Le aziende sono pronte per il 5G, lo afferma il report di Nokia

Nonostante le sfide economiche legate all’emergenza attuale, ci sarà un boom globale di investimenti nel 5G.

Le aziende sono pronte per il 5G

Secondo il report Nokia le aziende sono pronte e offrono una prospettiva intersettoriale verso la piena implementazione del 5G. Il report evidenzia il potenziale del 5G nel favorire una crescita economica sostenibile e definire il prossimo decennio di innovazione. Si prevede che la pandemia Covid-19 aumenterà ulteriormente il potenziale di creazione di valore del 5G a medio e lungo termine. Accelerando la digitalizzazione, soprattutto nei settori digitalmente meno avanzati.

Il report evidenzia inoltre una chiara correlazione tra l’implementazione del 5G e le performance di business. Le aziende con uno stadio avanzato di adozione del 5G costituiscono l’unico gruppo ad aver registrato un incremento netto della produttività (+10%) in seguito al Covid-19. Nonché l’unico gruppo in grado di mantenere o aumentare il coinvolgimento dei clienti durante la pandemia.

Le aziende sono pronte per il 5G

Le aziende maggiormente pronte all’adozione del 5G stanno inoltre crescendo a un ritmo molto più rapido delle altre. Il 49% delle aziende nella fase di espansione e il 37% in quella di implementazione (le due fasi più avanzate della maturità 5G) hanno registrato una rapida crescita lo scorso anno. Rispetto al 20% delle aziende nella fase di pianificazione, all’11% nella fase di discovery e al 5% nella fase passiva. Questi dati evidenziano che le aziende maggiormente preparate al 5G, e quindi probabilmente anche più avanti nel loro percorso di trasformazione digitale generale, sono quelle che mostrano il maggiore effetto sulle performance di business.

Nonostante le sfide economiche legate al Covid-19, un boom globale nell’investimento nel 5G vedrà il 72% delle grandi aziende investire nel 5G nei prossimi 5 anni. Il report prevede un rapido aumento degli investimenti nel corso dei prossimi tre anni man mano che le imprese cercheranno di accelerare il processo di digitalizzazione. Un terzo delle aziende in tutte le regioni teme di essere superato dalla concorrenza in caso di mancanza di investimenti nel 5G nei prossimi 3 anni.

Le aziende sono pronte per il 5G

Il 5G Business Readiness Model di Nokia rivela che, in 8 economie (Australia, Germania, Finlandia, Giappone, Arabia Saudita, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti), il 50% delle aziende si trova a metà strada nel percorso di preparazione al 5G, tra le fasi di pianificazione iniziale, sperimentazione e implementazione, rispetto ad appena il 7% di aziende che si classificano pronte per il 5G. Sebbene molte organizzazioni si trovino nella fase di implementazione, per molte di loro questo si traduce ancora in trial, progetti pilota o implementazioni allo stadio iniziale.

Come telefoni cellulari 5G o connettività 5G limitata per fleet service o zone rurali. Alcune devono ancora rendersi conto del vero potenziale, della portata e della pervasività del 5G. In media, sebbene l’importanza dell’adozione del 5G sia ben nota, permane un notevole divario negli investimenti. L’88% dei decision maker afferma di avere un qualche tipo di strategia relativa al 5G, e oltre un terzo teme di essere superato dalla concorrenza nel caso in cui non investa nel 5G nei prossimi 3 anni. Tuttavia, solo il 15% sta attualmente investendo nell’implementazione e oltre un quarto (29%) delle aziende non sta pianificando alcun investimento nel 5G nei prossimi 5 anni.

Le aziende sono pronte per il 5G. Ostacoli all’adozione del 5G

Il divario tra la consapevolezza da parte delle aziende dei vantaggi offerti dal 5G e i suoi livelli attuali di adozione suggerisce l’esistenza di notevoli ostacoli all’implementazione. La ricerca ha identificato cinque ostacoli principali all’adozione del 5G, illustrati di seguito.

  • Disponibilità dell’ecosistema. La limitata disponibilità delle infrastrutture chiave all’esterno dei centri urbani è stata citata dal 28% dei decision maker.
  • Scarsa conoscenza e comprensione. Il 17% delle aziende ha dichiarato che uno degli ostacoli principali è che i decision maker dell’azienda non conoscono il 5G. Mentre il 14% ha dichiarato di non avere sufficienti conoscenze personali in materia.
  • Consapevolezza: Oltre un quinto (22%) dei technology buyer ha dichiarato che l’implementazione del 5G non è una priorità attuale per le loro aziende.
  • Costo e complessità. Il 15% si è dichiarato dubbioso sulla capacità della propria azienda di implementare le tecnologie necessarie.
  • Sicurezza. Oltre un terzo (34%) ha espresso preoccupazioni in merito alla sicurezza del 5G.

Le aziende sono pronte per il 5G. Un invito all’azione

ll report identifica tre catalizzatori chiave per il cambiamento al fine di ottenere una migliore conoscenza e fiducia nel 5G. In ultima analisi, la sua adozione. Questi sono: normative migliori, collaborazione e volontà di innovare.

Un terzo dei technology buyer ha affermato che investimenti pubblici nell’infrastruttura o sovvenzioni statali per ridurre i costi rappresenterebbero un incentivo a investire maggiormente nel 5G. Le aziende non adotteranno il 5G a meno che la fornitura offerta dai gestori di rete non venga presentata e valutata in modo appropriato. Cosa che a sua volta dipende dalla capacità dei governi e delle autorità di regolamentazione di rendere disponibile e conveniente lo spettro 5G nelle bande basse, medie e alte.

La scarsa conoscenza che esiste in alcune aziende in merito al 5G deve essere affrontata direttamente. Sia le aziende sia i consumatori hanno bisogno di maggiori informazioni su questa tecnologia. E su come può migliorare le attività aziendali e risolvere problemi reali, che spaziano dai casi d’uso aziendali alla telemedicina, fino alla tecnologia green.

Man mano che le aziende acquisiscono una migliore conoscenza del 5G, devono passare con coraggio a ristrutturare le proprie attività in modo da fare spazio a questa tecnologia. Ad esempio esplorando come si possa utilizzare il 5G per razionalizzare e monitorare in modo più efficace la forza lavoro mobile, la flotta o la supply chain.