Il nuovo Asus X205TA appartiene alla categoria dei subnotebook economici, un prodotto ritagliato sulle esigenze più comuni degli utenti e adatto per un impiego quotidiano. Pur trattandosi di un dispositivo pensato per il segmento consumer, le buone caratteristiche, il prezzo contenuto e la reattività della macchina lo rendono indicato anche per chi necessita di un portatile d’appoggio per le attività di lavoro basilari, per la navigazione, la gestione della posta e l’elaborazione dati poco intensiva.
Asus ha scelto un formato interessante, capace di coniugare la buona ergonomia di uno chassis compatto e leggero (286×193,3×17,5 mm e 980 grammi), a una buona autonomia generale e alle prestazioni più che sufficienti per l’uso dei software più comuni.
La base del sistema è Intel, per questa configurazione è stato scelto un microprocessore Atom Z3735, un dispositivo Bay Trail-T con architettura quad-core e una frequenza di 1,33 GHz. La CPU si distingue per un core clock massimo di 1,83 GHz, 2 MByte di cache L2 e uno Scenario Design Power (SDP), di soli 2,2 W.
Pur non garantendo le stesse prestazioni dei più versatili Core M, questi processori sono in grado di velocizzare le attività più semplici, rendendo il sistema operativo abbastanza piacevole da usare. La macchina dispone inoltre di 2 GByte non ulteriormente espandibili e sfrutta la GPU integrata Intel HD, con frequenza base di 311 MHz.
Lo schermo da 11,6″ con pannello glare e matrice da 1.366×768 pixel offre una visibilità più che discreta e una luminosità sufficiente per lavorare anche in ambienti assolati e all’aperto.
Lo storage integrato di serie è di appena 32 GByte di tipo eMMC. Se, da un lato, le prestazioni in fase di accesso si sono dimostrate molto interessanti e nettamente superiori ai drive comunemente integrati in questo tipo di soluzioni, dall’altro, lo spazio utile (circa 20 GByte al netto delle partizioni di standby/resume e ripristino) risulta effettivamente ridotto, anche per usi basilari.
In alternativa è possibile aggiungere ulteriore spazio attraverso la porta per moduli MicroSD, alloggiata sul fianco sinistro, in prossimità della micro-HDMI e del connettore audio combo.
Nel complesso, comunque, la piattaforma appare equilibrata, facile e piacevole da usare, anche se è necessario qualche compromesso. Al di là dello spazio storage, ampliabile anche adottando gli ormai numerosi cloud pubblici, come Microsoft OneDrive, il numero di porte a disposizione è minimo. Oltre all’uscita video in formato ridotto, che richiede per forza di cose un adattatore per un impiego a 360°, le porte USB sono solamente due e solo di tipo USB 2.0. Questo, di fatto, scoraggia l’adozione di storage esterni locali, che risultano vincolati a una velocità di trasferimento di appena 480 Mbps. Una porta USB 3.0 avrebbe facilitato lo spostamento dati e reso più facili sincronia e backup su drive.
Manca la porte Ethernet ma, in un mondo che si sta sempre più orientando verso ambienti senza fili, la presenza di un adattatore wireless N + Bluetooth 4.0 appare più che sufficiente.