Intel avvia una collaborazione decennale con l‘Università di Delft e TNO, l’organizzazione olandese per la ricerca applicata, per accelerare le innovazioni nel calcolo quantistico.
Per raggiungere questo obiettivo, Intel investirà 50 milioni di Dollari e dedicherà risorse di engineering sia presso le due strutture che internamente a Intel, oltre a garantire il supporto tecnico.
Il calcolo quantistico promette di risolvere problemi complessi che oggi sono quasi insormontabili, tra cui simulazioni complesse come l’analisi finanziaria su larga scale e lo sviluppo di farmaci più efficaci. Il calcolo quantistico è un campo di ricerca che Intel ha sempre esplorato perché ha il potenziale per aumentare le capacità dei computer ad elevate prestazioni del futuro.
I computer quantistici utilizzano quantum bit (qubit), a differenza dei computer digitali che sono basati su transistor e richiedono che i dati vengano codificati in cifre binarie (bit). I qubit possono esistere in più stati contemporaneamente (sovrapposizione di stati quantistici), offrendo il potenziale per eseguire un gran numero di calcoli in parallelo, accelerando il tempo richiesto per la risoluzione.
Mike Mayberry, Vice President di Intel e Managing Director degli Intel Labs
Un computer quantistico pienamente funzionante è almeno a una dozzina di anni avanti rispetto a noi, ma gli sforzi di ricerca pratica e teorica che presentiamo segnano una tappa importante nel percorso per portarlo più vicino alla realtà.
La competenza nell’elettronica specializzata combinata con la fisica avanzata è indispensabile per avvicinare il calcolo quantistico alla realtà. Mentre fino ad oggi lo sviluppo di qubit ha rappresentato il focus della ricerca nel calcolo quantistico, per connettere, controllare e misurare molteplici qubit sarà richiesta elettronica a bassa temperatura, e questo è l’ambito in cui possiamo contribuire. La nostra collaborazione con QuTech esplorerà innovazioni nel calcolo quantistico che potrebbero influenzare l’intero settore.
L’obiettivo di Intel è di estendere le competenze dell’Università nel campo della fisica e le attività di ricerca diversificate nell’ambito del calcolo quantistico contribuendo con le proprie competenze a livello di produzione, elettronica e architettura.
Intel ritiene che nessuna azienda o organizzazione riuscirà da sola a sbloccare l’accesso al calcolo quantistico avanzato. Le partnership, come questa tra Intel e l’istituto QuTech di Delft, e la collaborazione con il settore aiuteranno ad affrontare una sfida tecnica così complessa.