In queste ore, Norsk Hydro, tra i principali produttori mondiali di alluminio e fornitore di energie rinnovabili, è oggetto di un massiccio attacco informatico.
Le attività criminali stanno progressivamente bloccando la produzione.
Secondo le autorità norvegesi l’attacco ha avuto inizio ieri ed è gradualmente aumentato di intensità. A partire da questa mattina le azioni dell’azienda hanno subito un crollo in borsa e il costo dell’alluminio ha iniziato a salire.
Max Heinemeyer, Director of Threat Hunting di Darktrace
Dalle interruzioni nella produzione segnalate da Norsk Hydro appare evidente come l’azienda stia subendo una forte ripercussione sul proprio impianto industriale, a causa dell’attacco ai sistemi IT. La natura diffusa di tali compromissioni rivela un effetto a valanga, in cui una vulnerabilità del sistema comporta interruzioni operative sempre più significative, come abbiamo già visto nel caso WannaCry.
Questo attacco è un ulteriore campanello d’allarme per l’industria manifatturiera; gli impianti di produzione oggi rappresentano delle “giungle digitali” e la sicurezza industriale non può più essere separata dalla sicurezza IT. Chi protegge i sistemi di controllo industriale ha bisogno di tecnologie come l’intelligenza artificiale, che permettano loro di ottenere una visibilità completa di tutta infrastruttura digitale e contrastare le minacce ovunque queste emergano, dai server tradizionali ai sistemi di smart monitoring.