F2i Sgr: le prime operazioni del Fondo di Debito Infrastrutturale

Il Fondo di Debito Infrastrutturale promuove caratteristiche ambientali e sociali nel rispetto di principi di buona governance.

open fiber F2i Sgr

F2i Sgr con Infrastructure Debt Fund 1 (IDF1), primo Fondo di Debito Infrastrutturale, ha avviato le attività di investimento partecipando a due finanziamenti in settori strategici in chiave di sostenibilità. IDF1 si qualifica come prodotto ex art. 8 del Regolamento UE SFDR. Infatti è un Fondo che promuove caratteristiche ambientali e sociali nel rispetto di principi di buona governance.

Fondo di Debito Infrastrutturale

Coerentemente con la strategia ESG del fondo, questi primi due finanziamenti concorreranno a promuovere, da un lato, un accesso diffuso a dati e nuove tecnologie migliorando la competitività e qualità dei servizi nelle aree urbane ed extra-urbane. Mentre, dall’altro, spingeranno su un utilizzo efficiente e sostenibile delle fonti di energia per ridurre le emissioni inquinanti.

F2i Sgr – Una rete in fibra ottica ultra-broadband

Nel dettaglio, IDF1 si unisce al pool di finanziatori di Open Fiber, operatore indipendente leader di network FTTH (fiber-to-the-home) in Italia e tra i principali in Europa. Il finanziamento contribuisce a supportare il piano di Open Fiber per sviluppare una rete in fibra ottica ultra-broadband su scala nazionale. Opera che avrà impatto positivo sulla capacità di accedere a dati e servizi da remoto nei territori interessati e riduzione del digital divide nelle aree meno sviluppate in Italia. Lo sviluppo della rete FTTH ha natura strategica per il Paese e rappresenta una priorità nell’ambito degli obiettivi del Pnrr e del programma europeo Digital Compass 2030.

Le prime operazioni del Fondo di Debito Infrastrutturale

Con il secondo investimento, IDF1 entra nel finanziamento che ha supportato l’acquisizione di Falck Renewables. Ovvero uno dei principali operatori indipendenti in Europa con un track record ventennale nella realizzazione e gestione di asset per la produzione di energia da fonte rinnovabile.

Una realtà caratterizzata da una integrazione verticale e forte diversificazione geografica. A seguito dell’acquisizione, Falck Renewables avrà ulteriore spinta nel piano di sviluppo della capacità installata da fonte rinnovabile, contribuendo agli obiettivi globali di decarbonizzazione e indipendenza da combustibili fossili.

Investimenti in Italia e UE

Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i Sgr
A pochi mesi dal primo closing del Fondo, questi due primi investimenti in debito infrastrutturale testimoniano la capacità di IDF1 di impiego efficace delle risorse affidateci dagli investitori. In grado di identificare iniziative ad alto impatto nell’economia reale e in linea con l’impegno alla sostenibilità della Sgr.

IDF1 è nella fase di raccolta, con un target di 500 milioni di euro per investimenti in finanziamenti senior e junior attraverso loan (direct lending) e bond. Investimenti che andranno a supporto di infrastrutture in Italia e nei Paesi UE in settori chiave della sostenibilità. Il Fondo ha già raccolto circa 330 milioni di euro da investitori italiani ed esteri (Assicurazioni, Banche, Casse di Previdenza e Fondazioni Bancarie).