Imprese e professionisti sono consapevoli dell’importanza del cloud e della transizione tecnologica, è necessario un cambiamento culturale e organizzativo.
Nel 2023 il mercato cloud italiano continua nella sua marcia di consolidamento. L’Osservatorio Cloud Transformation, giunto alla sua tredicesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, rileva nel 2023 un tasso di crescita del 19% e un valore che raggiunge i 5,51 miliardi di euro.
Nonostante l’emergere di nuove complessità legate alla situazione geopolitica, alla crisi energetica e al conseguente aumento dell’inflazione, impatti potenzialmente rilevanti su un servizio energivoro come il cloud, le imprese nazionali hanno continuato a valutare positivamente i percorsi di digitalizzazione affrontati negli ultimi anni, ormai saldamente fondati nella “nuvola”.
Molte sono le applicazioni aziendali che possono essere spostate nel cloud ottenendo maggiore flessibilità, scalabilità e integrazione. Uno spostamento che consente di ridurre la dipendenza dall’hardware locale, di migliorare l’efficienza operativa e di ottimizzare le risorse IT. Inoltre, molte applicazioni, come le soluzioni CRM o ERP, sono oggi cloud native, cosa che rende la transizione ancora più agevole.
Per professionisti ed imprese i dati sono una delle risorse più preziose. L’utilizzo del cloud per l’archivio e la sistematizzazione dei dati offre vantaggi di sicurezza, ridondanza e accessibilità.
Inoltre, il cloud consente a PMI e professionisti di ottenere maggiore agilità operativa, riduzione dei costi e accesso più agile ed immediato alle innovazioni tecnologiche, sicurezza e vantaggiose modalità comunicative.
Anche i professionisti tendono a muoversi tecnologicamente in parallelo con i loro clienti aziendali. Il mondo consulenziale e dei servizi che affianca il mondo produttivo ha capito in pieno la rilevanza del cloud.
Pierfrancesco Angeleri, managing director di Wolters Kluwer Tax & Accounting
Se poco prima del Covid la discussione era sulla possibilità di prendere in considerazione il cloud come ambiente produttivo, ora, al tramonto della pandemia, si percepisce chiaramente che il cloud è una necessità. L’evento pandemico ha fatto da catalizzatore per la tecnologia e ha forzato il cambiamento. Ora è chiaro a tutti che il cloud vuol dire flessibilità, scalabilità e dunque prosperità. Chi non si adegua sarà costretto ad un’esistenza produttivamente marginale. I nostri clienti lo domandano senza remore: quando ce ne andiamo sul cloud?
Il cloud porta a raggiungere una maggiore sostenibilità del business e delle attività produttive. Aiuta la flessibilità e l’agilità del lavoro e delle organizzazioni produttive.
In tutto questo sia le imprese che i professionisti vengono sostenuti dai produttori di software che aiutano e favoriscono la transizione digitale verso il cloud.
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha sviluppato l’ecosistema Genya prevedendo in anticipo le necessità della clientela, delle imprese, del commercialista, dei componenti dello Studio.
Ha sviluppato una serie di strumenti ad altissima intensità digitale che in cloud automatizzano le attività dello Studio offrendo una miniera di dati che analizzati ed elaborati formano la base delle attività di consulenza a favore delle imprese manifatturiere e del terziario.
Genya Bilancio e la transizione tecnologica
La creazione di un bilancio, per fare un esempio pratico, non è mai stata così facile e veloce. Il bilancio è il principale biglietto da visita di un’impresa e Genya Bilancio ne permette l’elaborazione in brevissimo tempo e consente di monitorare in automatico le prestazioni, gli indicatori di performance, il flusso di lavoro e il rilevamento dei tempi e delle attività svolte.
La soluzione è perfetta sia per i Professionisti che per le aziende che effettuano l’analisi di bilancio internamente e consente di redigere, in modo facile e veloce, i bilanci d’esercizio annuali, infrannuali, simulati o straordinari, producendo automaticamente tutta la documentazione.
Genya Bilancio integra, oltre alle classiche funzionalità legate all’adempimento, strumenti di Business Intelligence e Collaborazione indispensabili per offrire valore aggiunto e servizio. Il gestionale pone le basi, in termini di dati, per la valutazione del business dei clienti attraverso il calcolo automatico di indici, dell’andamento previsionale e dei rating finanziari. Il tutto con una semplicità operativa senza eguali.
Il cloud per le imprese consulenziali, come per quelle manifatturiere e finanziarie, è una componente imprescindibile dello sviluppo sostenibile. Gli applicativi e i software, come l’ecosistema Genya, sviluppati per il cloud rendono la transizione digitale più facile, accessibile, meno invasiva. Cloud e strumenti adeguati sono il mix per il futuro di tutte le imprese produttive. Ma attenzione, perché il futuro è adesso.