AVM ha appena festeggiato la “maggiore età” del Fritz!Box: in arrivo una nuova versione Fritz!OS e soluzioni hardware in tema di router fibra, 5G e Wi-Fi 6.
Diciotto anni sono un bel traguardo simbolico, rappresentano un po’ il raggiungimento della “maggiore età”, soprattutto per un marchio dell’Ict, dove 18 anni equivalgono a secoli per noi umani. AVM, azienda berlinese da 570 milioni di euro di fatturato, fondata nel 1986 e fin da subito specializzata nella telefonia e telecomunicazioni digitali, ha appena festeggiato il diciottesimo del marchio Fritz!Box. I primi esemplari uscirono dalle fabbriche nel 2004, rivoluzionando il mercato dei modem router grazie alla possibilità di realizzare facilmente una rete locale casalinga, ma anche grazie alla combinazione in un unico apparecchio, già a partire dalla seconda serie, degli accessi alla telefonia “tradizionale” e a quella “digitale” (VoIP, ISDN, ADSL).
A 18 anni di distanza, Fritz!Box è cresciuto e di fatto è diventato un vero e proprio ecosistema, che comprende vari modelli di modem router fibra, ma anche ripetitori mesh per estendere la portata della copertura Wi-Fi, adattatori PowerLine con Wi-Fi, Ethernet e prese elettriche telecontrollate, telefoni e basi Dect, e una serie di utili app per smartphone.
Nuova beta per Fritz!OS
A corona di tutto ciò c’è un sistema operativo sviluppato completamente in house da AVM: il Fritz!OS. Nato per consentire un controllo completo e allo stesso tempo facile del modem router, Fritz!OS è cresciuto nel tempo adeguandosi mano a mano alle nuove necessità dell’utenza, e oggi gestisce in modo centralizzato tutti gli aspetti dei flussi di comunicazione che transitano dal router: dagli accessi alle reti Wi-Fi al sistema di Smart Home, dallo smistamento del traffico telefonico alla prioritizzazione dei flussi di videostreaming. Una nuova release del sistema è ora disponibile in versione beta, e porta in dote una settantina di nuove funzionalità.
Fra le principali, segnaliamo comunicazioni vocali all’utente (Talking Caller Id), supporto al sistema WireGuard per semplificare la connessione a Vpn (basta inquadrare un Qr Code), miglioramento delle performance in Wi-Fi per l’uso come repeater, chiamate telefoniche tramite la propria Sim card (quando usato su router come il 6850 LTE, che abbiamo recentemente provato), e un’interfaccia utente ridisegnata per essere più comoda da usare.
Una gamma rinnovata
La nuova gamma di Fritz!OS, disponibile da qualche mese in Italia, adotta la tecnologia Wi-Fi 6 per offrire le massime prestazioni di connessione a quella grande maggioranza di utenti che non vuole, o non può, cablare la propria casa tramite Ethernet. Wi-Fi 6 infatti raggiunge velocità complessive dell’ordine di 3.600 Mbps – più o meno il quadruplo rispetto al precedente standard AC – e grazie alla gestione da parte del Fritz!OS è possibile gestire in modo stabile svariati apparecchi connessi simultaneamente, anche se i flussi contengono video streaming 4K, videoconferenze o gaming.
Per ottenere questa larghezza di banda, il Fritz ottimizza la trasmissione non solo sulla banda a 5 GHz ma anche su quella a 2,4. Altri benefici portati dal Wi-Fi 6 sono una minore latenza, al massimo 10 ms, e una maggiore sicurezza grazie allo standard crittografico WPA3. Da non dimenticare la riduzione del consumo di batterie per i device, grazie alla funzionalità sleep che entra in azione quando non c’è scambio di dati wireless.
Fra i nuovi modelli equipaggiati con Wi-Fi e ingressi Vdsl/Adsl troviamo il top di gamma Fritz!Box 7590 AX, il modello intermedio 7530 AX (con Wi-Fi fino a 2.400 Mbps complessivi) e anche un nuovo “entry level”.
Router fibra – AVM Fritz!Box 7510
Si tratta del modello 7510, che condivide le funzioni sofisticate dei fratelli maggiori (DSL a 300 Mbps, Mesh, telefonia, Dect, Smart Home) ma utilizza solo la gamma a 2,4 Ghz per il Wi-Fi 6, con un throughput di 600 Mbps, e viene venduto a un prezzo particolarmente aggressivo.
