Per presentare le sue capacità ed esperienza nella gestione delle informazioni, Canon Italia ha organizzato il 25 giugno un incontro con la stampa. Durante l’evento si è parlato anche dei risultati di un’indagine condotta in Europa sull’information management, compiuta interrogando 1.709 IT decision manager (IDTM) e commissionata a Walnut Unlimited da Canon Europe. La survey è stata fatta alla fine dello scorso anno.
Hanno condotto l’incontro le persone di Canon Italia Davide Balladore, Marketing & Innovation Director DP&S, Teresa Esposito, Workspace Direct Sales Director DP&S, Alessio Lazzarini, Solutions Business Consultancy Manager DP&S, Carmine Tripodi, Professional Service Manager DP&S. Ha partecipato anche Fabrizio Falzarano, Head of Workspace Marketing & Innovation di Canon Europe.
Alessio Lazzarini, Solutions Business Consultancy Manager DP&S di Canon Italia
Una nuova identity
Canon è nota principalmente nei settori professionali e consumer della fotografia e della stampa digitale, ma in realtà il marchio ha sviluppato negli anni anche altre competenze, tra cui la gestione dei documenti aziendali, una capacità ben conosciuta dagli addetti ai lavori, ma che il brand vuole sottolineare e mettere in primo piano. Con il tema della identity, Canon vuole dare un segnale forte al mercato: il marchio possiede competenze, tecnologie e capacità per offrire le sue soluzioni a qualsiasi tipo di azienda.
La società dispone di un team di oltre 300 consulenti, di una serie di partnership strategiche e ha compiuto diverse acquisizioni per sviluppare centri di competenza nella gestione delle informazioni. Alcuni di questi centri sono nati con l’acquisizione di system integrator, altri grazie a rivenditori a valore aggiunto. I centri sono distribuiti in diversi paesi europei, ciascuno specializzato in un determinato settore. Lo sfruttamento incrociato di queste competenze permette a Canon di soddisfare le esigenze più diverse dei clienti.
Le soluzioni del marchio sono disponibili on premise, per il cloud, in modalità ibrida, così i clienti non devono cambiare le loro abitudini né le infrastrutture. La funzionalità centrale della proposta di Canon è l’automazione, implementata in un workflow documentale disegnato sulla base delle esigenze di ogni singola azienda. Il brand investe molto nello sviluppo e nell’aggiornamento della sua piattaforma, tanto è vero che ogni anno rilascia una nuova release, con nuove funzionalità come quelle relative alla sicurezza e all’automazione.
Davide Balladore, Marketing & Innovation Director DP&S di Canon Italia
Canon si rivolge ad aziende strutturate, realtà che vogliono accelerare nella trasformazione digitale dei flussi relativi ai documenti e alle informazioni o che vogliono ottimizzare i loro processi di business. Canon è trasversale nella sua offerta, non ha una focalizzazione su un particolare tipo di industria.
Il ciclo di vita di un progetto
Per fornire ai clienti le sue soluzioni di gestione delle informazioni, Canon segue un ciclo di sviluppo iterativo, che porta alla consegna graduale del prodotto. Il ciclo di un progetto inizia con la progettazione, seguono poi l’implementazione, la gestione, il supporto, la revisione e infine l’analisi dei risultati ottenuti. L’information management si sposa molto bene con i modelli agili, sviluppati per gradi partendo da un ambito molto ristretto ma che generi valore per il cliente. Successivamente si fanno cicli di miglioramento e di espansione ad altri settori dell’azienda. Il prodotto consegnato è personalizzato in modo che si integri con i sistemi del cliente, secondo una logica di system integration.
Carmine Tripodi, Professional Service Manager DP&S di Canon Italia
Esiste una vera e propria community di professionisti in ambito information management, nel mondo e in particolare in EMEA, con i quali Canon scambia informazioni e organizza incontri periodici per condividere sia i migliori approcci ai modelli agili e alla user experience sia per diffondere le best practice di maggiore successo. Questo consente di evitare di partire da zero per ogni nuovo progetto, mettendo in comune le esperienze in ambiti diversi.
Il rapporto di Canon con i clienti
Canon è molto agile nel rapporto con i clienti finali, può infatti avere un rapporto diretto oppure lasciar fare ai partner certificati. Tutto dipende dal tipo e dalla dimensione del cliente. Se questo è molto grande, ha un’organizzazione complessa e internazionale, richiede una soluzione di gestione delle informazioni particolarmente elaborata, allora è Canon che sviluppa il progetto, mettendo in campo tutte le sue competenze e i suoi esperti.
Se invece l’azienda cliente è piccola e necessita di un sistema relativamente semplice, è il partner a gestire in maniera diretta e completa il progetto. È possibile che in alcuni casi ci siano sovrapposizioni di intervento tra il marchio giapponese e i partner: in questi casi c’è sempre una collaborazione, mai una competizione o un conflitto.
Teresa Esposito, Workspace Direct Sales Director DP&S di Canon Italia
Canon è molto attenta alle dinamiche del canale e lavora per mantenere un bilanciamento ottimale tra le diverse modalità di intervento sul cliente. Per formalizzare i criteri di scelta del tipo di rapporto con il cliente, Canon ha compiuto una mappatura delle aziende, e in base a questa agisce di conseguenza.
La survey sull’information management
L’indagine condotta in Europa sulla gestione delle informazioni aziendali è una fotografia di un periodo molto particolare, in cui è in atto una convergenza tra intelligenza artificiale, cloud, analisi dei dati, IoT e automazione. L’AI, infatti, potenzia l’automazione ed è spinta anche grazie al cloud, mentre l’analisi dei dati accelera perché c’è l’IoT. Alla base di tutto ci sono i dati, che vanno gestiti in maniera agile ed efficace, così che possano essere utili alle aziende. Naturalmente non bisogna dimenticare la sicurezza: le informazioni vanno protette dai cyber attacchi come quelli di tipo ransomware, che nel 2023 sono aumentati del 93% a livello mondiale (dato CyberTalk).
Tutto questo porta a un approccio nuovo della gestione dell’informazione, con importanti benefici per le società che vogliono affrontare questa sfida. Ciò vale per tutte le realtà aziendali, dalle grandi imprese alle PMI, perché tutte hanno a che fare con i dati e tutte possono migliorare la propria gestione documentale.
La ricerca di Canon sull’information management mostra come oggi il trattamento delle informazioni sia diventato per gli ITDM più impegnativo e richieda più tempo. Per di più, i manager ritengono di non avere piena visibilità e controllo, in particolare sul comportamento dei dipendenti. Il passaggio al lavoro ibrido e remoto ha probabilmente messo in evidenza questi problemi.
Per affrontare questa sfida, le aziende stanno iniziando a sfruttare l’automazione nella gestione dei documenti e dei flussi di lavoro, rendendo le buone pratiche di sicurezza delle informazioni e di conformità un’azione predefinita anziché un’aspirazione.
Fabrizio Falzarano, Head of Workspace Marketing & Innovation di Canon Europe
L’implementazione di un nuovo sistema può essere scoraggiante, perché introdurre nuove tecnologie non significa solo superare le sfide di integrazione, ma può creare nuovi rischi per la sicurezza delle informazioni quando le aziende procedono troppo velocemente. Considerando quanto sia già difficile per gli ITDM mantenere la sicurezza delle informazioni, è ragionevole procedere con cautela. Per questo è importante investire in tecnologie progettate per essere scalabili e facilmente integrabili, che fungano da base sicura per le future implementazioni.