Una ricerca di Kaspersky rivela che l’89% delle organizzazioni sanitarie ha avviato servizi di telemedicina, ma da parte dei pazienti la diffidenza è ancora alta. Allo stesso tempo, il 25% degli intervistati italiani ha dichiarato di aver sperimentato la diffidenza dei pazienti che hanno rifiutato questo tipo di servizi per paura di rischi legati alla sicurezza. Gli eventi che hanno caratterizzato il settore della sanità a livello globale nel 2020 hanno cambiato la percezione delle persone nei confronti dei servizi sanitari. Le organizzazioni mediche si sono adattate alle nuove condizioni. Oggi, il 56% sta pianificando di aumentare i propri investimenti in soluzioni di telemedicina e assistenza virtuale.
I pazienti non si fidano ancora dei servizi di telemedicina
Kaspersky ha intervistato i decision maker dell’industria sanitaria per comprendere come procede la trasformazione digitale in questo settore. Inoltre quali sono i problemi che andranno risolti per creare un mondo in cui tutti possano avere accesso a cure economiche, veloci e di qualità. Il 40% degli intervistati italiani crede che entro i prossimi 5 anni i servizi di telemedicina porteranno numerosi benefici in campo sanitario. I professionisti del settore ritengono che la medicina a distanza consenta numerosi vantaggi. Tra questi comunicazioni più veloci, minore trasmissione di malattie, la possibilità di aiutare più persone in minor tempo.
Vantaggi e benefici per il settore sanitario
Questo dato trova conferma anche nella pratica. Quasi la metà delle organizzazioni concorda sul fatto che la maggior parte dei loro pazienti sia più propensa a fare visite a distanza che di persona. Tra le caratteristiche che influiscono sull’opinione positiva dei pazienti nei confronti della telemedicina emerge la possibilità di risparmiare tempo e denaro grazie alle tecnologie moderne. Oltre al fatto che queste consentono di poter scegliere specialisti più esperti da consultare.
Grazie ai benefici evidenziati i servizi di telemedicina sono sempre più richiesti dai pazienti di tutte le fasce d’età. Contrariamente all’idea che gli anziani siano meno inclini ad affidarsi alle tecnologie moderne, solo il 38% dei fornitori di servizi di telemedicina italiani ha dichiarato che la maggior parte dei pazienti che utilizzano format virtuali hanno meno di 50 anni.
Ricerca Kaspersky sui servizi di telemedicina
I servizi più comuni forniti dalle organizzazioni italiane sono il monitoraggio da remoto del paziente tramite dispositivi wearable e la telemedicina sincrona. Ovvero la comunicazione in tempo reale con i pazienti, comprese videochiamate o chat. Tra gli altri servizi più utilizzati la tecnologia di telemedicina asincrona. Quest’ultima consiste nella raccolta e nell’archiviazione dei dati dei pazienti in una piattaforma sicura basata su cloud per un ulteriore utilizzo da parte di un professionista del trattamento.
La diffidenza è ancora tanta, tante le ragioni
Nonostante i vantaggi appena elencati il 75% degli intervistati italiani si è trovato di fronte a pazienti che hanno rifiutato di fare una videochiamata con il personale medico. Non si fidano dei servizi di telemedicina, riluttanza ad apparire in video e assenza di attrezzature adeguate. Non sono solo i pazienti ad essere preoccupati per la loro privacy. Il 50% degli operatori sanitari italiani ha dichiarato che i medici della loro organizzazione hanno espresso preoccupazioni sulla protezione dei dati dei pazienti. Solo il 22% degli intervistati è fiducioso che la propria organizzazione disponga delle misure di sicurezza necessarie.
La sicurezza è un problema sentito
La ricerca conferma che la sicurezza della telemedicina rappresenta un problema sia per i fornitori che per gli utenti. La privacy dei dati sensibili dei pazienti dovrebbe essere una priorità per qualsiasi organizzazione. Secondo gli esperti di Kaspersky, le istituzioni sanitarie che vogliono raggiungere un alto livello di sicurezza informatica dovrebbero:
I servizi di telemedicina
Fornire corsi di formazione sulla sicurezza informatica ai dipendenti che hanno accesso alle informazioni personali dei pazienti. La formazione dovrebbe coprire almeno le pratiche più essenziali, come l’uso corretto della password e la sicurezza delle e-mail.
La crescente popolarità dei servizi di telemedicina richiede un uso esteso dei dispositivi informatici e dell’IT in generale. Le soluzioni di sicurezza garantiscono il controllo della complessa infrastruttura IT e assicurano la protezione di tutti i dispositivi aziendali che hanno accesso alla rete dell’azienda.
Non trascurare la protezione delle apparecchiature mediche basate su sistemi embedded. Questi sistemi hanno di solito una bassa capacità operativa e possono eseguire solo un compito molto specifico.
Utilizzare un firewall che serva da barriera alle minacce esterne. Questo difenderà i server web da diversi tipi di malware, compresi virus, ransomware e Trojan.