Secondo Teoresi il 2022 sarà fondamentale per la cybersecurity nell’automotive e per la creazione di connected car sempre più sicure e più efficienti. In Italia, nello specifico, i dati sono particolarmente ottimistici. Secondo quanto riporta nel 2021 il Global Automotive Consumer Study, il 71% dei consumatori italiani si dice favorevole all’idea di veicoli sempre più connessi. Un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec riporta inoltre che entro il 2025 i veicoli connessi dovrebbero rappresentare circa il 70% di quelli in circolazione.
Le 3 sfide del 2022
Il mondo dell’automotive si trova di fronte a una trasformazione digitale che porterà presto a vedere la scelta del veicolo influenzata dalla qualità della digital experience dell’utente. Smart mobility e connected car sono dunque il futuro (e il presente) dell’industria. Veicoli destinati a essere sempre più connessi e inseriti in un sistema di smart city. Qui potranno comunicare e scambiare informazioni con la mobilità pubblica, con le altre automobili private e con le aziende produttrici. Questo attraverso infrastrutture di connettività per lo scambio dati, che includono il 5G e le piattaforme cloud.
Una città sempre più “intelligente”
Una “città intelligente” che stiamo già costruendo grazie alla mobilità elettrica e alla mobilità condivisa. Secondo l’Osservatorio Smart & Connected Car della School of Management del Politecnico di Milano, l’87% delle PA considera la smart mobility di grande importanza in questo ambito. Il 39% degli utenti ha usato almeno una volta un servizio di mobilità condivisa, soprattutto car sharing (21%). Per far sì che questa comunicazione tra veicoli, aziende e utenti possa svolgersi in efficienza e sicurezza c’è bisogno di una specifica cybersecurity per i veicoli connessi.
Il 2022 sarà l’anno del cambiamento
Il 2022 sarà un anno decisivo per la cybersecurity in Europa. A giugno entra in vigore la normativa Unece R155, approvata dalla UE, che definisce gli obblighi di cybersicurezza per le aziende dell’automotive. I car maker saranno tenuti a rispettare tali regole per ottenere l’omologazione di una vettura nell’Unione Europea. Grazie alle sue competenze trasversali, Teoresi è in grado di occuparsi dell’Information Technology presente nel veicolo. Il fine è collaborare con le aziende e assicurare all’utente la migliore esperienza dal punto di vista di performance e sicurezza.
Teoresi – Cybersecurity e automotive: le 3 sfide del 2022
Affinchè il mercato della smart mobility possa svilupparsi e vengano immesse in commercio connected car sempre più e affidabili, la cybersecurity per l’automotive passa per 3 sfide.
1 – Adeguamento alla normativa in vigore dal 2022
Disporre di una normativa sempre applicabile, con elevati livelli di sicurezza, è una necessità. A questo scopo nasce la norma omologativa Unece wp.29, risultato di un World Forum delle Nazioni Unite per l’armonizzazione della cybersecurity in ambito veicolare. La normativa Unece R155 entrerà in vigore a giugno 2022 per i veicoli di nuova omologazione. A luglio 2024 per tutti gli altri veicoli prodotti, definendo per le aziende dell’automotive specifici obblighi di cybersicurezza.
2 – Attenzione alla sicurezza dell’utente
La normativa prevede che, per garantire la sicurezza dell’utente, siano identificate nel TARA (Threat Analysis and Risk Assessment) le minacce più probabili al sistema, valutati i danni possibili e giudicata la loro entità. Tra i parametri di sicurezza ci sono la safety, l’operatività del veicolo, la privacy dell’utente e il danno finanziario. Un aspetto molto importante: l’analisi TARA accompagna il veicolo per tutto il suo ciclo di vita, sino alla fase di post-produzione. Quando è ancora in circolazione seppur non più in produzione.
3 – Sicurezza per tutto il sistema, non solo per la connected car
Una connected car è immersa in un sistema e comunica pertanto con un back-end. Il processo di cybersecurity management, quindi, non può occuparsi solo della gestione del veicolo. La cybersecurity passa per la messa in sicurezza dell’intero back-end, tipicamente formato da tutti i server che gestiscono il veicolo. Grande importanza assumerà sempre più la privacy dell’utente, al fine di salvaguardare i suoi dati personali.
Per Teoresi le 3 sfide del 2022 saranno cybersecurity e automotive
Oggi, per gli acquirenti la sicurezza fisica di un veicolo è senza dubbio uno dei fattori principali. Nel prossimo futuro la cybersecurity costituirà un ulteriore elemento differenziante tra case automobilistiche, influenzando la scelta del consumatore. Al pari degli investimenti delle dotazioni di safety, le aziende lavoreranno sempre più sulla security.