Data Protection Day: Kingston Technology ha pubblicato un vademecum per supportare le PMI italiane nel trovare un approccio strategico e più efficace alla sicurezza dei dati aziendali. La rivoluzione digitale non è più una sorpresa. Per continuare a operare sul mercato, i nuovi dispositivi e i trend tecnologici hanno richiesto alle aziende un adattamento in chiave organizzativa e culturale. Uno scenario che impatta maggiormente sulle PMI. Come noto, infatti, queste costituiscono un’ossatura rilevante in termini di fatturato e occupazione in Italia. Si tratta di organizzazioni che contano tra i 10 e i 249 addetti, responsabili, da sole, del 41% dell’intero fatturato generato in Italia e del 33% dell’insieme degli occupati del settore privato
Lo scenario italiano
Se, da un lato, le dimensioni ridotte rispetto a grandi imprese o multinazionali consentono una maggiore agilità, dall’altro risulta complicato per le PMI intraprendere percorsi di digitalizzazione, a causa di risorse limitate in termini economici e di competenze. Secondo il primo Cyber Index PMI 2023 presentato da Confindustria e Generali in collaborazione con il Politecnico di Milano, le PMI italiane presentano un livello di consapevolezza in materia di rischi cyber al di sotto del livello di sufficienza. Il 45% delle 708 intervistate riconosce il rischio cyber, ma solo il 14% ha un approccio strategico in materia e la capacità di valutare il rischio cyber e di mitigarlo.
Un dato allarmante
Scendendo nel dettaglio, tre PMI su quattro affermano di non sapere cosa sia un attacco ransomware. Un dato allarmante, considerando che, secondo un report di ProofPoint, nel 2022 il 76% delle organizzazioni è stato preso di mira da ransomware. Ma cos’è un ransomware? Si tratta di un tipo di “virus” che impedisce agli utenti di accedere ai propri file, sistemi o reti fino al pagamento di un riscatto. Il ransomware entra nei computer tramite allegati di posta elettronica, facendo clic su annunci pubblicitari, seguendo link o semplicemente visitando un sito infestato da malware.
Proteggere meglio i dati aziendali
- Per contribuire a una maggior cultura IT, Kingston Technology raccomanda alcune best practice – il modello 3-2-1 –da adottare per migliorare la sicurezza informatica in azienda.
- Conservare tre versioni dei dati: l’originale e due copie.
- Utilizzare unità diverse e non memorizzare più backup su un’unica unità.
- Mantenere una copia fuori dalla sede aziendale. Questo permette di avere opzioni nel caso in cui un evento inaspettato distrugga una o entrambe le unità di backup attive o le renda inaccessibili.
Un aiuto dalle unità di Kingston per proteggere meglio i dati aziendali
Per implementare al meglio il modello 3-2-1, è consigliato conservare i dati aziendali in dispositivi crittografati in linea con gli standard più alti di protezione. Come ad esempio l’unità SSD esterna Kingston IronKey Vault Privacy 80. Dotato di un touch screen a colori intuitivo e di un’opzione multi-password (Admin e User), Kingston IronKey Vault Privacy 80 presenta caratteristiche di sicurezza superiori ai servizi Cloud per la salvaguardia dei dati.
Le altre unità
Allo stesso modo altre unità come Kingston IronKey Vault Privacy 50 e IronKey Keypad 200 garantiscono funzionalità di sicurezza elevate. Nel primo caso di livello corporate, progettato per professionisti e aziende che necessitano di proteggere i loro dati in transito, nel secondo caso di livello militare, per le aziende che ricercano standard di protezione dei dati più elevati. Che si tratti di importanti informazioni aziendali, documenti dei clienti o immagini e video ad alta risoluzione, questo tipo di dispositivi sono ideali per le PMI.
Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology
Per fatturato e occupazione, le PMI sono realtà imprenditoriali centrali nel Paese. Tuttavia per continuare a costituire un valore aggiunto per l’economia italiana, è fondamentale sviluppare una cultura informatica orientata alla protezione dei dati sensibili. I dati, infatti, rappresentano il cuore di ogni azienda, e perderli significa subire un danno economico.Se le organizzazioni iniziassero sempre più ad adottare un approccio proattivo verso la sicurezza informatica, investendo non solo in prodotti ma anche in formazione interna finalizzata a trasmettere conoscenze, competenze e consapevolezza, il rilevamento e la deterrenza delle minacce interne diventerà una procedura più semplice. Portando così a un’evidente diminuzione del rischio. Noi di Kingston cerchiamo ogni giorno di farci promotori di questo messaggio, cercando di offrire ai nostri clienti le migliori soluzioni per conseguire i propri obiettivi in termini di sicurezza, come per esempio la gamma di drive flash crittografati IronKey di Kingston.