Avast Premium Security offre una sicurezza integrata affidabile e a portata di utente; la suite include inoltre importanti strumenti anti-frode e di difesa a 360°.
Professionisti e comuni cittadini sono continuamente esposti a numerosi pericoli provenienti dal mondo digitale. I meno esperti, o disattenti, sono spesso inconsapevoli dei reali rischi delle Rete. Oggi, tuttavia, non è opportuno effettuare le consuete attività online senza una adeguata protezione. A rischio: la nostra identità digitale, la sicurezza dei nostri dispositivi, la privacy famigliare e dell’ufficio e non solo.
Il quadro globale tracciato dagli esperti vede il 47% dei professionisti della sicurezza informatica convinto che la guerra informatica sia una minaccia concreta per la loro azienda. Essa danneggerà cittadini, le dinamiche commerciali e l’economia. Al netto di questa osservazione, in molti non hanno una strategia per mitigare queste tipologie di rischio.
Se le grandi imprese risultano più facilmente strutturate sotto questo punto di vista, non è sempre così per i piccoli gruppi di lavoro, i liberi professionisti e le microimprese.
Tra le suite in commercio, Avast Premium Security rientra a pieno titolo tra quelle più ricche e di facile comprensione. La release più recente fa parte del corso di rinnovamento strategico del brand, può contare su una interfaccia innovativa e numerosi accorgimenti interessanti. L’abbiamo provata per alcuni mesi.
Grafica moderna, GUI reattiva
La GUI a tessere (tile) si integra con l’interfaccia di lavoro di Windows 10 e permette di accedere alle voci principali senza difficoltà, anche senza essere degli esperti.
La sezione centrale raccoglie in modo sintetico gli indici riguardanti lo stato di sicurezza del PC. A sinistra si trova invece un menu per selezionare specifiche voci e impostazioni.
Avast si integra inoltre nel menu contestuale e permette di avviare scansioni, scansioni in sandbox o eliminazione sicura per file o eseguibili sospetti.
Nella categoria “protezione” si trovano le principali funzionalità del programma. Al fianco delle procedure di scansione antivirus e minacce, è possibile determinare il grado di intervento in differenti contesti. Tra le “protezioni principali” troviamo quattro componenti distinte. Riguardano la scansione real-time suo ogni nuovo file inserito nel PC, la protezione e-mail e Web, nonché una analisi basata sul comportamento delle applicazioni. In caso di App sospetto, Avast sarà in grado di inviare specifici avvisi all’utente e di bloccarne l’esecuzione.
Ciascuna voce può essere modificata in modo granulare entrando nelle impostazioni globali del prodotto. Per un maggior livello di protezione è possibile abilitare la “modalità barriera” o il “blocco siti”.
Protezione e privacy
Particolarmente interessante la disponibilità di una funzionalità sandbox. Pur non trattandosi di una novità, essa permette di eseguire componenti sospette in un ambiente blindato, al fine di valutarne il grado di sicurezza.
È possibili istituire un elenco di App che saranno automaticamente eseguite in sandbox, un dettaglio utile per quegli applicativi che possono effettuare connessioni indesiderate o a servizi non autorizzati.
Il blocco di siti, App e porte passa inoltre dal Firewall software integrato. In questo caso, ogni rete memorizzata o alla quale siamo connessi risulta monitorata, con la possibilità di stabilire regole specifiche per applicativi o pacchetti.
In questo senso risulta particolarmente valida la funzione di protezione degli accessi remoti. L’attacco tramite RDP non presidiato è tra quelli in più rapida ascesa in questi ultimi anni e permette ai criminali di prendere possesso della macchina. Avast può bloccare IP dannosi noti, gli attacchi a forza bruta e gli exploit.
Protezione DNS e phishing
La protezione Real Site è uno degli “assi nella manica” di Avast Premium Security. Consente di individuare i siti Web contraffatti, rilevando eventuali rischi per computer e telefoni cellulari. I siti fasulli replicano portali reali e ingannano l’utente.
In questo modo, un hacker può utilizzare lo spoofing del DNS per creare una replica dannosa del sito legittimo di una banca o di un sito di shopping. L’intento finale è quello di indurre gli utenti a digitare nel sito falso i dettagli della carta di credito o le credenziali di accesso dell’home banking.
Una protezione DNS stronca sul nascere questo tipo di attività e mantiene al sicuro i preziosi dati personali dei consumatori.
A questi componenti per la protezione proattiva, riscontrabili anche in altre suite, Avast affianca un intero menu dedicato alla privacy del dato, e non solo.
Gli elementi installati di serie includono la protezione dei documenti sensibili e delle password. Il sistema è in grado di scansionare il PC e valutare il grado di esposizione di questi elementi. Optando per una protezione estesa, è possibile completare la scansione e imporre dei blocchi a file e password.
Accessori e utilità
Per impedire il recupero di dati cancellati, Avast include lo Shredder, una componente che si occupa di effettuare la cancellazione sicura dei settori del disco che contenevano un dato file eliminato.
E ancora, se avete installato una webcam, dovete sapere che sussistono possibilità che un hacker la possa usare per spiarvi. La protezione integrata di Avast consente di monitorare le App, definendo autorizzazione e messaggi di allerta.
Tra le componenti escluse dall’abbonamento standard, ma facilmente acquistabili in un secondo momento: SecureLineVPN e AntiTrack Premium. La prima offre il supporto per un tunnel privato dove instradare i dati, a tutela di privacy e sicurezza.
Il secondo rappresenta una evoluzione del canonico anti-banner, ma appositamente studiata per bloccare la pubblicità contestuale e l’advertising aggressivo.
Notevole la disponibilità di Avast Secure Browser, un sistema di navigazione ad hoc pensato per proteggere gli utenti durante le operazioni di home banking, acquisto online e inserimento dati critici.
Avast Premium Security – Manutenzione proattiva
Per una manutenzione allo stato dell’arte, Avast include un tool per l’update semi-automatico dei software installati, utile per guida l’utente nei processi di patch management. Non manca il sistema di pulitura di file, del registro e il driver updater.
Parliamo di utilità accessori che in buona parte dei casi possono accelerare e stabilizzare il sistema. In altri possono invece creare qualche piccolo fastidio, eliminando file in qualche modo ancora utili per l’utente o aggiornando driver di componenti critici, che possono pregiudicare l’avvio o l’operatività continuativa di alcune componenti. Questa componente richiede un ulteriore abbonamento a pagamento e, per un qualche motivo, ha una GUI in lingua inglese anziché in italiano.
La versione che abbiamo provato è quella per singolo PC – singolo utente a 69,99 euro all’anno. Il pacchetto è abbastanza completo (al netto delle componenti extra da attivare su richiesta); il prezzo non è il più contenuto tra le suite concorrenti.
Se si dispone di più dispositivi è possibile effettuare un facile e veloce upgrade per la variante da 10 device. È così possibile proteggere altri PC o Mac, ma anche unità mobile Android e iOS (89,99 euro all’anno).
Durante l’uso abbiamo apprezzato la velocità di reazione del software. Avast si installa infatti in meno di 2 minuti ed è subito pronto ad operare. L’interfaccia è moderna, piacevole e condensa in poco spazio molte informazioni utili.
Punteggio
73
su 100
PRO
Interfaccia moderna e chiara; interessanti funzionalità accessorie privacy; browser dedicato; reattivo e veloce.
CONTRO
Piccole incongruenze nella localizzazione della GUI; prezzo migliorabile per la licenza single user.