Aggiungere un MFP intelligente alla propria rete non costituisce un’attività particolarmente complessa per un amministratore IT, anche junior. Tuttavia, sfruttare al massimo le potenzialità del device e comprenderne appieno le necessarie configurazioni in ottica di security, potrebbe richiedere qualche valutazione addizionale.
Come ormai noto, almeno a chi lavora nel settore ICT, attacchi e minacce Web sono in costante aumento; a queste si affiancano vulnerabilità ed exploit, debolezze che minano la sicurezza dell’intera rete. Va da sé che anche stampati e multifunzione connessi possano diventare bersaglio di malintenzionati e gruppi hacker. Per rispondere a queste ed altre possibilità di intrusione, sul mercato si trovano MFP sempre più sofisticate e ricche di meccanismi di protezione.
Adottando procedure per un avvio sicuro, per esempio, le più recenti macchine HP sono in grado di analizzare ed eseguire la serie di istruzioni per l’avvio, passaggi chiave per caricare i componenti hardware e avviare il firmware. Il funzionamento relativo al meccanismo di avvio sicuro avviene in modo non visibile al momento dell’accensione della stampante, al fine di proteggerla da eventuali attacchi. Nel caso in cui il codice sia compromesso, il dispositivo viene avviato in modalità Recovery con funzionalità limitate, finché non verrà reinstallato il codice autentico.
Un ulteriore sistema di protezione include la convalida permanente del firmware, un elemento capace di rilevare possibili anomalie relative alla versione in uso e di validare gli aggiornamenti disponibili. Nel caso di firmware non valido, verrà visualizzata una notifica mediante messaggio sul pannello di controllo.
Non solo, il codice è continuamente sottoposto a verifica di integrità, nei differenti passaggi, l’intera memoria del codice è protetta da scrittura e la memoria dati non è eseguibile.
In altri casi, per rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza da parte delle aziende, determinati modelli adottano più soluzioni di security. Tra queste secure function lock 3.0, 802.1x, Internet Protocol Security (IPsec), Print Archive, Secure Reset, Certificate Management e funzionalità Near field communication (NFC) per l’autenticazione utente.
Stanti le necessarie basi di sicurezza, sia a livello di rete, sia di device, l’accesso ai vari servizi offerti dal dispositivo può dirsi sicuro. Potremo così sfruttare funzioni evolute come la stampa e la scansione tramite dispositivi mobili locali e abilitare la stampa da cloud con supporto Apple AirPrint, Android Print Service, Google Cloud Print 2.0, OneDrive, Mopria e Dropbox, per esempio.
È dunque possibile affermare che, soprattutto oggi, la scelta di un multifunzione per l’ufficio debba interessare non più solo il reparto commerciale, ma anche e soprattutto l’IT e il management. Oltre alle mere specifiche tecniche e al prezzo di acquisto esistono infatti numerose peculiarità che devono essere analizzate e valutate, elementi che possono fare la differenza in termini di operatività e velocizzazione del flusso di lavoro quotidiano.