Libraesva: l’email phishing è la peggior minaccia per la sanità pubblica e privata

Necessario arrivare a una consapevolezza diffusa sui rischi dietro ogni click online effettuato su pc o mobile.

email phishing

Per Libraesva l’email phishing è la maggiore e peggiore minaccia informatica contro la sanità sia pubblica che privata, che si nasconde nelle comunicazioni.

Gli attacchi phishing in particolare riescono con successo a minare la sicurezza di società, amministrazioni pubbliche e privati. Questo grazie alla loro abilità di insinuarsi nei percorsi tra mittenti e destinatari di un messaggio, qualunque sia il canale in uso. Sulla scorta di logiche di Social Engineering che gli hacker impiegano per scopi di furto di credenziali, ricatto e attacco reputazionale. Ogni volta che si riceve un’email contenente notifiche da strutture sanitarie pubbliche o private, ogni cittadino corre un rischio per sé e per l’azienda per cui lavora.

Per la sanità il phishing rappresenta la peggior minaccia

Alle aziende, Libraesva offre soluzioni informatiche capaci di intercettare le minacce note e sconosciute. Tra queste vi sono l’email security gateway Libraesva ESG che presenta un tasso di fasi positivi pari a zero e uno spam catch-rate del 99,98% . Oltre al recente lancio sul mercato del motore PhishBrain. Con esso è possibile sviluppare un percorso di Phishing awareness che dà agli utenti in azienda gli strumenti necessari per comprendere le debolezze della mente umana. Oltre a conoscere meglio le tecniche di attacco utilizzate dai criminali informatici.

Come intervenire e proteggere

Come si possa intervenire a protezione della sicurezza degli istituti sanitari dal phishing è un tema ampiamente discusso. Nell’ambito dell’email security, sso poggia su un distinguo tra rischi nel privato e nel pubblico. Se la quasi totalità delle email pericolose destinate al sanitario è phishing, la tendenza nel privato è volta a estorcere le credenziali per rubare dati e rivenderli a terzi. Mentre nel pubblico la tendenza è estorcere dati sensibili per chiedere poi ingenti riscatti. Proprio perché il pubblico, per la grande mole di dati che gestisce, tende a pagare grosse somme pur di riaverli.

Evidenze e buone pratiche

Le esigenze di sicurezza informatica oggi sono estremamente variabili tra pubblico e privato. Il comune denominatore tra queste è la medesima necessità di protezione dei dati, della loro conservazione sicura e conforme. E di rimando, di sicurezza per le organizzazioni, i cittadini e gli ospiti delle strutture.