utilizzo.
Un ufficio di piccole dimensioni, con meno di 10 persone, può ottimizzare le proprie risorse con pochi accorgimenti, installando macchine a basso consumo e programmando opportunamente i meccanismi di accensione e alimentazione.
I principali costruttori propongono soluzioni desktop e notebook in grado di limitare il consumo energetico, offrendo al contempo performance sufficienti per un ambiente office. Alla base di questi sistemi si trovano architetture hardware studiate per consentire il migliore rapporto performace-per-watt possibile, grazie a CPU e circuiti in grado di lavorare con tensioni sempre più ridotte.
In particolare, AMD e Intel sono i due chip maker che sviluppano e producono l’hardware che consente ai PC moderni di lavorare in modo efficiente, società sempre alla ricerca di miglioramenti in termini di velocità e di riduzione dei consumi. Le più recenti unità per mobile possono operare con wattaggi inferiori ai 10 – 15 W, grazie ad architetture efficienti e processi produttivi sino a 14 nm FinFET. Il progresso tecnologico ha dunque permesso di realizzare CPU o APU con richieste energetiche più che dimezzate rispetto a pochi anni fa e di portare all’utente finale prodotti competitivi e poco costosi. MiniPC e desktop compatti raggiungono dunque l’obiettivo dei 30 – 50 W per poter operare in modo continuo, un risultato importante in considerazione delle molte ore di attività giornaliera.
Analogamente, la sezione GPU, spesso integrata nei client per l’ufficio, ha subito la medesima “dieta energetica”, come testimoniano i più recenti campioni proposti da due prodotti hardware e da Nvidia, che offre soluzioni discrete anche per il segmento entry-level, low power.
Tra gli annunci più recenti, al Consumer Electronics Shows 2016 AMD ha mostrato un’anteprima della nuova architettura Polaris, che equipaggerà le GPU che verranno presentate quest’anno.
Il chip maker pone l’accento sulle importanti novità che riguardano l’incremento del rapporto performance-per-Watt e le capacità di gestione di monitor HDR.
Le GPU di AMD a 14nm FinFET basate su architettura Polaris rappresentano un notevole salto generazionale in termini di efficienza energetica; sono progettate per offrire un frame rate fluido nella grafica, nei giochi, nell’ambito della Virtual Reality e per applicazioni multimediali eseguite su computer dal design compatto e leggero.
Alla sua prima dimostrazione al pubblico la nuova tecnologia per PC promette più del doppio delle prestazioni per Watt rispetto alle generazioni precedenti, a breve sarà avviato il campionamento degli OEM.
Lo stesso pacchetto software Radeon Software Crimson Edition può consentire incrementi sensibili, accelerando il caricamento delle applicazioni fino al 33% in più rispetto ai precedenti Catalyst e assicurando performance 3D complessive superiori fino al 20%. Sul fronte della sostenibilità, i driver consentono di incrementare di 1,8x le capacità di gestione energetica e di raggiungere un rapporto performance-per-Watt migliore del 23%.