Per semplificare la strategia cybersecurity, ToothPic suggerisce alle aziende 4 consigli sul perché è meglio utilizzare soluzioni prive di password.
L’autenticazione online da sempre ha permesso agli utenti di accedere ai propri spazi online, rivelandosi fondamentale soprattutto nell’ultimo periodo. L’ampliamento dello spazio online da un lato ha accelerato e smaterializzato alcuni processi. Dall’altro ha aumentato la superficie di attacco per gli hacker. In particolare, una delle principali cause riguarda i metodi di autenticazione comunemente utilizzati per accedere ai servizi online.
ToothPic consiglia più soluzioni prive di password
A sottolinearlo è la startup italiana ToothPic che ha inventato, progettato, sviluppato e brevettato una tecnologia MFA (Multifactor Authentication). Sfruttando la firma nascosta e involontaria che lascia ciascuna fotocamera, permette allo smartphone di diventare una chiave di accesso sicura per l’autenticazione online. Eliminando così la necessità di ulteriori password, strumenti o device esterni. La soluzione passwordless di ToothPic, garantisce un elevato livello di sicurezza, assicura una migliore esperienza utente e risulta essere più competitiva.
Prima di tutto la sicurezza
L’implementazione di soluzioni passwordless riduce notevolmente l’esposizione delle aziende alle violazioni dei dati. Infatti non sono presenti credenziali di accesso memorizzate sul server della piattaforma. La società ha inoltre sviluppato una tecnologia focalizzata sulla tutela della privacy e dei dati personali. La fotocamera, infatti, viene utilizzata dalla SDK di ToothPic unicamente per estrarre l’impronta unica e non clonabile del sensore. Le fotografie scattate automaticamente dalla SDK vengono elaborate e subito eliminate.
L’importanza dell’usabilità
Per The State of Passwordless Authentication 2021 di Cybersecurity Insider, Il 64% degli intervistati afferma che l’usabilità è il motivo principale per aver scelto una tecnologia prive di password. Con le soluzioni passwordless come quella di ToothPic, l’utente non deve fare altro che tenere il proprio telefono in mano durante il processo di autenticazione. Attivato con un singolo click sullo smartphone. Può anche essere eseguito mentre l’utente sta svolgendo altre operazioni, rendendo la procedura completamente trasparente.
ToothPic, le soluzioni passwordless anche per la riduzione dei costi
Le aziende hanno da sempre dovuto sostenere ingenti costi legati alla sicurezza informatica. Spesso legati ad alcuni metodi di autenticazione quali password o token. Le soluzioni prive di password come ToothPic, al contrario, non presentano elevati costi di implementazione, di supporto, di logistica o di ulteriori componenti hardware. Risultando così più competitive lato pricing rispetto alle metodologie di accesso tradizionali.
La facilità di integrazione
Caratteristica fondamentale delle soluzioni passwordless è la semplicità e la velocità di integrazione anche in sistemi già esistenti. A questo proposito la tecnologia ToothPic è stata implementata sotto forma di SDK da inserire in applicazioni terze per i sistemi operativi Android e iOS. La sua implementazione consente di integrarla facilmente nell’app mobile del sistema, senza stravolgere l’architettura di un sistema già esistente.