Qualcomm, le novità IoT, mobile e wearable in vista di MWC 2016

Qualcomm, le novità IoT, mobile e wearable in vista di MWC 2016

Qualcomm incontra la stampa italiana e anticipa alcune tendenze di mercato e le novità che saranno presentate al Mobile World Congress 2016 di Barcellona.

A illustrale le novità di settore, Fabio Iaione, Country Manager di Qualcomm Italia, che sottolinea come l’azienda sia particolarmente attenta al progresso tecnologico e si faccia interprete delle richieste del mercato. Come noto, Qualcomm progetta e sviluppa device integrati, dai modem, alle CPU mobile, ai sistemi wearable e per la mobilità connessa e l’infotainment. Si tratta di segmento in grande fermento, dove è fondamentale poter contare su un forte comparto di Ricerca e Sviluppo.

Qualcomm, le novità IoT, mobile e wearable in vista di MWC 2016

L’azienda, forte dei propri laboratori R&D di San Diego, dove si svolge la maggior parte dell’attività e a Cambridge, introduce in questo periodo dell’anno, numerosi device destinati a differenti mercati, proponendo, in molti casi, unità con un’elevatissima connotazione tecnologica e alcune prime assolute.
In questa anteprima di ciò che succederà a MWC, Iaione pone l’accento sulla trasformazione digitale in atto che, in buona parte, transita dal comparto delle telecomunicazioni ed è fortemente legata alla connettività wireless e LTE. Pur trattandosi di una “fab-less company” (non costruiscono direttamente i propri chip in-house), Qualcomm vanta grandi partnership e numerosi progetti attivi con i principali vendor e integratori che operano in differenti comparti di mercato.
L’obiettivo della società, già market leader in diversi settori, è quello di proporre soluzioni certificate di alta qualità, come verrà mostrato durante le sessioni dedicate a MWC.

Qualcomm, le novità IoT, mobile e wearable in vista di MWC 2016

Particolarmente rilevante, tra gli annunci di questi giorni, la disponibilità del nuovo modem discreto Cat 13 Snapdragon X16 LTE, realizzato con tecnologia FinFET a 14 nm. Si tratta di una prima assoluta, di un componente che rappresenta l’evoluzione della comunicazione LTE e che abiliterà la realizzazione, da parte dei partner, di nuovi form factor e device, grazie ai consumi modesti e alle performance di classe Gigabit “Fibre Like”. Tra gli aspetti principali, la capacità di sommare sino a quattro connessioni LTE, adottando il principio della carrier aggregation, per gestire in modo fluido e veloce ogni genere di attività. Non solo, trattandosi di un modem LTE di classe Advanced Pro è in grado di supportare bande dello spettro disponibile tuttora non licenziate. Il supporto LAA, o Licensed Assisted Access, consente agli operatori LTE-U di tutto il mondo di sfruttare specifiche bande per garantire performance Gigabit.
Per assicurare uno scambio dati fluido, Snapdragon X16 LTE supporta la tecnologia 4×4 MIMO con ben quattro antenne, il doppio delle convenzionali soluzioni LTE. Per un throughput robusto e fino al 33% più rapido dei device standard, il chip si occupa di gestire la modulazione numerica di ampiezza in quadratura 256-QAM.

Qualcomm, le novità IoT, mobile e wearable in vista di MWC 2016

Nell’ottica Qualcomm si tratta di un dispositivo in grado di guidare l’evoluzione LTE dei prossimi anni, per poter giungere rapidamente a una certificazione 3GGP verso il 5G.
Di fatto, come conferma Iaione, le attuali reti stanno andando sempre più verso il meccanismo di “carrier aggregation”, adottando schemi due dual e tri-carrier aggregation, sino ai sistemi “quad-carrier”. Ciò consente di ampliare i servizi per la customer base, particolare che sta alla base della forte crescita della tecnologia LTE registrata in questi ultimi anni.

Più in generale, l’apertura verso il 5G, attualmente in fase di sviluppo e testing e presumibilmente disponibile per il 2020, consentirà di gestire maggiori risorse.
Sarà possibile sviluppare nuovi servizi, dallo streaming ad altissima definizione, all’always on cloud services, alla comunicazione a bassa latenza e con un elevato frame rate. Secondo la visione Qualcomm, tutto questo si svilupperà seguendo tre pillar fondamentali: una migliorata connettività mobile broadband, la gestione di servizi mission-critical (grande affidabilità e disponibilità, elevata sicurezza, bassa latenza per ambiti automotive, robotics e health) e IoT (wearable, smart city, smart home). A sostenere questa transizione, la gestione congiunta di reti LTE e Wi-Fi, per un’esperienza d’uso seamless, fluida.