Trasformazione digitale, intervista a Stefano Aramu (NTT)

In un mondo sempre più interconnesso, la rete è alla base della trasformazione digitale che consente la crescita aziendale e futura di un'organizzazione.

trasformazione digitale

Stefano Aramu, Vice President GTM Practices per NTT Ltd. in Italia, ci parla di ambienti ibridi, dello sviluppo delle reti per la trasformazione digitale delle imprese.

– Servizi IT efficienti e una rete flessibile sono la base per abilitare la trasformazione digitale delle imprese, quali sono i passaggi fondamentali che le aziende devono compiere per svecchiare la propria infrastruttura?

Non ci può essere una reale trasformazione digitale senza modernizzazione della rete. Partendo da questo assunto e dai dati del nostro Global Network Report 2022 di NTT, che porta alla luce una necessità impellente di rinnovamento della rete, solo due aziende su cinque (28% per l’Europa) si dichiarano molto soddisfatte delle loro attuali capacità di rete. Ciò ha dato vita a una nuova era di modernizzazione delle reti, su cui la maggior parte dei dirigenti fa affidamento per consentire la crescita del business (>90%) e supportare l’intelligenza artificiale (AIOps) (91% e 86% per l’Europa).

Analytics, AIOps e automazione

Per rispondere a questi requisiti più del 90% dei senior executive ritiene che le innovazioni ICT come AIOps, automazione e analisi predittiva avranno un impatto enorme sulla infrastruttura della rete, su cui bisogna investire. Si prevede quindi la transizione verso sistemi che includano uno strato di automazione e gestione intelligente della rete e quindi la possibilità di utilizzare al meglio gli insights generati dal traffico della rete stessa che devono essere raccolti e gestiti per offrire maggiore visibilità. Questo, a sua volta, arricchisce le logiche di automazione della rete stessa.

Pertanto, analytics, AIOps e automazione sono ciò di cui le organizzazioni hanno più bisogno in questo momento. Questo perché la struttura della rete è il risultato dell’allineamento dei risultati di business di un’organizzazione e della sua strategia di selezione e gestione della rete. La richiesta di analisi sempre più granulari su cui ponderare le decisioni e le azioni future può essere supportata dalla possibilità di usufruire di insights e automazione avanzati in grado di garantire una visibilità in tempo reale per ottimizzare le operazioni di rete.

Per ciò che concerne i principali driver tecnologici, il report evidenzia il software-defined, il multicloud e il Private 5G tra le principali tecnologie su cui le organizzazioni si concentreranno maggiormente per mettere in atto questa trasformazione.

– La tendenza verso ambienti ibridi sta continuando, quali evidenze avete raccolto? Quali considerazioni potete fare?

La tendenza verso ambienti ibridi si sta consolidando, prevedendo una connettività sempre più pervasiva e globale. Da questo punto di vista assume sempre più importanza il concetto di network as a service, ovvero di una rete che si presti a diventare un servizio e che si metta al servizio delle applicazioni e delle necessità di business. Considerare, quindi, l’infrastruttura di rete come un oggetto di consumo e come qualcosa che può essere consumato esattamente come una risorsa cloud e, di conseguenza, con lo stesso approccio.

Un aspetto evidenziato anche dal nostro report secondo il quale gli intervistati sostengono che le principali preoccupazioni, oltre ai costi, sono rappresentate dalla sicurezza, modernizzazione e dall’accesso a una suite completa di servizi offerta dai propri provider. In termini di gestione della rete, oltre il 90% (84% per l’Europa) dei dirigenti preferisce il modello di rete as a service, citando la flessibilità di scalare come uno dei maggiori vantaggi. Inoltre, la complessità nell’implementazione di soluzioni efficaci AIOps e di automazione, che semplificano le operazioni di rete in essere ma che, inizialmente, sono complesse da configurare, rende il modello di rete as a service come quello più interessante.

NTT trasformazione digitale edge computing

In questo scenario, lo stato della rete si adegua alle necessità aziendali riuscendo ad essere flessibile nell’erogazione della banda e delle funzionalità, attivandole dove sono necessarie.

Tutto questo, unito alla preferenza ad esternalizzare la gestione di una rete sempre più complessa e intelligente, affidandosi a un Managed Service Provider che supporti le aziende a trasformarsi per raggiungere nuovi obiettivi e a costruire un futuro resiliente e, al contempo, per offrire le competenze necessarie in grado di ottimizzare le funzionalità e accelerare i progressi basati sull’innovazione, garantire gli standard di sicurezza necessari e i livelli di compliance indispensabili.

