e-learning e AI, intervista al CTO Docebo Fabio Pirovano

e-learning e AI, intervista al CTO Docebo Fabio Pirovano

Abbiamo intervistato Fabio Pirovano, CTO di Docebo, che ci ha fornito un quadro di insieme del settore, con particolare enfasi sui punti di forza del brand.
L’azienda italiana, sul mercato dal 2005, ha abbracciato la strategia SaaS fin al 2012.

Fabio Pirovano
Il nostro partner cloud è AWS. Abbiamo scelto un singolo cloud provider perché ci permette di sfruttare tutto il nostro potenziale; un multi-cloud ci avrebbe costretto a adeguarci al minimo comun denominatore fra le diverse piattaforme. Concentrandoci solo su AWS, le nostre tecnologie non hanno limitazioni.

Il manager italiano ha indicato molto chiaramente i vantaggi di offrire una soluzione SaaS: prima di tutto, il deployment di patch o nuove release è estremamente semplificato, e non richiede interventi da parte del cliente. Inoltre, non esiste la possibilità per lo stesso cliente di avere versioni diverse fra varie sedi o filiali (feature molto richiesta). Infine, non possiamo non ricordare la scalabilità innata del SaaS, fattore che ne ha spesso determinato il successo.

Quello che ha molto contribuito al successo di Docebo è sicuramente la grande versatilità della piattaforma, adatta a qualsiasi tipo di formazione. Non a caso, oggi una parte molto importante del fatturato (il 60%) arriva dagli Stati Uniti, che sono senza dubbio i più evoluti nell’utilizzo dell’e-learning.

Fabio Pirovano
Siamo in grado di fornire ai nostri clienti una piattaforma solida, configurabile in profondità ed efficiente. E la offriamo ad una vasta gamma di realtà: in Italia è sfruttata prevalentemente per training interno. Infine, abbiamo molti clienti che si rivolgono a noi, e grazie a Docebo possono proporre l’e-learning ai propri partner, per formarli sulle soluzioni software e i prodotti. Competenze che poi sfruttano nel rapporto con il cliente finale.

Un campo di utilizzo davvero ampio, ma che non stupisce. È evidente la conoscenza profonda, da parte di Docebo, tanto del cliente quanto dell’utilizzatore della piattaforma. Caratteristica essenziale per avere successo, il saper ascoltare e capire al meglio le esigenze.
Pirovano ha infatti sottolineato un fattore importante: l’utente della piattaforma di e-learning è eterogeneo. Si passa da un millennial neoassunto, alla persona prossima alla fine della carriera lavorativa, con esperienze, conoscenze ed attitudini allo strumento tecnologico molto diverse.

L’intelligenza artificiale viene ampiamente sfruttata da Docebo, ottenendo dal mercato un adeguato riconoscimento come azienda tecnologicamente evoluta.
Grazie alle IA e al machine learning, la società aiuta e indirizza l’utente nel proprio percorso formativo, suggerendo la via più idonea. Inoltre, anche gli amministratori ne traggono grande giovamento: la tecnologia proprietaria di Docebo è in grado di creare tag testuali (usate nelle ricerche dei contenuti da parte degli utenti) a partire da immagini e perfino file audio, permettendo enormi risparmi di tempo.

Fabio Pirovano
Stiamo investendo molte risorse ed energie nella intelligenza artificiale, nel medio periodo vogliamo arrivare a meccanismi sempre più evoluti di automazione della piattaforma. Gli utenti avranno un vero assistente virtuale, in grado di interagire con loro in modo intelligente. E gli amministratori potranno contare su livelli di gestione manuale sempre meno presenti, per dedicarsi allo sviluppo di attività a valore.