La famiglia di dispositivi di storage WD Red si espande ulteriormente con le veloci soluzioni SN700 NVMe SSD, dispositivi di archiviazione allo stato solido per NAS.
La progressiva diffusione di unità di memorizzazione di rete sta facendo lievitare l’intero comparto dei supporti di stoccaggio, siano essi meccanici, SSD, NVMe / flash.
La “fame” di spazio e prestazioni è comune a tutte le imprese e gli ambienti di business. Anche tra le mura domestiche lo spazio non basta mai e, anche qui, i NAS stanno diventando uno strumento di archiviazione efficace per foto, documenti, video e molto altro.
Consapevole di queste esigenze, WD ha sviluppato, e continua a farlo, unità per lo storage dati che possano soddisfare richieste di performance e capacità sempre maggiori. Al fianco degli hard disk meccanici WD Red, appositamente creati per NAS diversi anni fa, l’azienda ha sviluppato soluzioni flash con interfaccia Serial Ata e NVMe. I dispositivi, in formato 2,5” e M.2 sono il frutto della continua ricerca e dell’expertise incorporato dopo l’acquisizione di SanDisk.
Storage NAS NVMe, le soluzioni WD
Oggi, WD propone i nuovi SN700 NVMe SSD, espressamente congegnati per operare 24/7, garantendo affidabilità e prestazioni stabili. Il prodotto si posiziona nel listino professionale per le PMI e coniuga caratteristiche allo stato dell’arte e un prezzo abbordabile per la maggior parte delle imprese.
WD Red SN700 NVMe SSD si rivolge a quegli ambienti che desiderano potenziare le capacità degli storage di rete già presenti in rete. In quest’ottica rappresenta un’ottima soluzione per velocizzare lo stream dati da e verso server e workstation, il tutto a costi relativamente contenuti.
SN700 è, naturalmente un valido alleato anche per configurazioni di nuovi NAS. I più recenti storage LAN vantano infatti uno o due slot M.2, una caratteristica presente nei prodotti di fascia media, solitamente dai 4 bay in su. Se dunque, disponiamo di un NAS con relativi array RAID già organizzati sarà sufficiente integrare almeno un SN700 nell’apposito slot, senza doversi preoccupare di riconfigurare il software o rigenerare i volumi esistenti.
Storage NAS NVMe
Come abbiamo visto, la maggior parte delle soluzioni NAS in circolazione permette infatti di abilitare SSD-caching e tiering su volumi esistenti.
All’atto pratico, in base al tipo di configurazione resa disponibile, il dispositivo di rete è in grado di ottimizzare prestazioni e latenze sfruttando in modo intelligente il pool NVMe in sinergia con gli array RAID esistenti.
Specifici algoritmi di SSD Over-provisioning consentono di migliorare la velocità di scrittura casuale e la durata degli SSD. Selezionando la modalità con accelerazione cache SSD si possono aumentare le prestazioni IOPS e ridurre la latenza per volumi di archiviazione. Si tratta di una opzione molto interessante nel caso si usino grandi archivi dati per database o repository VM. Sfruttando l’auto-tiering, invece, il sistema automatico procede a sviluppare schemi efficienti di archiviazione continua dei dati su SSD ad alte prestazioni e HDD ad alta capacità, in base alla frequenza degli accessi.
Tutto ciò porta a significativi incrementi di performance, particolarmente apprezzabili se si lavora su rete 2,5 GbE, 5 GbE o 10 GbE, e in ambienti multiutente.
Per i test abbiamo ricevuto il modello WD SN700 NVMe SSD WDS100T1R0C da 1 TByte. La gamma comprende varianti da 250 GByte a 4 TByte. Sono tutte accomunate da una interfaccia PCI Express x4 Gen3 e un formato compatto M.2 2280. Proprio la versione da 1 TByte è quella con maggiori performance dichiarate: sino a 3.430 MByte/s in lettura e 3.000 MByte/s in scrittura.
Questo device ha una durata di 2.000 TBW, caratteristica che raggiunge i 5.100 TBW se prendiamo in considerazione il top di gamma da 4 TByte.
Parliamo di prodotti pensati per durare, accomunati da un MTTF da 1,75 milioni di ore.
Test e considerazioni
Messo alla prova sul nostro sistema di test (Windows 10 – Intel Core i7), lo storage WD raggiunge i 3.433 MByte/s in lettura lineare e i 3.099 MByte/s in scrittura lineare.
L’accesso random 4K registra 1,87 GByte/s in lettura e 1,03 GByte/s in scrittura: valori decisamente interessanti considerando lo scenario d’uso tipico all’interno di un NAS.
La prova con pacchetti di dimensioni medio piccole mostra un interessante risultato. SN700 è infatti capace di raggiungere velocità di rilievo lavorando con file di dimensioni molto piccole. Con pattern da 16 KByte si raggiungono i 937 MByte/s in scrittura, valore che raddoppia con schermi a 32 KByte.
Anche in questo caso, più che la prestazioni assoluta, è interessante vedere come il controller multicanale sia in grado di soddisfare le richieste del file system con file di modeste dimensioni e frammenti di documenti più grandi.
È il tipico caso d’uso quando un NAS è in funzione: l’accesso simultaneo a più file da parte di diversi client di rete.
SN700 raggiunge il massimo delle prestazioni una volta superati i 128 KByte di cluster dati, dimostrando una grande linearità di accesso al pool NAND.
WD SN700 NVMe SSD registra picchi di corrente di 2,8 A e consumi di appena 100 mW in modalità low power (3,5 mW in modalità sleep). Questo si traduce in un funzionamento a temperatura contenuta, se installato in sistemi adeguatamente ventilati. Durante le prove abbiamo registrato temperature di esercizio di 42°C in idle e di 68°C quando il device è sotto stress prolungato. Pur lavorando senza dissipatore dedicato, le memorie e il controller tornano rapidamente al di sotto di 50°C (meno di 20 secondi).
Punteggio
90
su 100
PRO
Elevate prestazioni generali; affidabilità; prezzo interessante.
CONTRO
Nessun inconveniente rilevato.
Produttore | Western Digital |
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Modello | SN700 NVMe SSD – WDS100T1R0C |
Sito web | www.wdc.com |
Prezzo (IVA inclusa) | euro 196,99 |
Capacità | 1 TByte |
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Interfaccia | PCI Express Gen3 x4 |
Garanzia | 5 anni di garanzia |
Formato | M.2 2280-S3-M |
Durata | MTTF 1,75 milioni (ore) / 2.000 TB/scritti |
Consumi | PS3 (low power) 100 mW / PS4 (sleep) (low power) 3,5 mW |
Rumorosità | 0 dBA |