Kaspersky Lab sta studiando con attenzione il caso del malware finora denominato “Petya”, che potrebbe però essere un nuovo ransomware mai stato visto prima.
Emiliano Massa, Area Vice President Sales Southern Europe, Forcepoint, spiega perché bisogna proteggere al meglio l’infrastruttura critica dopo il caso Petya.
Avira ha analizzato Petya, scoprendo che il temibile ransomware non usa solamente l’exploit EternalBlue, ma contiene anche la backdoor DoublePulsar di NSA.
G DATA condivide alcuni dati riguardanti il recente attacco hacker Petya, ransomware già noto ma ora basato sull’exploit EternalBlue come il famigerato WannaCry.
In questi giorni numerose organizzazioni – tra le quali molte in Europa – hanno segnalato significativi disservizi che sono stati attribuiti al ransomware Petya.
Venustech condivide alcuni consigli su come le aziende possano adeguarsi nel modo migliore alla nuova normativa europea sul trattamento dei dati (GDPR).
Arbor annuncia di aver aumentato la capacità di mitigazione degli attacchi DDoS di Arbor Cloud a 4 Tbps, e che prevede di aumentarla fino a 8Tbps entro il 2017.
Forcepoint partecipa al Gartner Security & Risk Management Summit, dove sottolinea l’importanza dei modelli predittivi “human-centric” per la sicurezza aziendale.
Fortinet mette in guardia contro i crescenti rischi legati alle sicurezza IT, tra cui la creazione di ben 5 milioni di nuovi malware ogni settimana nel 2017.
Check Point annuncia che Gnosis ha adottato la soluzione security Check Point SandBlast per mettere in sicurezza le proprie reti e proteggersi dalle minacce zero-day.
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