Emeraude Escape è specializzata nello sviluppo e nella progettazione di escape room realizzate in ambienti reali, ma anche in formato digitale altamente immersivo.
La voglia di evadere dalla routine e di interagire con colleghi e elementi del team è il prerequisito per partecipare a queste sessioni. La condivisione di tempi e spazi aiuta ad amalgamare il gruppo di lavoro e, soprattutto in tempi di pandemia, a tenerlo coeso e focalizzato.
Secondo questa logica, Emeraude Escape crea uno scenario unico per ciascuno dei clienti, in linea con la grafica e i temi dell’azienda, per rispondere a sfide ben definite. La società permette ai partecipanti di affrontare in modo divertente i temi legati alla formazione, al team building, alla prevenzione, alla comunicazione, alla sensibilizzazione e al reclutamento.
L’azienda sviluppa progetti di alto livello, con un tasso di personalizzazione del 100%. Anche per questo, il 90% dei clienti è costituito da grandi gruppi prestigiosi per i quali sono stati sviluppati progetti internazionali. Dalla sua creazione, Emeraude Escape ha fatto giocare più di 650.000 dipendenti nelle sue escape room digitali per aziende. Del tutto sicura, la tecnologia utilizzata corrisponde agli standard di sicurezza informatica dei grandi gruppi internazionali.
Escape room cos’è – L’escape room digitale può essere integrata nelle reti interne dell’azienda così come nella sua piattaforma video e può essere giocata da un massimo di 500.000 partecipanti simultaneamente. Il gioco è interamente personalizzato in base all’immagine, alla strategia di comunicazione e alle aspettative dell’azienda: messaggi, story-telling e direzione artistica.
Escape room, perché?
Emeraude Escape ha intervistato 1039 nuovi telelavoratori per determinare in che modo l’ambiente di lavoro ibrido influisca sulle relazioni con i colleghi, sui ruoli e sui valori dell’azienda.
Il risultato che emerge dal sondaggio è in contrasto con l’opinione diffusa che ritiene che lo smart working possa diminuire il senso di appartenenza all’azienda. Infatti, risulta che il lavoro da remoto abbia fatto sì che le relazioni si siano rafforzate, anziché indebolite, dal momento che il 55% si sente più vicino al proprio team da quando ha iniziato a lavorare a distanza e il 60% si dichiara più legato alla mission e alla cultura della propria azienda.
Le aziende più avanzate in termini di gestione delle risorse umane investono in attività virtuali di team-building e social che rafforzano i legami interpersonali. Quasi il 62% sostiene che la propria azienda ha organizzato eventi di team-building virtuali almeno una volta al mese, mentre il 30% ha potuto partecipare ad eventi online una volta a settimana.
La maggior parte dei dipendenti, infatti, vorrebbe prendere parte ad eventi di teambuilding più spesso. Il 72% vorrebbe partecipare a questo tipo di eventi almeno una volta al mese e addirittura il 91% dei lavoratori vorrebbe essere coinvolto in attività di team-building virtuali almeno una volta ogni tre mesi. Lo sviluppo delle relazioni con i colleghi, seppur a distanza, rimane quindi un interesse primario dei dipendenti.
Riunioni virtuali, non sempre apprezzate
L’aumento delle riunioni virtuali genera nei dipendenti una sorta di disagio, specialmente con gli aperitivi Zoom: solamente il 25% preferisce questo tipo di attività di teambuilding. Esiste, quindi, un sensibile divario tra le attività che gratificano maggiormente i dipendenti e ciò che le aziende offrono.
Per limitare la stanchezza, l’apatia e la noia dei dipendenti, le aziende devono, dunque, dar prova di creatività, facendo leva su giochi di squadra digitali e sull’evasione dal lavoro a distanza. Il 70% di loro sarebbe molto interessato a partecipare a giochi virtuali competitivi. Due delle attività virtuali più apprezzati, in base al sondaggio, infatti, sono relative al concetto di “gamification” e ben il 95% dei dipendenti sarebbe entusiasta di provare un’esperienza di Escape Room virtuale.
Virgile Loisance , AD di Emeraude Escape
Quando si tratta di fidelizzare i migliori dipendenti e farli rimanere a lungo in azienda, l’impegno è tutto ciò che conta. È essenziale saper mantenere il personale soddisfatto e connesso e questo è ancora più vero in un ambiente di lavoro ibrido.Lo abbiamo vissuto in prima persona anche con i nostri dipendenti. Dopo essere passati dalle escape room fisiche a quelle a distanza durante la pandemia, abbiamo assistito ad uno spettacolare boom di richieste di escape room digitali da parte dei nostri clienti e, senza uno staff unito e motivato, non avremmo mai potuto raggiungere i nostri obiettivi.