ICC8 Berlino, è di scena la trasformazione digitale PFU

Fra le aziende partner di tutto il mondo presenti all’ICC8, non possiamo non citare la presenza di un piccolo ma agguerrito drappello di aziende italiane. Una di queste aziende, Axios Italia Services ha anche vinto uno dei dodici Information Capture Award, quello relativo alla migliore soluzione di integrazione per lo scanner fi-7300NX.

In particolare, la soluzione premiata riguarda l’integrazione dello scanner fi-7300NX nel progetto Scuola Digitale, settore in cui Axios è specializzata. Il processo di digitalizzazione dei documenti è un passo fondamentale nell’evoluzione tecnologica delle scuole, per ottimizzare le attività, salvaguardare i dati, velocizzare tutti i procedimenti e abbracciare realmente la trasformazione digitale.

ICC8 Berlino, è di scena la trasformazione digitale PFU

Massimiliano Grippaldi con Domenico Navarra CEO Studio Boost (a sinistra) e Riccardo Cappannelli, presidente Ass. Naz. Commercialisti (a destra).

Per rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze degli istituti scolastici, grazie alla partnership fra PFU e Axios è stata creata una configurazione personalizzata con il collegamento dello scanner fi-7300NX a Segreteria Digitale, l’applicativo di Axios che consente una gestione centralizzata e diretta su cloud, senza la necessità di salvare file in locale.

Massimiliano Grippaldi, Regional Sales Manager di PFU Italia
La Scuola è uno dei principali settori operativi che da anni sta investendo nell’evoluzione tecnologica, non solo per “obblighi” normativi, ma per diventare promotrice di una nuova cultura e di uno nuovo modo di lavorare digitale. Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione con Axios, che reputiamo tra i pionieri della digitalizzazione della scuola in Italia e siamo pronti a impegnarci per supportare al meglio clienti e partner nel passaggio al digitale.

Stefano Rocchi, Amministratore Unico di Axios Italia
Il nostro impegno da anni è rivolto al mondo Scuola, con il desiderio di poter supportare le realtà scolastiche in modo trasparente e chiaro nel processo di dematerializzazione e di innovazione digitale.

Oltre ad Axios erano presenti altri partner italiani, come per esempio la Emmedi di Udine, azienda che opera con successo nel trattamento documentale per le banche. I suoi software della linea 4Cheque, per la lettura degli assegni e dei documenti d’identità, coprono circa il 70% del mercato italiano.

ICC8 Berlino, è di scena la trasformazione digitale PFU

Michele Davino di Emmedi (a sinistra) con Massimiliano Grippaldi.

La soluzione di maggior successo è il risultato della combinazione del software 4Cheque, che ha alle spalle 15 anni di sviluppo nel processamento di segnali magnetici con un approccio ottico, e di un sistema di imaging di alta qualità, costituito da uno scanner come l’fi-6130 o modelli successivi.

Michele Davino, titolare di Emmedi
Oggi questa soluzione è utilizzata da più di 250 banche con oltre 80mila postazioni attive.

L’azienda friulana sta ora promuovendo 4Cheque PRO, una soluzione di smart document management per ogni tipo di dispositivo di cattura, in grado di gestire svariate tipologie di documenti (assegni, ID, contratti eccetera) e eseguirne la scansione, indicizzazione, archiviazione, e ogni altro processo interno.
Presente anche l’emiliana Studio Boost, software house che ha sviluppato l’applicazione Convergence per il trattamento documentale adottata dall’Associazione Nazionale Commercialisti per i suoi associati. Anche dopo l’istituzione dell’obbligo della fattura digitale, gan parte dei documenti che girano negli studi dei commercialisti sono ancora in forma cartacea. L’applicazione di Studio Boost, che è nativa per il cloud, è stata la prima in Italia in grado di sfruttare lo scanner Fujitsu fi-7300NX.

Domenico Navarra, CEO di Studio Boost
Lo scanner ha un touch screen e quindi, senza che sia collegato ad altri dispositivi, è in grado per esempio di prendere la cartella esattoriale di un cliente, inserirla nell’istanza corretta dell’applicazione (che è multi istanza), nel cliente corretto e nella categoria corretta, per poi far partire tutto il processamento grazie al motore di riconoscimento che estrae i dati, li indicizza eccetera.

Tra l’altro, è in arrivo a breve un bundle dello scanner con un codice di attivazione dell’applicazione, per semplificare l’acquisto della soluzione completa.

Watercolour project
Durante la serata di gala che ha concluso l’ICC, è stata presentata un’iniziativa culturale di cui PFU sarà sponsor: il progetto Watercolour World. In sintesi, si tratta di un progetto no profit nato nel Regno Unito, per la digitalizzazione di un gran numero di dipinti ad acquarello.

ICC8 Berlino, è di scena la trasformazione digitale PFU

Prima dell’avvento della fotografia, questi dipinti rappresentavano l’unico modo di “mostrare” e tramandare luoghi lontani, fatti di cronaca, piante e animali rari, azioni militari e ogni tipo di evento. Questo perché l’acquarello era una tecnica che si poteva utilizzare per dipingere in ogni luogo, in quanto l’attrezzatura necessaria era poca e poco ingombrante. Purtroppo però gli acquarelli sono piuttosto delicati e vanno conservati in condizioni controllate per evitare che con il tempo svaniscano.

La digitalizzazione quindi è fondamentale per poter conservare indefinitamente, e rendere contemporaneamente più fruibili, migliaia e migliaia di dipinti risalenti al periodo che va dal 1750 al 1900. PFU ha fornito le attrezzature (in particolare gli scanner SV600), il software e il know-how necessario per intraprendere questo processo, che consentirà di salvare il più grande archivio di immagini pre-fotografiche esistenti al mondo.