Qualcomm, la connettività unificata e la roadmap verso il 5G

Qualcomm, la connettività unificata e la roadmap verso il 5G

Qualcomm illustra la via che permetterà al mondo delle telecomunicazioni di adottare il futuro standard 5G, in grado di assicurare maggiori servizi e velocità.
Per svelare la roadmap di adozione prevista e la visione della società, sono intervenuti Fabio Iaione, Country Manager Italia di Qualcomm e Sebastiano Di Filippo, Director Business Development di Qualcomm.

Come precisato, 5G non significa solamente maggiore velocità, non è una mera evoluzione dell’attuale 4G, ma rappresenta un intero ecosistema di opportunità, declinato in base alla gamma di frequenze adottate e agli scenari di integrazione.

Fabio Iaione, Country Manager Italia di Qualcomm

Secondo Qualcomm, questa architettura si può inquadrare in un spettro molto ampio di possibili variazioni e può unificare l’intero panorama di attuali soluzioni di connettività. Sono stati individuati tre macro-aree di pertinenza, situazioni nelle quali il 5G consentirà un notevole balzo in avanti in termini di user experience, mobilità e flessibilità d’uso dei device. Ne beneficeranno aziende, PA e singoli cittadini, e sarà possibile raggiungere una migliore qualità di vita, a tutti i livelli.
Le fondamenta della rivoluzione digitale che ci attende includono campi quali l’Enhanced mobile broadband, Mission Critical services e l’IoT, l’Internet delle cose.
In ognuno di questi tre settori, la trasmissione dati 5G potrà esprimersi al meglio, grazie ad altrettanti range di frequenza dedicati.

Qualcomm, la connettività unificata e la roadmap verso il 5G

Lavorando la di sotto di 1 GHz è infatti possibile assicurare la trasmissione a lungo raggio e a bassa latenza per servizi IoT, per mettere in comunicazione macchine e sensori e generare una smart network.
Nel segmento che va da 1 a 6 GHz sono invece inquadrati i servizi di mobile broadband e quelli più critici. Tra questi rientrano, in una visione d’insieme, i servizi per i futuri veicoli a guida autonoma (V2X), l’automazione industriale, la gestione di robot e droni e tutto il comparto medicale e smart grid.
La gamma di frequenze superiore, indicativamente tra 24,25 e 86 GHz è quella definita mmWave, capace di assicurare una latenza molto ridotta e un raggio d’azione contenuto. Tipicamente potrà essere adottata per lo scambio dati a velocità Gbit e con latenze nettamente inferiori all’attuale 4G. Più in generale, come conferma Iaione, il 5G ha come specifiche di standard una latenza inferiore al millisecondo, in pratica, è 200 – 300 volte più reattivo delle reti odierne.