Business Intelligence, Analytics e security cresceranno del 4% nel 2022

Per molte grandi imprese la pandemia ha accelerato i progetti di digitalizzazione aziendali.

Business Intelligence data-driven

Information Security, Sistemi di Business Intelligence, Big Data, Analytics, nelle previsioni dell’Osservatorio Startup Hi- Tech nel 2022 gli investimenti in ICT cresceranno del 4%. Le imprese italiane in questo momento storico hanno compreso come l’Innovazione Digitale sia una leva fondamentale per la competitività e la crescita. Nel 2022 quasi la metà delle grandi imprese e PMI italiane aumenterà il budget ICT. Cresce l’adozione dell’open innovation, un approccio che si è dimostrato vincente per rispondere in modo rapido alle nuove esigenze, praticato dall’81% delle grandi aziende. In particolare, quasi metà ha avviato collaborazioni con le startup, sempre più rilevanti nell’economia.

Previsioni per il 2022: gli investimenti in ICT cresceranno del 4%

Sono i risultati della ricerca degli Osservatori Startup Intelligence e Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano. presentata durante “Startup e imprese nella trasformazione digitale: open innovation per accelerare la ripresa”. L’indagine ha coinvolto oltre 1800 tra CIO e Chief Information Officer, Amministratori Delegati e C-level di PMI, startup italiane, Innovation Manager e responsabili R&D.

Ripresa e investimenti digitali

Tornano a crescere a un ritmo sostenuto gli investimenti in innovazione digitale. Dopo la previsione di crescita del +2,6 del 2019 e del + 2,8% del 2020, nel 2021 la spesa ICT aveva segnato un +0,9%, per poi superare il +4% nelle previsioni 2022. Ma si conferma la propensione a dedicare dei budget per l’innovazione digitale anche in altre funzioni esterne alla Direzione ICT. Segnale di una spinta a uno sviluppo diffuso dell’innovazione nelle organizzazioni.

Le azioni delle grandi imprese nel futuro

Gli investimenti ICT delle grandi imprese nel 2022 si concentreranno soprattutto su sistemi di Information Security e su sistemi di Business Intelligence, Big Data e Analytics. Mentre saranno meno prioritarie le aree eCommerce e Smart Working su cui le imprese hanno lavorato molto negli scorsi mesi per rispondere alla pandemia. Anche per le PMI gli investimenti in Information Security sono la priorità, seguiti da applicazioni di Industria 4.0.

La spinta alla digitalizzazione

Ben il 63% delle grandi imprese italiane ritiene che l’esperienza della pandemia abbia accelerato i progetti di digitalizzazione. Ed è positivo il giudizio sul Pnrr, di cui buona parte dei fondi (49,2 miliardi di euro) sarà destinata ad investimenti in innovazione digitale. Il 69% delle grandi aziende ritiene che il Pnrr sia utile per la propria organizzazione e l’80% che lo sia in generale per supportare il Paese.

L’organizzazione

L’aumento di investimenti in Innovazione Digitale da parte delle imprese italiane porta la necessità di definire una Governance efficace. Strutturando adeguati modelli organizzativi per diffondere il processo di innovazione e una “cultura digitale” in tutta l’azienda. A questo scopo, il 39% delle grandi imprese ha deciso di strutturare una “Direzione Innovazione” o un singolo ruolo dedicato. Mentre nelle PMI sono ancora molto rari i ruoli dedicati.

Previsioni per il 2022: gli investimenti in ICT cresceranno

È sempre più diffusa la Corporate Entrepreneurship, l’attività volta a creare stimoli imprenditoriali nella popolazione aziendale. Nella maggioranza dei casi si traduce in formazione su competenze digitali e imprenditoriali (47%) e azioni sul management per introdurre stili di leadership indirizzati al change management (46%).

Open Innovation

Cresce per le imprese la necessità di individuare meccanismi per stimolare l’ecosistema esterno di innovazione. Oggi l’81% delle grandi aziende italiane adotta azioni di open innovation. L’ecosistema di attori da cui le imprese traggono stimoli e spunti di innovazione è sempre più ampio e vario. Sono fondamentali anche attori meno tradizionali. Il 69% delle imprese ha realizzato collaborazioni con università e centri di ricerca, il 47% azioni di startup intelligence, il 39% partner scouting con imprese consolidate. Il 49% delle grandi imprese già collabora attivamente con startup. Perle PMI è un approccio ancora poco diffuso.