NFON Italia spegne le prime 4 candeline e fa un bilancio di questi anni, che l’hanno vista esordire, nel 2019, in un mercato dove parlare di telefonia in cloud era quasi pionieristico. “Le aziende non conoscevano neanche il significato di telefonia in cloud – ricorda Marco Pasculli, vicepresidente revenue operation NFON –, per tutti telefonia era sinonimo di centralino telefonico. Abbiamo, quindi, fondato il mercato e abbiamo fatto molta formazione, spiegando alle aziende cosa fosse la telefonia in cloud e come avessero la possibilità di fare qualcosa di diverso, più flessibile e dinamico senza impegni, esattamente come tutte le applicazioni e gli strumenti in cloud”.
Un repentino cambio di scenario
Nel 2020, la pandemia è stata una vera rivoluzione per NFON. Il fatto che milioni di persone in Europa fossero obbligate a lavorare da casa ha cambiato rapidamente lo scenario. “In poche settimane – precisa Pasculli –, siamo passati da una tranquilla situazione di verifica di fattibilità a una dove le aziende ci hanno freneticamente chiesto di abilitare la telefonia in cloud perché i dipendenti dovevano poter lavorare da casa esattamente come se fossero in ufficio. In parallelo, è esplosa anche la necessità della videocomunicazione e di poter collaborare online”.
Lo stesso anno, NFON ha aperto un centro a Lisbona per aumentare le capacità di ricerca di sviluppo di nuove applicazioni, con una fortissima enfasi verso il mondo dell’unified communication. “Abbiamo abbracciato il mondo Microsoft molto prima che esplodesse Teams – sottolinea Pasculli –. Fin dai tempi di Skype for business, abbiamo sempre abilitato le funzioni telefoniche all’interno dei client Microsoft”
La comunicazione omnicomprensiva
Nel 2021, la società ha lanciato una nuova suite di strumenti per l’unified communication all’interno del suo client telefonico è stata tra le prime a fornire soluzioni omnicomprensive di telefonia professionale, di servizi telefonici professionali e quindi di collaborazione e condivisione delle informazioni. “Ma anche di CRM – afferma Pasculli – perché le aziende dovevano poter disporre degli strumenti di produttività integrati nel mondo dell’unified communication. Il 2022 ci ha visto proporre già al mercato una soluzione di unified communication abbracciata al mondo del contact center per permettere alle aziende di lavorare attraverso tutti i canali disponibili nel mondo della comunicazione e collaborazione online”.
Oggi NFON è certificato da Microsoft come fornitore di interconnessione telefonica per Teams. In pratica, un’azienda che utilizza Microsoft Teams anche per la telefonia tramite la soluzione di direct routing Operator Connect può scegliere NFON come operatore telefonico, direttamente all’AdminCenter di Microsoft Teams.
Un successo italiano
NFON è nata a Monaco di Baviera e in Germania sviluppa oltre la metà del business. “Ma non siamo un’azienda germanocentrica – tiene a evidenziare Pasculli –. Tra le aziende del gruppo, NFON Italia è quella che ha avuto più successo tant’è che recentemente le è stata affidata la responsabilità delle società in Spagna e Francia. Siamo una realtà internazionale, non abbiamo filiali ma società controllate, che operano in 15 Paesi europei”.
Attualmente, il team italiano conta oltre 20 persone e alcune di queste lavorano per finalità internazionali sia nel product management sia dell’operation. Il business è da sempre basato solo sul cloud e il modello di go to market è totalmente indiretto. “La nostra crescita è funzione dell’estensione del nostro ecosistema di partner”, afferma Pasculli. Oggi NFON in Italia ha 74 partner suddivisi in wholesale, dealer e commercial. Il 72% di questi sono dealer e il 19% wholesale (seguono un modello su commissioni e sono in grado di fornire intere soluzioni NFON). I commercial sono partner che non hanno l’infrastruttura e le risorse per poter fornire servizi a valore aggiunto ai clienti e quindi sono sostanzialmente segnalatori di opportunità. È la stessa NFON a intervenire per fornire i servizi. L’obiettivo è avere una copertura completa a livello nazionale.
“Siamo un provider cloud – evidenzia Pasculli –, ma è importante che ci mostriamo in prima persona sul territorio con un team di persone italiane che si occupano sia della parte commerciale sia di prevendita e post-vendita. Ovviamente coadiuvate dal nostro ecosistema di partner, che sono presenti capillarmente su tutto il territorio”.
I progetti per il 2023
Nel 2023, NFON prevede di investire in quattro macroaree a livello europeo. Anzitutto nel contact center hub, prodotto che reputa assolutamente strategico. “È una soluzione di customer care che ci sta dando notevoli soddisfazioni – sostiene il managing director di NFON Italia Paolo Fortuna –, perché, al di là dell’aspetto tecnologico, permette di ritagliare moduli che indirizzano le specifiche necessità del cliente”. NFON ha poi investito in un arricchimento della soluzione Cloudya per permettere ai clienti di utilizzare i servizi a valore aggiunto di videoconferenza e condivisione laddove non abbiano già soluzioni standardizzate. È possibile l’integrazione con Microsoft Teams, se giù in uso in azienda.
Il terzo pilastro è Operator Connect. “La nostra strategia è di far convivere gli aspetti della comunicazione con tutti i contesti di business presenti in azienda – sostiene Fortuna –. È importante per noi non offrire la comunicazione come un silos a sé stante, ma renderla invece sempre più integrata con le applicazioni dei clienti. Quindi può essere integrata con il CRM, con strumenti di condivisione e videoconferenza o con il contact center”.
Il primo obbiettivo del 2023 rimane comunque l’ecosistema dei partner. “Il nostro partner portal intende creare un canale di comunicazione privilegiato – conclude Fortuna – dove possano confluire tutti gli aspetti della comunicazione con i nostri partner.
Sono presenti contenuti marketing co-brandizzati, tutte le news e le comunicazioni. C’è poi un’area riservata dove il partner può vedere il raggiungimento dei suoi target e lo stato del suo business con NFON. È stata anche introdotta la registration, particolarmente apprezzata in Italia, che da un lato consente di sentirsi protetti nel momento in cui si fissa con un cliente la propria offerta e dall’altro lato offre incentivi a utilizzare il portale perché dà visibilità delle attività in atto sulle soluzioni NFON. Attraverso il portale viene anche offerta la possibilità di effettuare richieste di fondi di comarketing”.