L’evoluzione dei nostri servizi di network as a service segue proprio questa tendenza. Un concetto talmente sentito per noi di NTT e riconosciuto anche dai principali analisti di mercato, come Gartner e IDC, che ci posizionano tra i leader all’interno di questo mondo di networking in costante evoluzione e a servizio del business.

– “Reti as-a-Service”, cosa significa esattamente?

Per noi di NTT, che abbiamo fatto la storia del neworking, network as service significa connettere persone, dispositivi e sistemi in modo efficace, efficiente e sicuro. La rete costituisce il tessuto e le fondamenta del business digitale cloud to edge ed è un fattore critico di trasformazione aziendale.

In un mondo sempre più interconnesso, la rete è alla base della trasformazione digitale che consente la crescita aziendale e futura di un’organizzazione. Non c’è trasformazione senza una rete agile, ubiqua e sicura capace di adattarsi facilmente ai continui cambiamenti aziendali, imposti dai tempi moderni e ai trend futuri, che vedono una crescita della dipendenza dalla rete e la creazione di sistemi più intelligenti nei prossimi 2 anni.

L’approccio ibrido

L’esigenza di rendere ibrido qualsiasi tipo di ambiente ci ha portato a un’ulteriore evoluzione della nostra offerta per poter soddisfare i requisiti attuali. I continui investimenti e la continua collaborazione con il nostro dipartimento R&S ci hanno permesso di espandere la rete in termini di flessibilità per andare incontro al cliente. Abbiamo aumentato i punti di presenza, trasformato la rete in punti di accesso per l’interconnessione con le reti SD-WAN, integrato mondi prima inconciliabili, creando un servizio gestito di Private 5G e integrando tutti quegli algoritmi di IA e di funzioni di AIOps che ci consentono di fare analisi predittive.

Hybrid Cloud Report NTT

In sintesi, una rete as a service è una rete che ha il suo centro la disponibilità e l’efficienza, che permette di abilitare l’experience dell’utente finale alla sua massima potenza/possibilità, rimanendo sostenibile e abilitando la sostenibilità del business. E’ una rete automatizzata e automatizzabile, che possiede dei sistemi di auto-resilienza basati sull’intelligenza artificiale. In questo modo, gli insight generati dalla rete abilitano i sistemi a essere resistenti a possibili interruzioni e introducono meccanismi di auto riparazione.

– Le reti stanno cambiando, come si evolve, di conseguenza, la sicurezza degli ambienti business?

Con i modelli di lavoro ibridi distribuiti, la superficie del business aziendale esposta ai potenziali attacchi si è notevolmente ampliata per cui l’importanza della sicurezza di rete è diventata una componente fondamentale dell’architettura di rete. Questo ha spinto le organizzazioni a considerare soluzioni di sicurezza più centralizzate e basate sul cloud e a un modello di sicurezza degli endpoint gestito, oltre ad aumentare gli investimenti nella cybersecurity. La maggior parte dei leader aziendali ritiene che le nuove minacce informatiche incideranno sull’aumento delle richieste di sicurezza per la rete aziendale, che necessita un livello più approfondito di controllo e ispezione degli accessi (93% e 92% per l’Europa).

La sicurezza risulta essere quindi un driver della trasformazione della rete e proprio per questo deve essere sempre di più compresa by-design nei progetti e, dunque, intrinseca all’infrastruttura di rete per permettere il controllo dei servizi e delle applicazioni erogate, ed in grado di comprendere la specificità di questo perimetro sempre meno definibile.

AIOps

Anche in questo caso, parliamo del concetto di AIOps. Le più diverse e disparate fonti di dati disponibili sui sistemi di rete rendono fondamentale l’applicazione di meccanismi di ML nell’analisi di tutti quei comportamenti che possono rappresentare potenziali indici di compromissione, permettendo di utilizzare sistemi automatici di remediation e rilevazione preventiva di minacce.

E’ proprio dalla rete che partono i concetti di monitoraggio e gestione dei privilegi di accesso ai sistemi. La sicurezza del perimetro attraverso il deployment di piattaforme sicure consente di applicare filtri progressivi di accesso alla rete e proteggere gli stessi fattori di autenticazione, proteggendo così gli utenti che vi accedono.

Parliamo anche di una rete segmentata e soprattutto segmentabile, multi-tenant di default, che consente nativamente la segmentazione end-to-end tra i dati dei clienti. Ultimo, ma non per importanza, per noi la sicurezza deve essere by-design anche nei servizi che eroghiamo e nella loro modalità di erogazione: i nostri servizi sono compliant ai maggiori enti di certificazione del mercato.