Campus Party, l’evento internazionale sul talento e sull’innovazione, dedicato ai giovani dai 18 a 28 anni, sbarca alla Fiera Milano Congressi dal 20 al 23 luglio 2017.
Sono attesi oltre 2.000 campuseros (così vengono chiamati tutti i partecipanti di Campus Party) alla prima edizione italiana del festival internazionale dedicato a business, coding, creativity, entertainment, technologies, science, realizzato con il sostegno del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
Campus Party coinvolge non solo giovani talenti, ma anche università, aziende, istituzioni e community.
Quattro giorni, 24 ore su 24, oltre 400 ore di contenuti: speech e workshop con relatori di spicco del panorama nazionale ed internazionale fra i quali Federico Faggin (fisico, inventore del Microchip, del Touchpad e del Touchscreen), Roberto Saviano (scrittore), Neil Harbisson e Moon Ribas (primi cyborg al mondo), Chance Glasco (co-fondatore di Doghead Simulations, ex co-fondatore di Infinity Ward – Call of Duty), Anna Frosi (ingegnere spaziale) e CPHack, esclusivo format per gli hackathon e le call for ideas di Campus Party.
Non mancherà, inoltre, la possibilità di provare le nuove tecnologie in un’area dedicata.
Sei i temi principali: Business, Coding, Creativity, Entertainment, Technologies, Science.
Campus Party nel mondo
Format nato nel 1997 in Spagna, ad oggi Campus Party conta 61 edizioni organizzate in 11 Paesi (Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Germania, Gran Bretagna, Messico, Paesi Bassi, Spagna). Presenteovunque con edizioni annuali, nel 2017 Campus Party lancerà nuove edizioni in Portogallo, Italia, Sud Africa, Singapore e Brasile.
“Abbiamo organizzato più di 60 edizioni nel mondo di questo fantastico evento. Siamo particolarmente fieri di portare finalmente Campus Party anche in Italia.Siamo sicuri che i nostri campuseros trasmetteranno alle istituzioni e alle aziende partner un grande entusiasmo contagiandole con la “voglia di fare” tipica dei ragazzi di questa età”, dichiara Carlo Cozza, CEO di Campus Party Global, “Un grazie particolare va inoltre alle università e alle community che hanno creduto da subito nel progetto”.