Nonostante la sicurezza dei dati è in cima all’agenda aziendale, il ransomware è inevitabile. Edwin Weijdema, Field Cto Emea, Veeam, invita quindi a progettare una strategia di ripristino perché l’impatto sia il minimo possibile.
Thales Data Threat Report 2023 rileva non solo un aumento degli attacchi ransomware, ma anche la crescita delle violazioni riguardanti i dati sul cloud.
La tendenza vede un aumento del ransomware che colpisce gli endpoint, mentre si assiste a un calo del malware rilevato in rete. Questi i dati del report WatchGuard Threat Lab.
Una sfida che è già stata accolta dalle aziende, e che diventerà di ampia portata nel 2023, sarà di uniformare la sicurezza dei molteplici scenari cloud.
Marco Fanuli, Security Engineer Team Leader di Check Point Software, spiega perché le PMI sono nel mirino degli attacchi ransomware come le aziende di maggiori dimensioni.
Edwin Weijdema, Global Technologist, Veeam: il crimine IT è un’industria che ha bisogno di profitti per crescere e pagare le richieste di ransomware contribuisce a finanziarlo.
Secondo Rick Vanover, Senior Director of Product Strategy, Veeam ora gli aggressori di ransomware non puntano più solo ai dati, ma cercano anche i backup.
Fortinet ha documentato la nascita di migliaia di ransomware. I team di sicurezza devono quindi aspettarsi che questo vettore di attacco cresca anche nel 2023.
Secondo Kaspersky la percentuale di utenti colpiti da attacchi ransomware mirati è in aumento rispetto all’anno scorso. Il ransomware è sempre più pericoloso.
Da Cybereason i risultati di un report a livello globale sugli attacchi ransomware lanciati contro le aziende nei giorni di festa o nei fine settimana.
La Unit 42 di Palo Alto Networks ha analizzato il RaaS Black Basta, la cui caratteristica principale è quella di utilizzare la tecnica della doppia estorsione.
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