Avanade analizza il futuro del Metaverso. Questo nuovo spazio virtuale ha il potenziale per cambiare radicalmente le nostre interazioni digitali. Non sappiamo ancora come si evolverà questo spazio e come sarà tra diversi anni. Sappiamoperò che il suo impatto sulla nostra vita personale e professionale non sarà marginale. Una recente ricerca di Gartner indica che più del 25% degli utenti di internet in tutto il mondo passerà almeno un’ora al giorno nel Metaverso entro il 2026.
Lo spazio virtuale del Metaverso
Lo scambio di dati giocherà un ruolo importante nella partecipazione al Metaverso. Però è anche importante considerare la privacy e le questioni relative alla sicurezza dei dati degli utenti nel nuovo spazio. In questo scenario, Avanade analizza come verranno gestite le identità nel Metaverso. Le persone hanno oggi, più che mai, consapevolezza dei propri dati e questo assumerà una nuova attenzione nel Metaverso “always on”.
L’identità nel Metaverso
L’evoluzione verso il Metaverso mette in primo piano un concetto già emergente: le identità decentralizzate. Queste offrono ai consumatori non solo un maggiore controllo dei loro dati personali. Ma consentono anche di affrontarne eventuali rischi di violazione nel momento stesso in cui accadono.
Le identità decentralizzate
L’identità è al centro dello spazio digitale. Quasi tutti noi siamo già in possesso di un’identità digitale composta da numerosi dati. Dai servizi bancari personali all’eCommerce, dagli insight legati all’utilizzo dei social media all’uso delle mappe online. Questi diversi dati rappresentano la nostra identità nel mondo online.
Il problema degli hacker
Le persone proteggono quella che di solito è considerata la loro identità digitale esteriore. Infatti, un hacker che si impossessa di un profilo sui social media e pubblica contenuti denigratori o nefasti può rovinare la reputazione di una persona. Allo stesso modo, è possibile costruire una reputazione positiva, curando attentamente i contenuti diffusi online.
Lo spazio virtuale del Metaverso, qui i dati sono la nuova valuta
Nel Metaverso, tuttavia, le nostre identità digitali e l’ampiezza e la profondità di ciò che condividiamo sono sovralimentate. I nostri dati sono la nuova valuta in questo spazio. Le informazioni su chi siamo e cosa facciamo possono essere condivise con aziende, rivenditori/marchi e altri in un modo simile a come le piattaforme tecnologiche di oggi condividono i dati. Ma su una scala notevolmente più grande. Quindi, come può questo nuovo ecosistema digitale garantire la privacy e la protezione dei suoi utenti? E cosa succede alle identità online?
Schemi di identità decentralizzati e il Metaverso
Oggi, le identità digitali che creiamo e usiamo come parte della nostra attività su internet non sono di proprietà dell’individuo. Piuttosto, sono proprietà centralizzata di compagnie “big tech” come Google, Facebook e Amazon. In relazione all’identità digitale legata allo sviluppo del Metaverso, tuttavia, mantenere ID centralizzate nella forma attuale è limitante e comporta diversi rischi.
Una possibile soluzione
La soluzione è quella di muoversi verso identità decentralizzate, che permettono a ogni utente una maggiore proprietà sui dati personali. Compresa la loro conservazione, ownership e controllo. Le identità decentralizzate rappresentano un quadro di fiducia in cui gli identificatori sono sostituiti da token di identificazione di proprietà personale. Questi ID sono condivisi utilizzando la tecnologia blockchain e distributed ledger per proteggere la privacy e consentire transazioni più sicure.
La regolamentazione e il cambio di cultura
In questo momento, la regolamentazione intorno ai dati e al Metaverso è in una fase iniziale. Basta però fare riferimento alla disposizione sulla protezione dei dati come il GDPR per capire come una normativa sia inevitabile. Gli schemi di identità decentralizzati offrono un mezzo per anticipare questa regolamentazione. Inoltre se spinti all’adozione diffusa, possono aiutare il Metaverso a prosperare come spazio online sicuro.
Il futuro dello spazio virtuale del Metaverso
A tal fine, è necessario considerare il cambiamento culturale e di mentalità che potrebbe emergere da una più ampia adozione del DDID. I consumatori accettano un livello di condivisione dei dati come scambio per l’accesso ai servizi. Tuttavia, un aumento della comprensione di quali e quanti dati vengono condivisi, memorizzati e scambiati porterà a consumatori più consapevoli e a dati più attentamente custoditi.
Uno spazio internet iperconnesso
Chris Lloyd-Jones, Head of Open Technologies, Avanade
Gli schemi di identità decentralizzati stanno già emergendo in tutto il mondo. Tuttavia, all’alba di uno spazio internet iperconnesso, avranno un impatto rivoluzionario nel dare ai consumatori maggiore controllo e proprietà su identità digitali e dati personali. Proprio come le piattaforme decentralizzate e la blockchain, hanno trasformato la finanza nell’ultimo decennio, così trasformeranno anche l’identità nella nuova era del digitale.