L’integrazione dei sistemi di comunicazione con l’ufficio e la forza lavoro è oggi fondamentale; il centralino cloud Cloudya di NFON abilita nuove modalità di lavoro ibrido.
Il periodo attuale è contraddistinto da forti cambiamenti tecnologici e da una sempre più netta adozione delle soluzioni cloud, a tutti i livelli. La “nuvola” offre scalabilità, resilienza e sicurezza, oltre a servizi realizzati su misura per le specifiche esigenze delle imprese. Piccole realtà professionali, così come medie imprese e il mondo enterprise, stanno accelerando il percorso di migrazione verso il cloud. Alla flessibilità di questo genere di infrastrutture si associa, nella maggior parte dei casi, una grande libertà di attivazione e modifica dei servizi scelti, nonché un ridotto costo di avvio, rispetto a soluzioni on-premise.
La pandemia e il conseguente largo impiego di procedure ad hoc per lo smart working e il lavoro remoto non hanno fatto altro che accelerare la transizione verso il digitale e il cloud.
Dove va il mercato?
I dati dell’Osservatorio Smart Working testimoniano che gli smart worker in Italia sono circa 4 milioni e nel post pandemia cresceranno dell’8%. Nel corso del 2021 con l’avanzamento della campagna vaccinale è progressivamente diminuito il numero degli smart worker. Questo graduale rientro in ufficio non segna in generale un declino dello Smart Working. Al contrario al termine della pandemia le organizzazioni prevedono un aumento degli smart worker rispetto ai numeri registrati a settembre.
Lo smart working rimarrà o sarà introdotto nell’89% delle grandi aziende, dove aumenteranno sia i progetti strutturati sia quelli informali. Nel 62% delle PA, in cui prevalgono le iniziative strutturate ma anche molta incertezza sul futuro. Nel 35% delle PMI, fra cui prevale un approccio informale (22%) ed è forte la tendenza a tornare indietro. Le modalità di lavoro in Smart Working torneranno ad essere ibride, alla ricerca di un miglior equilibrio fra lavoro in sede e a distanza: nelle grandi imprese sarà possibile lavorare a distanza mediamente per tre giorni a settimana, due nelle PA.
La scelta di proseguire con lo smart working è motivata dai benefici riscontrati da lavoratori e aziende. L’equilibrio fra lavoro e vita privata è migliorato per la maggior parte di grandi imprese (89%), PMI (55%) e PA (82%). Ma la combinazione di lavoro forzato da remoto e pandemia ha avuto anche conseguenze negative sugli smart worker. Calata dal 12% al 7% la percentuale di quelli pienamente “ingaggiati”, il 28% ha sofferto di tecnostress, il 17% di overworking.
La trasformazione del centralino
In un contesto di cambiamento che premia le imprese capaci di adattarsi ai mutevoli scenari globali, anche strumenti “classici” come il telefono e il centralino si stanno evolvendo rapidamente.
Stiamo, già da tempo, assistendo ad un progressivo abbandono della rete telefonica pubblica a favore del VoIP, migrazione che sarà completata nell’arco di pochi anni.
Il servizio di centralino cloud virtuale Cloudya di NFON, uno dei principali leader europei di Cloud PBX, utilizza il protocollo IP per far transitare il traffico telefonico attraverso la rete Internet, secondo l’architettura in cloud. Proprio il cloud è oggi riconosciuto dall’82% delle imprese italiane come strumento abilitante una maggiore agilità dell’IT.
Una gestione efficace delle comunicazioni, l’integrazione mobile e il miglioramento delle relazioni tra dipendenti e addetti in ufficio trainano questa trasformazione in numerose realtà professionali.
Per affrontare le sfide di oggi e di domani è dunque necessario far sì che la propria azienda sia la più aperta e flessibile possibile, rendendo dipendenti e collaboratori raggiungibili in modo facile e diretto ovunque si trovino. Cloudya di NFON assicura tutto questo.
Il sistema, disponibile per smartphone, tablet, PC e telefoni fissi, consente di lavorare indistintamente dalla propria scrivania, da casa e in mobilità.
L’interfaccia versatile di Cloudya offre funzionalità complete di PBX, come segreterie telefoniche, instradamento delle chiamate, gestione degli orari di disponibilità, oltre alle funzioni più moderne di comunicazione come la possibilità di avviare audio e video conferenze in un click, oppure condividere lo schermo durante riunioni e presentazioni.
Un utente Cloudya può collegare fino a nove dispositivi ed è inclusa la possibilità di sincronizzazione con le rubriche di Outlook, Google e Apple.
