GFT Italia e di Virtual B si preparano alla sfida dei dati

GFT Italia e di Virtual B si preparano alla sfida dei dati

Assicurazioni, banche e wealth management all’evento milanese di GFT Italia e di Virtual B per capire potenzialità e opportunità della Financial Data Science.
L’evento “Frontiere dell’Intelligenza Artificiale: innovare il Wealth Management con la Financial Data Science” è stato aperto da un intervento di Dante Laudisa, Direttore Marketing e Comunicazione GFT Italia, che ha evidenziato la vision per il futuro attraverso la strategia di exponential banking. L’exponential banking è la naturale evoluzione della sempre più veloce digitalizzazione nel settore dei servizi finanziari ed è esso stesso alimentato dalla crescita esponenziale della tecnologia avvenuta nella seconda parte del secolo scorso.

È seguita la panoramica di Roberto Ferrari su “Dati, l’oro delle istituzioni finanziarie” che ha introdotto la sessione di lavori.
Tra 5-7 anni ci saranno 150 miliardi di sensori attivi (IoT) che produrranno raddoppi di dati ogni 12 ore. La Data Economy sta crescendo con una previsione al 2020 di 739 miliardi di euro (rispetto ai 272 miliardi di euro del 2015). Allo stesso tempo, le istituzioni finanziarie perdono di profittabilità. La sfida, quindi, è: come sfruttare questo immenso capitale di informazioni e trasformarlo in valore per il business?.

Roberto Ferrari, Key influencer e Advisor digital banking & FinTech
Avrà successo chi sarà in grado di ottenere valore anche dai dati destrutturati, come quelli comportamentali o derivanti da fonti eterogenee, e di generare di conseguenza revenue. La scelta degli algoritmi performanti è cruciale, ma non è sufficiente: è necessario un cambio di paradigma aziendale, perché quando parliamo di digital transformation parliamo inevitabilmente di business transformation.

Nel corso dell’evento, GFT e Virtual B hanno proposto un breve questionario. Dalle risposte, è emerso che l’idea di sfruttare i dati, al punto da diventare un’azienda data-driven, è ormai pervasiva ed evidenzia un trend netto dell’industria anche in Italia.
In termini di tipi di investimento in tecnologie, Machine Learning e AI, la parte più innovativa e algoritmica del mondo della Data Science, fanno la parte del leone.
Quanto poi alle aree aziendali che secondo le attese beneficeranno di questi investimenti, spiccano quelle più vicine al cliente, legate al marketing, all’attività commerciale e alla relazione (supporto alla rete e customer care).
Opinione diffusa tra i partecipanti alla survey che pochi investimenti in tecnologie innovative si orienteranno verso l’area compliance, investita dalla tempesta normativa.

SideKYC per profilare il cliente
Virtual B e GFT Italia hanno ricordato come la piattaforma SideKYC consenta alle aziende finanziarie e assicurative di processare i bisogni dei clienti e di incrociarli con la loro offerta.
Adottata da un’importante istituzione finanziaria internazionale, SideKYC è la prova di come un approccio sistemico data-driven, potenziato con l’Intelligenza Artificiale, possa guidare l’intero processo di wealth management.
Basata su algoritmi di machine learning integrati con i principi della finanza comportamentale, raccoglie, analizza ed elabora i dati del cliente e crea quindi un profilo completo dal punto di vista comportamentale, cognitivo ed emozionale aggregando le informazioni disponibili presso l’istituzione finanziaria o la compagnia assicurativa (di natura transazionale, socio-demografica, regolamentare e digitale) con quelle provenienti da fonti esterne.

Serena Torielli, Presidente e co-founder Virtual B
Dalle difficoltà e dai vincoli possono nascere opportunità. E questo vale anche per le istituzioni finanziarie, strette tra digitalizzazione e regulation. Dopotutto, chi meglio delle banche sa quanti soldi abbiamo, come e quando li spendiamo, in che cosa investiamo? Queste informazioni, con gli strumenti giusti, possono essere trasformate in una enorme opportunità per il settore. La Data Science non è una novità: gli strumenti statistici esistevano anche in passato, ma il mondo non era pronto. Oggi le condizioni sono cambiate: è aumentata la disponibilità dei dati, è sceso il costo della tecnologia e la potenza di calcolo dei computer è cresciuta a dismisura.

In questo contesto, si è evidenziato durante l’evento, le istituzioni finanziarie sono ben posizionate: godono della fiducia del cliente – almeno per quanto riguarda la sicurezza dei dati – e siedono su una mole enorme di informazioni, che però non utilizzano.