Consumatori Connessi: l’indagine sul mobile messaging di Esendex

In evidenza le modalità e gli strumenti di comunicazione mobile più apprezzati dai consumatori.

mobile messaging

Esendex pubblica i risultati dell’indagine sul mobile messaging. La ricerca Consumatori Connessi” è stata condotta su 6.000 consumatori residenti in Europa, Stati Uniti e Australia. Obiettivo comprendere le preferenze delle persone in fatto di comunicazioni da e verso le aziende. Sempre tenendo conto del ruolo centrale dello smartphone nella vita di tutti i giorni, l’indagine mette in luce diverse tendenze nell’ambito della comunicazione mobile. Inoltre consente alle aziende di comprendere quali sono le modalità e i mezzi più efficaci che dovrebbero adottare per rapportarsi con la clientela.

La situazione dell’Italia

Per quanto riguarda l’Italia, lo studio evidenzia che gli SMS, che hanno negli ultimi anni perso popolarità a vantaggio della messaggistica istantanea, sono invece particolarmente apprezzati. In special modo quando riguardano, ad esempio, offerte a tempo e promemoria per appuntamenti. In particolare, questo tipo di messaggi sono molto amati dai 35-44enni e dagli over 54, che per il 99% hanno risposto che aprirebbero e prenderebbero in considerazione un SMS inviato da un’azienda. Le e-mail e WhatsApp risultano, invece, molto adatti per informare ed educare i clienti attraverso comunicazioni più articolate. In occasione, ad esempio, di lanci di nuovi prodotti o vendite promozionali, e sono strumenti particolarmente indicati anche per coinvolgere attivamente i clienti.

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I risultati dell’indagine “Consumatori Connessi”

Dallo studio emerge poi come quasi il 70% eviterebbe o smetterebbe di rivolgersi a un’azienda se ritenesse le sue comunicazioni poco interessanti e di scarsa qualità. Mentre ben il 92% ritiene più credibili i messaggi personalizzati. Per il 58% degli intervistati è importante conoscere l’identità del mittente per decidere se accordargli la propria fiducia. Un dato che rende fortemente consigliabile esplicitare da chi proviene il messaggio con una denominazione facilmente riconoscibile dai destinatari. A livello internazionale l’Italia ha la percentuale più alta di persone (54%) che affermano che la presenza di “contenuti rich” nei messaggi WhatsApp, le renderebbe più propense all’interazione. Mentre la Spagna si ferma al 42% e il Regno Unito solo al 36%.

Puntare sulla comunicazione multicanale

Customer experience

Carmine Scandale, Head of Sales di Esendex Italia
Dal nostro studio si evince, innanzitutto, come la comunicazione multicanale sia vincente. Questo dal momento che ogni strumento di mobile messaging ha caratteristiche diverse e viene percepito in modo differente. In tutti i casi, comunque, risulta fondamentale ottimizzare e personalizzare i messaggi inviati a clienti e potenziali clienti. Riservando sempre la massima attenzione a privacy e sicurezza dei dati, due aspetti che preoccupano i consumatori.