Sempre con Wi-Fi 6 ci sono anche modelli per reti, come il 4060AX, equipaggiato con porta Wan a 2,5 Gbps e capace di arrivare, in Wi-Fi, a 6 Gbps complessivi.
Prossimamente arriveranno anche le soluzioni pronte per la fibra FTTH (già disponibili in Germania) come il Fritz!Box 5590, che dispone di Wi-Fi 6 a 3.600 Mbps complessivi e dispone di interfaccia integrata per la fibra SFP a 2,5 Mbps, consentendo finalmente di togliere l’Ont.
I prodotti AVM sono in vendita nelle maggiori catene retail, come MediaWorld, Unieuro, Euronics, sia on line da rivenditori come Amazon. Inoltre, si trovano negli store on line di molti fornitori di connettività. Oltre 100 provider, fra i quali TIM, WindTre, Tiscali, Open Fiber, FastWeb hanno certificato gli apparati AVM per l’uso sulle loro reti.
Modem libero, ormai è fatta
Quando si parla di modem / router fibra e operatori, il discorso finisce inevitabilmente all’annosa questione del modem libero, risolta tre anni fa con un’apposita legge la cui applicazione, però, soprattutto nei primi tempi è stata in qualche modo boicottata dai fornitori di connettività. Adesso, a quanto pare, le cose vanno molto meglio.
Enrico Cicculli, B2B & Distribution Sales Manager di AVM
L’utente in Italia è libero di utilizzare il modem che preferisce, grazie alla legge uscita nel 2018. Ovviamente, in una prima fase questo è stato possibile solo ai clienti più esperti. Adesso c’è molta più fruibilità del servizio, quando si chiama il servizio clienti dei vari operatori c’è apertura e disponibilità al dialogo, sia per ottenere le credenziali, sia per spiegare le differenze fra un’offerta senza modem e una con modem. Quindi all’inizio è stato un po’ difficile, anche perché c’è voluto un tempo tecnico per allineare i clienti a queste possibilità. Adesso devo dire che c’è molta collaborazione fra il mondo degli operatori e il mondo dei rivenditori, con l’obiettivo comune di dare più scelta al cliente, anche con soluzioni più personalizzabili come quella del Fritz.
Tutto sistemato dunque?
È ovvio che c’è ancora molta strada da fare, anche abbracciando nuove tecnologie come l’FTTH, lì ancora c’è un lavoro che dovrà fare l’ente governativo per regolamentare quella parte. Anche se è già possibile utilizzare prodotti su tecnologia FTTH, come per esempio nella nostra famiglia Fritz, perché nella legge del modem libero c’è la possibilità di chiedere gratuitamente all’operatore un Ont esterno. E da quell’Ont esterno è possibile connettere qualsiasi router. Noi, per esempio, abbiamo il modello 4060 che ha già la porta a 2,5 Gbit, quindi abbiamo già un router in grado di sostenere connettività di quel tipo.
Ma l’utente inesperto che oggi compra un Fritz da MediaWorld, da chi può farsi aiutare per collegarlo con la sua linea FTTH?
Per esempio, sul nostro sito per i clienti che comprano il Fritz ci sono tutte le informazioni su come configurare ogni singolo apparato con ogni singolo operatore. C’è proprio una schermata Fritz Modem Libero che dà le istruzioni e le specifiche su come farlo. All’operatore vanno chieste esclusivamente username e password per la configurazione, ed eventualmente username e password della parte di telefonia per chi volesse utilizzarla. Dopodiché è un gioco da ragazzi, noi sulla nostra interfaccia abbiamo un menu a tendina dove sono elencati tanti operatori certificati, basta cliccare e si è già all’interno della configurazione dell’operatore e connessi a Internet.
Ma questo si può fare con tutti gli operatori? Anche quelli sbarcati… di recente?
In qualche caso, vedi Iliad, c’è una scelta differente dell’operatore di appoggiarsi a tecnologie che in questo momento AVM ancora non ha integrato nei suoi apparati, come per esempio Map T. C’è quindi una difficoltà tecnica, ma ci sono già stati segnalati dei casi di clienti che sono riusciti a ottenere dall’operatore la configurazione per dispositivi di terze parti.