All’atto pratico la configurazione del Toughbook CF-XZ6 appare ben bilanciata, tarata principalmente su un uso da ufficio ma con la capacità di gestire situazioni anche più complesse in caso di necessità. CPU, memoria e SSD sono in grado di rendere briosa l’esecuzione del sistema operativo e di assecondare al meglio le richieste di software di uso quotidiano (Word, Excel, PowerPoint, Acrobat Reader, Edge, Chrome).
Il sistema si avvia in soli 12 secondi circa e riprende le attività dallo stato di riposo in meno di due secondi.
Le prestazioni rilevate con PCMark08 con le suite Work e Creative mettono in evidenza buone capacità di gestione del sistema operativo Windows 10 e di programmi in modalità multitasking. Pur non trattandosi di risultati eclatanti o di primissimo piano, il CF-XZ6 brilla per la buona reattività e la stabilità a tutto tondo. L’utilizzo di software compatibile in API OpenCL permette di incrementare sensibilmente la produttività, soprattutto se si lavora in ambiente video e grafico, con incrementi superiori del 40% rispetto al solo uso della CPU principale.
L’autonomia dimostrata durante i test PCMark08 è risultata sottotono rispetto alle aspettative; la macchina sfiora infatti le 8 ore complessive di attività continuativa se utilizzata in configurazione notebook (con tastiera e seconda batteria connesse), mentre si scende a una media di 3 ore e mezza utilizzando il device solo come tablet. Chiaramente si tratta di benchmark che spingono il dispositivo lungo un percorso complesso di attività continue, sensibilmente diverso da un uso reale. Pur considerando questo dettaglio, l’autonomia complessiva ci è sembrata solo buona; da un device professionale di questo calibro ci saremmo aspettati di più.
Come anticipato, il disco Samsung PM871a (MZNLN256HMHQ) è risultato particolarmente veloce, anche se le performance generali risentono dell’impiego di un comune drive con interfaccia Serial Ata, che limita le prestazioni in lettura e scrittura a 550 MB/s e 522 MB/s (PCMark Storage bandwidth di 272,73 MB/s). Per enfatizzare il buon bilanciamento del tablet, probabilmente, una più veloce unità NVMe PCI Express avrebbe potuto rendere l’operatività quotidiana ancora più efficace.
Considerando il possibile impiego per la lettura e la modifica di progetti CAD e 3D, ci siamo spinti a eseguire le suite dedicata Cinebench R15 e SpecViewPerf 12. Nel primo caso, il CF-XZ6 si difende bene e con il motore Maxox 4D supera le 37 fps, con una capacità di calcolo multi-CPU di 2,49x e una potenza single-core che si avvicina a CPU quad-core di alcune generazioni precedenti e di classe desktop.
SpecViewPerf, molto impegnativo anche per workstation grafiche di tutt’altra caratura, evidenzia prestazioni minime ma una grande stabilità generale.
Punteggio
78
su 100
PRO
Leggero e robusto; display definito; touchscreen reattivo; sistema veloce e brillante da utilizzare; buona dotazione di porte; seconda batteria removibile.
CONTRO
Layout tastiera e touchpad migliorabili; autonomia generale sottotono; lo chassis si surriscalda sensibilmente.
