Sono tre le tendenze che secondo Veeam stanno caratterizzando la sicurezza dei dati e IT. Anzitutto l’enorme crescita dei dati: offre notevoli opportunità per le aziende che investono in data analytics e intelligenza artificiale, ma richiede anche una protezione e una gestione di volumi sempre maggiori.
Il secondo trend è l’ampio utilizzo del cloud, con il frequente ricorso a modelli ibridi e multicloud. Una diversificazione che rende più complesso proteggere i dati.
Il terzo trend è rappresentato dall’aumento degli attacchi informatici, i cui effetti hanno una diretta ricaduta sulle strategie aziendali. Gli attacchi sono una minaccia costante, sempre più raffinata e mirata, che evidenzia l’importanza di una sicurezza sempre più efficace ed efficiente.
“Dal nostro Data Protection Trend Report 2024 emerge che il 76% delle aziende ha subito almeno un attacco informatico nell’ultimo anno – ha affermato Stefano Cancian, country manager di Veeam Italia –. Questo evidenzia una crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati”. Una preoccupazione che ha già indotto il 67% delle imprese a implementare una soluzione di backup nel cloud. Tuttavia, solo il 30% delle organizzazioni è fiducioso di poter ripristinare i sistemi entro una settimana dopo un attacco informatico. “Un aspetto che sottolinea l’importanza dei tempi di recovery e della resilienza informatica”.
La resilienza radicale
Il report indica che in Italia gli attacchi informatici costituiscono la principale causa di interruzioni dei servizi IT, rappresentando un ostacolo alla trasformazione digitale. In tal senso, Veeam suggerisce che le aziende possono utilizzare la protezione dei dati come motore per accelerare la propria trasformazione digitale.
“I budget IT per la protezione dei dati e della sicurezza stanno crescendo – ha precisato Cancian –. E questo conferma l’attenzione verso questo settore”. Dove elemento fondamentale è diventata è l’integrazione tra soluzioni di protezione dei dati e di sicurezza, sempre più richiesta dal mercato.
C’è poi un crescente ricorso alla modernizzazione delle applicazioni, in particolare nell’ambito dei container. “Molte aziende oggi si sono rese conto di essere a buon punto nel processo di trasformazione, ma anche di non avere ancora una soluzione per proteggere ambienti containerizzati, che sono molto più complessi e difficili da gestire rispetto a soluzioni più tradizionali”.
In risposta a questa evoluzione, Veeam promuove un messaggio di resilienza radicale. L’azienda punta a fornire soluzioni moderne che non solo affrontano le crisi nel momento dell’attacco, ma sfruttano la resilienza informatica come vantaggio competitivo.
Sicurezza as a service
“Siamo un’azienda agnostica dal punto di vista infrastrutturale – ha puntualizzato Cancian –. Vogliamo togliere i lock-in alle organizzazioni e garantire, attraverso partnership, l’integrazione con più ambienti infrastrutturali possibili, consentendo di spostarsi da un ambiente all’altro in un’ottica multicloud”.
In tal senso, la “tradizionale” Veeam Data Platform, che copre tutte le esigenze di protezione, monitoraggio e orchestrazione dei workload, viene ora affiancata l’offerta Veeam Data Cloud. “Questa rappresenta una risposta alla crescente richiesta di soluzioni as a service del mercato – ha sostenuto Alessio Di Benedetto, Technical Sales Director Southern EMEA –.
Si tratta di un’importante evoluzione poiché, come sappiamo, le aziende stanno sempre più adottando modelli di applicazioni a servizio, come Microsoft 365, Salesforce o ServiceNow. Questa tendenza si estende ora anche alla gestione delle infrastrutture e dei carichi applicativi”.
Rendere sicuri i carichi di lavoro Microsoft 365 e Azure
Grazie anche a un accordo di partnership strategica tra Microsoft e Veeam, la novità che porta con sé Veeam Data Cloud è la possibilità di proteggere i carichi di lavoro di Microsoft 365 e Azure direttamente attraverso un modello di back up as a service. “Questo significa che tutto è incluso – ha spiegato Di Benedetto –: il software di base rimane lo stesso, ma con la gestione dell’infrastruttura computazionale e dello storage gestita direttamente da Veeam. I principi fondamentali di data security e data recovery rimangono al centro, ma ora viene enfatizzata ancora di più la data freedom. I clienti possono scegliere se gestire i propri dati internamente, affidarsi a un service provider o addirittura optare per un modello completamente as a service, senza doversi preoccupare dei costi di infrastruttura e storage, perché sono coperti dal modello di licenza di Veeam”.
35.000 partner
Per portare la nuova offerta sul mercato, Veeam può contare su una vasta rete di partner e rivenditori. “Il nostro approccio commerciale è completamente indiretto – ha precisato Cancian – e si basa su una rete di rivenditori e partner che sono essenziali per la nostra crescita e presenza sul mercato. Ne abbiamo oltre 35.000 in tutto il mondo”.
“Siamo un’azienda al 100% canale – ha commentato Elena Bonvicino, Manager of Channel –. Ma soprattutto siamo channel first, ovvero consideriamo il canale come un pilastro fondamentale della nostra strategia di go to market. Ascoltare i nostri partner è essenziale per migliorare continuamente il nostro programma di supporto e relazioni con loro, rendendolo efficace e di successo per entrambe le parti”.
Le novità del partner program
Ogni anno, Veeam rivede il proprio programma di canale, così da assicurarsi di mantenerlo all’avanguardia. “Quest’anno – ha aggiunto Bonvicino – abbiamo compiuto un passo avanti rendendo il nostro programma worldwide. Questo è un importante cambiamento, consentito dalla nostra maturità come azienda che ci permette di avere una solida base di relazioni con i partner. Abbiamo lavorato per garantire a tutti i partner le stesse condizioni e opportunità”.
Un elemento chiave del nuovo programma è il miglioramento della profittabilità dei partner. “Abbiamo aperto il programma di registrazione dei deal a tutti i partner – ha affermato Bonvicino –, indipendentemente dal livello di partnership, e abbiamo implementato strumenti per proteggere la loro base installata, offrendo un vantaggio competitivo a tutti i partner”.
Un altro aspetto importante per Veeam è la formazione e lo sviluppo delle competenze del canale. “Il nostro portafoglio di soluzioni è evoluto – ha concluso Bonvicino – e ora include soluzioni, container, migrazioni e multicloud. Questa complessità richiede che i partner siano adeguatamente formati. Per tale motivo, nel 2024, introdurremo nuovi moduli di competenze e di formazione in modo da consentirgli di spendere le loro competenze in ambiti specifici. Il nostro programma prevede anche i Veeam Accredited Service Partner (VASP), che non sono disponibili solo per i clienti finali, ma anche per altri partner per fornire competenze a servizi professionali a supporto della vendita tradizionale o as a service”.