Videosorveglianza, intervista a Pasquale Totaro di Dahua

In questo momento, Dahua sta concentrando gli sforzi sullo sviluppo di soluzioni con Intelligenza Artificiale integrata.

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Pasquale Totaro, General Manager di Dahua Technology Italia, ci racconta la visione, il focus e le strategie del brand per continuare a crescere nella videosorveglianza.

– Come si posiziona Dahua Technology, oggi, sul mercato italiano?

Il mercato italiano della videosorveglianza è un mercato in grande espansione e ci vede come protagonisti assoluti, visti anche gli ingenti investimenti che vengono fatti da Dahua Technology mese per mese, conseguenza della velocità con cui si sviluppano le nuove tecnologie.

La nostra posizione di leadership la dobbiamo all’innovazione ma anche all’integrazione con altre tecnologie, fattore che permette un utilizzo più “soft” delle nostre soluzioni con un impatto ridotto per chi le deve utilizzare, in quanto non vi è la necessità di sostituire tutti gli apparati già esistenti, ma sarà sufficiente integrare le nuove soluzioni Dahua Technology con quelle già esistenti.

– Quale segmento reputate maggiormente strategico in ottica di sviluppo del Vostro business? Perché?

In questo momento stiamo concentrando i nostri sforzi sullo sviluppo di soluzioni che integrino il più possibile l’Intelligenza Artificiale: pensiamo sia il modo per rendere la sicurezza e la videosorveglianza veramente attive. Senza Intelligenza Artificiale, infatti, sono da considerare come passive: una telecamera “aspetta” che succeda qualcosa per segnalarla alle forze dell’ordine o all’utente. L’Intelligenza Artificiale rende i sistemi più autonomi ed efficienti: ci occupiamo di sicurezza e il nostro obiettivo è sfruttare il pieno potenziale dei nostri dispositivi per prevenire i rischi.

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L’Intelligenza Artificiale ci consente infatti di prevenire o essere quantomeno attivi nell’immediato, senza dover analizzare quello che è successo a posteriori. Si tratta di tecniche molto complesse, che richiedono anni per lo sviluppo e l’acquisizione di informazioni, dovendo a tutti gli effetti “istruire” il software con precisione riguardo le diverse situazioni possibili. È sicuramente un lavoro molto impegnativo e con tempistiche lunghe, ma che ci affascina e che vogliamo perseguire, in quanto permetterà appunto di implementare soluzioni di sicurezza sempre più all’avanguardia.

– Quali sono i Vostri focus e le strategie di sviluppo per il 2021/2022?

Stiamo focalizzando i nostri sforzi verso lo sviluppo di tecnologie software e hardware: software proprio perché intendiamo sempre più concentrarci sullo sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale. Lo sviluppo dell’hardware naturalmente va di pari passo, in quanto vogliamo supportare i nostri software nell’applicare l’Intelligenza Artificiale nel modo migliore, per rendere più performante il sistema.

In questo momento la pandemia ha creato un’importante carenza di chipset, non solo nel nostro settore, e quindi sviluppiamo soluzioni e progetti con il materiale che abbiamo a disposizione in questo momento. Sicuramente un’altra bella sfida: abbiamo dovuto riadattare diversi progetti in corso o in fase di elaborazione in base a questa situazione, in quanto vogliamo sviluppare apparecchiature effettivamente realizzabili in questo periodo storico.

– La pandemia ha stravolto le consuetudini personali e di business. Il mondo del lavoro sta attraversando l’ennesimo cambiamento epocale. Quali considerazioni potete fare in merito? Come ha influito la pandemia? Quali aspettative di rilancio intravedete?

Siamo fortunati perché il nostro settore non ha necessità di un vero e proprio rilancio come è accaduto in altri casi, perché le nostre strumentazioni sono sempre state molto richieste anche durante la pandemia. Anche nelle fasi più difficili della pandemia siamo stati in prima linea fornendo sistemi per il monitoraggio della temperatura e tecnologie che hanno dato un contributo decisivo alla prevenzione e alla continuità del business. Abbiamo aiutato moltissime aziende, uffici ed esercizi commerciali di ogni settore a rimanere aperti salvaguardando la salute e la sicurezza di lavoratori e clienti. E le nostre soluzioni termografiche, di controllo accessi e people counting sono riconvertibili per essere impiegate in situazioni di assoluta normalità.

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Sicuramente abbiamo necessità assoluta di ricevere chiarimenti a livello burocratico riguardo l’implementazione delle soluzioni di videosorveglianza, ma non solo. Nel periodo della pandemia, anche a causa della necessità di attivare soluzioni in tempi strettissimi (per esempio per il rilevamento delle mascherine o il conteggio delle persone) si è creata una certa confusione e il mercato è diventato in qualche modo più “selvaggio”.

C’è stata una corsa a dotarsi degli apparecchi richiesti dallo Stato, spesso ricercando modelli economici, senza però effettivamente verificare che questi apparecchi siano idonei allo scopo, vedi i tanti strumenti che misurano la temperatura in modo ampiamente falsato. Seguire le normative è fondamentale, ma sono necessarie linee guida univoche e chiare per tutti i player del settore.

– Videosorveglianza aziendale, quali sono i trend moderni e le richieste dei clienti?

Il 90% delle richieste che riceviamo dalle aziende prevedono l’utilizzo di Intelligenza Artificiale, soprattutto di sistemi integrati di controllo accessi e controllo visivo (principalmente per verificare il corretto utilizzo delle mascherine), ovviamente nel più totale rispetto della privacy delle persone. Sempre più spesso ci capita di fornire anche un supporto di consulenza legale, perché i clienti stessi non sono a conoscenza delle norme che devono seguire, in alcuni casi siamo noi a doverli avvisare che alcune strumentazioni non possono essere usate in specifici contesti.

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– Più in dettaglio, come aiutate i clienti verso la digitalizzazione della videosorveglianza e l’utilizzo attivo di schermi di Intelligenza artificiale a Machine Learning?

Stiamo attivando partnership con il settore media e pubblicitario, in quanto vediamo aumentare la richiesta di sviluppare soluzioni in grado di unire il servizio di sicurezza a servizi di attivi in grado di interagire meglio con l’utente finale, per esempio per proporre adv sempre più precise e utili. Attualmente stiamo sviluppando nuove soluzioni ad hoc, che saranno pronte nel 2022, proprio per soddisfare queste richieste e integrare sistemi di sorveglianza, Intelligenza Artificiale e utilizzo attivo dell’utente finale.