Pagamenti digitali, PayPal in Italia trainata dalle tre rate (anche per la PA)

Oltre che per i pagamenti digitali "standard", nel nostro Paese PayPal offre la formula “Paga in 3 rate” anche per pagare bollette di gas, luce, telefoniche e tasse.

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Per PayPal, il nostro Paese è tra i 10 più importanti nel mondo. “L’Italia è ai primi posti a livello globale in termini di penetrazione, di clienti che usano la piattaforma – afferma Maria Teresa Minotti, country director della filiale italiana di PayPal. Ma c’è una peculiarità che rende il nostro Paese unico, anche rispetto agli altri mercati in Europa: la diversità con cui PayPal può essere utilizzato”. Infatti, ci si può avvalere di PayPal anche per effettuare pagamenti digitali che non siano solo per l’e-commerce standard. Si possono pagare anche bollette di gas e luce o telefoniche, tasse e, più in generale, le riscossioni della Pubblica amministrazione.

Una grande opportunità grande

In Italia – precisa Minotti –, l’e-commerce oggi vale circa 50 miliardi di euro. Rispetto ad altri mercati europei, come Francia e Germania, siamo ancora piccoli in dimensioni. Tuttavia, se consideriamo il potenziale di ambiti diversi di pagamento, come per esempio quello della pubblica amministrazione, che lo scorso anno con PagoPA ha raggiunto circa 62 miliardi di euro, risulta evidente come ci sia un’opportunità molto grande”.

Nel 2021 PayPal ha introdotto per i consumatori italiani il servizio Buy Now, Pay Later con la modalità Paga in 3 rate. “Questa funzionalità – afferma Minotti – consente il pagamento in tre rate anche in ambiti differenti dal tradizionale e-commerce: per esempio, permette di dilazionare il pagamento delle bollette. Tale possibilità, in un contesto economico abbastanza critico come quello attuale, offre la possibilità di suddividere in più rate e a costo zero il pagamento per importi da 30 a 2000 euro, mentre il merchant riceve quanto dovuto in un’unica soluzione, come se non fosse stato dilazionato”.

PayPal analizza le abitudini di pagamento degli italiani

Sempre nel 2021, Paypal ha anche introdotto la funzionalità Give at check out che consente di donare 1 euro ogni volta che si fa un acquisto online. “Il cliente può scegliere la Charity preferita – aggiunge Minotti –. Tuttavia, PayPal offre opzioni diversificate nel tempo a seconda anche di particolari momenti storici o di maggiore necessità di supporto”. Oggi sono oltre 200 le charity che possono essere visualizzate nella funzione, mentre ammonta a 1,8 milioni di euro la somma raccolta.

Sul fronte dell’etica e delle donazioni, tra i Paesi Europa domina la Grecia, l’Italia è il secondo. In questo ambito, PayPal è di gran lunga il metodo preferito per i pagamenti online (72%).

Lo scorso anno – sottolinea Minotti – abbiamo irrobustito la nostra offerta all’interno dei pagamenti digitali della Pubblica Amministrazione, rendendola disponibile anche sull’app Io usata da oltre di 30 milioni di cittadini, grazie alla collaborazione con PagoPA e PayTipper”. È invece di questi giorni l’inserimento di PayPal tra le modalità di pagamento disponibili nell’app Eni Live, che segue l’introduzione di PayPal nell’app di Enjoy, il servizio di car sharing di Eni Sustainable Mobility, attiva da giugno 2022.

Dieci milioni di account attivi

Dall’indagine presentata di recente da Netcomm, sono oltre 33 milioni i soggetti che comprano online. Tra questi, PayPal vanta dieci milioni di account attivi. Sono evidentemente persone che acconsentono di condividere in rete i loro dati finanziari. Nonostante ciò, come emerge dal PayPal commerce index 2022, nel 48% dei casi è il fattore sicurezza/fiducia a rappresentare il principale ostacolo agli acquisti online per gli italiani. Ed è proprio su questo che punta PayPal, ovvero a svolgere un ruolo di primaria importanza nell’infondere fiducia. E i risultati si vedono: il 67% dei consumatori si affida alla società per proteggere i propri dati finanziari ed effettuare i pagamenti digitali.

Non solo. Dai dati raccolti da PayPal risulta che il 63% degli utenti abbandonerebbe il carrello se non fosse presente l’opzione Buy Now, Pay Later. Se poi si limita l’indagine ai Millennials e alla Generazione Z la cifra arriva addirittura al 68%.

PayPal Money Habit Study, i consumatori e il denaro

È un trend che aumenta costantemente: nel primo trimestre 2023, in Italia quasi il 33% dei merchant PayPal è stato pagato attraverso il servizio “Paga in 3 rate”. PayPal ricorda che, attualmente, nel nostro Paese lavora con 90 brand/merchant della Top 100 italiana e di questi 70 accettano la formula “Paga in 3 rate”. E, come detto, questa opportunità di suddividere in tre rate la cifra non riguarda solo gli acquisti, ma anche i pagamenti della pubblica amministrazione.

Gli acquisti across the border

Internet apre una finestra sul mondo e permette di varcare i confini nazionali. Questo vale anche per gli acquisti. Secondo il PayPal commerce index 2022, il 73% dei consumatori italiani fa acquisti all’estero. Questo soprattutto perché i prezzi sono più convenienti e perché sono disponibili prodotti non reperibili in Italia. Allo stesso modo, l’83% degli esercenti italiani vende sui mercati internazionali. Queste vendite contribuiscono in media quasi al 20% del fatturato.
Un’altra tendenza evidenziata dal PayPal commerce index 2022, ma anche enfatizzata dal rapporto di Netcomm, sono le vendite legate ai social, i social commerce, che stanno ulteriormente ampliando l’adozione di sistemi di pagamento digitali. Oggi il 77% dei consumatori effettua acquisti online o pagamenti digitali tramite il proprio device (solitamente uno smartphone) e il 41% usa una piattaforma social. La media delle vendite via social è prossima al 15%. Raggiunge invece il 67% la quota di aziende italiane che oggi vende avvalendosi di piattaforme di social media.