Si concludono i DDD: condivisione e interazione professionale

Gli speaker hanno proposto una panoramica completa delle nuove strategie e degli strumenti digitali odierni.

Gap tecnologico e nuovi scenari

Relazioni, qualità dei contenuti e attendibilità della piattaforma: questo, e molto altro, hanno significato i Digital Design Days, da poco conclusi.
L’evento digitale ha registrato 160 mila partecipanti tra l’edizione di maggio e quella di ottobre. Hanno preso parte 53 mila utenti unici e si sono collegate persone da 57 Paesi differenti.
SAY HELLO, la networking app per entrare in contatto con i partecipanti, i partner e gli speaker sviluppata da A-LL Tech, ha registrato 18 mila nuove connessioni tra utenti nei tre giorni.

Filippo Spiezia, fondatore, direttore creativo e curatore dei Digital Design Days
È stato un grande successo, sono particolarmente orgoglioso e soddisfatto: per la prima volta abbiamo offerto l’intera esperienza dell’evento via streaming a professionisti, brand e marketing manager, e designer di tutto il mondo, raggiungendo ogni parte del globo, fornendo ispirazione, formazione ed esperienze concrete da parte delle menti creative più brillanti che ci hanno regalato talks coinvolgenti e innovativi, fornendoci strumenti tangibili per affrontare le sfide che il mondo ci pone e sfruttare al meglio le opportunità che il futuro ci offre.

Intelligenza artificiale, realtà virtuale, machine learning, grafica, UX/UI, animazioni… gli speaker hanno proposto una panoramica completa ed esaustiva sulle nuove strategie e strumenti digitali di oggi.

Digital Design Days

Michael Wong, Mizko ha mostrato come creare un prodotto di successo in un mondo già saturo dove regna la competizione. Ha fornito i quattro step necessari per sfruttare al meglio i tools più innovativi, che lo hanno portato a creare prodotti digitali che valgono milioni di dollari.

JB Grasset, Monochrome, ha guidato il pubblico attraverso realtà virtuale, realtà aumentata e phygital. Ha svelato i segreti dell’industria dei video games in fortissima ascesa, spiegando perché i brand debbano considerare di entrare in questo mercato. JB ha svelato il futuro di questo nuovo media e quali sono i pro e contro per affrontare la sfida.

Gianluca Brugnoli, Huawei, ha svelato percorsi nel mondo del machine learning, big data e AI. Ha spiegato come Huawei abbia usato le tecnologie al meglio per lanciare in tutto il mondo progetti innovativi.

Fabio Sergio, Fjord, ha condiviso i nuovi trend e strumenti che hanno portato intere industrie a elevare la propria esperienza nel mondo digitale. Dallo shopping alla salute, dalla formazione al lavoro alla socializzazione. Si è parlato di come design e tecnologia siano cruciali per ottenere risultati duraturi ed esperienze significative.

Business, consigli, formazione, crescita

Cindy Chastain, Mastercard, ci ha insegnato come la visione sia fondamentale per la realizzazione di prodotti digitali tangibili, realizzabili e strategicamente funzionali ai nostri obiettivi. Tramite case history e processi concreti abbiamo scoperto come un brand di tale livello collega strategia di business e di prodotto al fine di realizzare esperienze che influenzano milioni di persone.

Cristina Baccelli, Facebook, ha abbattuto tutti i malintesi che riguardano la realtà aumentata mostrandoci con esempi concreti come AR non vive solo sui nostri device, non è monouso, non è solo una esperienza da vivere da soli, non contiene solo contenuti generati degli utenti, e non è affatto solo per giocare o un passatempo ma al contrario è uno strumento utile anche per formare,
informare, educare.

Eric Snowden, Adobe, ci ha insegnato come un vero leader deve guidare il proprio team di designer e quali sono le sue responsabilità, come può migliorare, come investire sulle persone, come può fare in modo che ognuno si senta parte dell’azienda senza mai desiderare di lasciarla. Un talk onesto, diretto, commovente, attuale che ci ha guidato passo dopo passo attraverso i 5 errori da evitare e su quali valori fondare le relazioni specialmente in un momento di crisi così profonda.