Si presenta oggi come necessità fondamentale per l’impresa impiegare i moderni strumenti di marketing per gestire una relazione b2c capace di generare coinvolgimento nei potenziali clienti.
La tradizionale relazione di fiducia si è spostata progressivamente dallo spazio fisico a quello digitale ed è in questo territorio che le aziende lavorano per sviluppare una customer experience interattiva che mutua i propri strumenti dai più avanzati sistemi high-tech: dalla realtà aumentata a quella virtuale, dalla geolocalizzazione in chiave brand a una fidelizzazione del customer veicolata attraverso il visual e il digital storytelling.
I contenuti prodotti dal business devono oggi essere più che mai interattivi, strumenti che l’utente possa customizzare secondo i propri desideri e le proprie necessità. È l’esperienza che sta alla base dell’attuale marketing 2.0 dove le innovazioni tecnologiche si traducono in strumenti semplici, divertenti e utili per il cliente.
Colossi come Ikea hanno seguito una strategia di marketing di questo tipo con l’obiettivo di migliorare la tradizionale esperienza d’acquisto dei propri clienti. Il customer a cui si rivolge il brand svedese di arredamento e oggettistica per la casa è alla ricerca di una piattaforma semplice da utilizzare dove la shopping experience si trasforma in una sorta di esplorazione. È da questo presupposto che nascono i cataloghi Ikea, l’estrema fluidità del sito web e uno strumento innovativo e decisamente utile come Ikea Place; per posizionare nello spazio della nostra abitazione i tanti oggetti presenti sul catalogo dell’azienda.
Grazie alla realtà aumentata di Ikea la distanza tra la piattaforma di acquisto online e lo spazio in cui i prodotti si troveranno si azzera, dando l’impressione all’utente di avere già a disposizione i propri mobili ancora prima di acquistarli.
Nel settore packaging la realtà aumentata trova applicazioni interessanti e utili come quella offerta dalla piattaforma eBay in fase di spedizione. Grazie a un’apposita applicazione per mobile è sufficiente inquadrare l’oggetto che vogliamo spedire e l’app sovrappone il packaging, in base alle dimensioni, più adatto per contenerlo. In questo modo la shopping experience diventa più semplice e divertente per il customer generando un circolo virtuoso basato ancora una volta sulla fidelizzazione e il coinvolgimento nell’esperienza di acquisto.
Si tratta ovviamente di strumenti a elevato contenuto tecnologico, non sempre accessibili ad aziende di piccole o medie dimensioni. In questo caso infatti il marketing 2.0 offre comunque soluzioni digitali in grado di trasformare strumenti tradizionali in accattivanti cliffhanger per i potenziali clienti. È quello che accade ad esempio nelle piattaforme OTA che impiegano offerte e promozioni per gli utenti che si iscrivono alle loro newsletter o per coloro che invitano conoscenti ad accedere alla piattaforma.
Il coinvolgimento in questo caso è generato dai buoni e codici sconto spendibili per i prossimi viaggi o soggiorni premiando gli utenti più fedeli oppure i nuovi arrivati. Evoluzione 2.0 dei tradizionali coupon cartacei che trova valide applicazioni come strategia di marketing, non solo nel settore turistico, ma anche in quello del gaming online dove l’offerta di bonus di benvenuto su piattaforme come Unibet si traducono in un esempio di marketing digitale che mutua da quello analogico strategie e contenuti. Spesso infatti i bonus di benvenuto Unibet sono legati a particolari giochi, oppure in occasione di specifici eventi, suggerendo all’utente l’idea di un’esperienza di gaming che premia la fedeltà e la partecipazione.
L’impiego di strumenti del marketing classico rivisti in chiave digitale trova interessanti e valide applicazioni anche in settori che per loro stessa mission sono strettamente legati alla tradizione. Quello enologico in particolare dove il prodotto viene evocato con video, immagini e narrazioni mutuate dalla serialità televisiva con esempi di storytelling del vino che hanno fatto scuola nel marketing enogastronomico. In questi casi la narrazione trasforma la customer experience in un vero e proprio viaggio alla scoperta del brand con incredibili risultati grazie al visual storytelling in termini di coinvolgimento e immedesimazione.
Non è tanto la trasformazione dell’esperienza di acquisto a essere importante, quanto piuttosto la capacità di sfruttare gli strumenti del marketing 2.0 per rendere questa esperienza reale e coinvolgente per l’individuo. Indipendentemente dagli strumenti impiegati, la relazione continua, oggi più che mai, a basarsi sulla fiducia. Utilizzare le nuove tecnologie per far crescere una simile relazione non può che essere l’obiettivo del marketing 2.0.