NFON offre, inoltre, una suite completa di soluzioni per ogni esigenza aziendale, come l’integrazione con oltre 60 CRM, grazie a CRM Connect. Le aziende che desiderano offrire un’esperienza cliente migliore e ottenere una collaborazione più efficiente possono quindi effettuare chiamate direttamente dal CRM o aprire la scheda cliente con un click al ricevimento della chiamata.
Si tratta di una soluzione software che non richiede un hardware dedicato o l’installazione su un server locale o lo sviluppo di API, ma è già integrata in Cloudya.
I vantaggi del centralino cloud
I vantaggi di questa soluzione sono molti, a partire dalla possibilità di accedere immediatamente alle informazioni dei clienti, per una rapida interazione e risoluzione di problemi o richieste. È inoltre possibile avviare schemi di collaborazione che favoriscono la comunicazione interna, a tutto vantaggio della soddisfazione del team.
Per migliorare la collaborazione all’interno del gruppo di lavoro è possibile abilitare videoconferenze a partire da semplici chiamate, attraverso Cloudya Meet & Share. I dipendenti possono interagire in modo facile, a vantaggio della produttività aziendale di tutti i giorni.
Il sistema permette di organizzare video-riunioni con molti partecipanti, ma anche di moderare meeting, silenziare e disattivare l’audio, o bloccare la conferenza. Anche in questo caso è consentita la condivisione dello schermo per facilitare lo sviluppo di progetti e idee.
I vantaggi non sono solo di natura pratica. Con Cloudya è possibile eliminare o ridurre di molto i costi aziendali riguardanti gli investimenti in hardware, le attività di implementazione, le spese di manutenzione e aggiornamento, nonché la gestione e la formazione del personale.
Rispetto a un apparato tradizionale, NFON stima un risparmio netto tra il 30% e il 70%.
NFON e Microsoft Teams
Microsoft Teams è, oggi, tra le soluzioni di collaborazione online più conosciute e apprezzate. La piattaforma è in grado di connettere gli utenti alle reti telefoniche attraverso la licenza Microsoft “Phone System”.
Così facendo è possibile effettuare e ricevere chiamate tramite il proprio interno aziendale.
Per abilitare un simile scenario è necessario connettere la propria rete a un operatore Telecom specializzato, capace di garantire la piena compatibilità tra MS Teams e le reti telefoniche. Occorre, inoltre, l’abilitazione di servizi telefonici specifici e funzionalità PBX. A questo si aggiunge la scelta e l’installazione di terminali hardware SIP certificati Microsoft.
NFON abbatte queste barriere, che renderebbero l’infrastruttura sconveniente per buona parte delle PMI.
Grazie all’integrazione con Teams, NFON permette di raggiungere la piena operatività senza dover installare hardware presso il cliente e adottando una comune connessione Internet di banda adeguata.
L’integrazione NFON per Microsoft Teams usa la soluzione di direct routing di Microsoft per abilitare i servizi PSTN all’interno di Microsoft Teams.
Un simile servizio consente di abilitare uno schema di selezione passante fino a un massimo di 10 selezioni per interno, effettuando un instradamento delle chiamata “source based”, con deviazione del traffico entrante.
Ma c’è di più, è possibile disporre delle funzionalità Voicemail da qualunque dispositivo e Fax Virtuale integrato nel client telefonico. Per la massima uniformità di comunicazione, le chiamate da mobile mostrano sempre il numero telefonico aziendale, anche in assenza di connessione Internet.
Rientrando in ufficio è poi possibile passare la chiamata tra dispositivi, spostandosi, per esempio, da smartphone a terminale desktop.
UC&C flessibile e resiliente
Questa soluzione consente di abilitare una infrastruttura di Unified Communication & Collaboration flessibile e resiliente. Di fatto, trattandosi di una soluzione di telefonia in cloud, tutte le funzioni professionali del sistema saranno disponibili anche attraverso device mobili e PC. All’atto pratico, ciò si traduce in un minore utilizzo del telefono fisso e nella possibilità, a scelta, di abbandonare del tutto i terminali da tavolo.
Per tagliare i costi è inoltre possibile ipotizzare la creazione di un ambiente di lavoro ibrido, dove alcuni dipendenti usano solo Microsoft Teams e altri il sistema telefonico Cloudya.
Non solo, aggregando la piattaforma NFON e Teams è possibile beneficiare di un sistema affidabile con telefonia in cloud e failover automatico.
Cloudya poggia, infatti, su tre datacenter dedicati e, anche in caso di malfunzionamento di Microsoft Phone System o Microsoft Teams, non si riscontrerebbero anomalie per i clienti.
NFON Cloudya offre dunque ampia possibilità di integrazione e numerosi strumenti per lavorare in modo fluido e protetto in qualunque ambiente. Il centralino cloud potenzia il team e fa crescere il business, grazie anche all’efficace simbiosi con Microsoft Teams.