L’azienda del gruppo Fujitsu ha lanciato una nuova piattaforma edge scanner e ha fatto il punto sulle tecnologie insieme ai partner attivi nelle diverse country.
Vi ricordate che, quando negli anni ‘80 arrivarono sul mercato i primi personal computer da ufficio, i produttori allettarono i potenziali clienti con la prospettiva di un “ufficio senza carta”? Bene, sono passati quarant’anni da allora, e l’obiettivo di liberare gli uffici dalla carta ancora non è stato raggiunto. Ma dove non sono riusciti i produttori di PC, stanno riuscendo i produttori di periferiche. Di scanner, in particolare. Già, perché il problema vero è che circolano ancora tantissimi documenti in forma cartacea e non strutturata, e per farli entrare nel flusso digitale l’unico modo è scansionarli e utilizzare software ad hoc che permettano di trasformare l’immagine acquisita in informazione digeribile dai sistemi informativi.
Questo processo non è una semplice digitalizzazione, tanto che si preferisce parlare di trasformazione digitale o Digital transformation: il focus non è tanto sull’acquisire l’immagine bitmap di un documento cartaceo, ma sull’estrarre dall’immagine bitmap informazioni utilizzabili da sistemi ERP, gestionali, di produzione e via discorrendo. Si tratta in pratica di avere a disposizione software in grado di analizzare il documento acquisito per estrarre l’informazione contenuta, codificare il tutto in un formato strutturato, memorizzare le informazioni e fornirle ai programmi destinati a trattarle – e solo a questi ultimi: si deve infatti garantire alle informazioni digitalizzate la riservatezza, la sicurezza, l’integrità, in base alle normative vigenti, per esempio la GDPR.
ICC8 Berlino
Per parlare di digital transformation e in particolare di tecnologie per il trattamento dei documenti, PFU (azienda del gruppo Fujitsu) ha riunito a Berlino i suoi principali partner e sviluppatori di tutto il mondo, dando vita all’ottava edizione dell’ICC – Information Capture Conference, con il motto “Enabling the world’s flow of knowledge”, ovvero “Abilitare il flusso della conoscenza nel mondo”.
Nel suo saluto ai partecipanti, Mike Nelson, senior vice president EMEA di PFU, ha invitato tutti a riflettere sui cambiamenti tecnologici e di paradigma intervenuti negli ultimi 10 anni. Solo 10 anni fa, ha detto Nelson, Internet era ancora giovane, il cloud cominciava appena a emergere e l’intelligenza artificiale era una cosa da film di fantascienza.
Mike Nelson, senior vice president EMEA di PFU
L’ultimo decennio ha visto sviluppi significativi per PFU. Nel 2010 abbiamo introdotto il primo scanner one-touch per Mac e Windows, al momento il più piccolo scanner per documenti multipiattaforma sotto forma di S1300; nel 2011 abbiamo celebrato il decimo anniversario della famiglia ScanSnap, abbiamo superato i tre milioni di apparecchi venduti nel 2014 e nel 2018 avevano venduto cinque milioni di questi pluripremiati dispositivi per il miglioramento della produttività, superando complessivamente i dieci milioni di scanner. L’anno scorso abbiamo lanciato il modello fi-800R (leggi il test completo dello scanner fi-800R), per soddisfare le necessità dei moderni front desk e della scansione di ID, in modo da offrire la migliore esperienza al cliente, pur con uno scanner estremamente compatto.