Con Cisco e IBM le aule scolastiche diventano virtuali

Con Cisco e IBM le aule scolastiche diventano virtuali

Cisco e IBM collaborano attivamente per accelerare le procedure di insegnamento a distanza, a supporto di studenti e insegnanti in Europa.

Nelle ultime settimane, Cisco e IBM hanno lanciato un’iniziativa congiunta per creare aule virtuali gratuite, in grado di consentire agli studenti di fare lezione anche durante la chiusura delle scuole sull’intero territorio nazionale. L’obiettivo è duplice: da un lato, consentire a insegnanti e studenti di partecipare a lezioni interattive online; dall’altro garantire loro tutto il supporto necessario per un utilizzo efficace della tecnologia.

Wendy Mars, Presidente di Cisco per Europa, Medio Oriente, Africa e Russia
Nell’area EMEAR, studenti, insegnanti e genitori si stanno adattando all’apprendimento virtuale. Siamo orgogliosi di constatare che la nostra collaborazione con IBM stia aiutando centinaia di migliaia di studenti nel continuare ad imparare e a sviluppare competenze

Le aule virtuali fornite da Cisco Webex consentono agli insegnanti di organizzare e registrare videoconferenze, condividere contenuti didattici dai loro schermi, comunicare con gli studenti attraverso diverse app e ricevere istantaneamente i loro feedback.

Per aiutare gli insegnanti e gli studenti a recepire questo nuovo modello di classe, IBM ha formato oltre 3.000 volontari qualificati – anch’essi in modalità smartworking dalle proprie abitazioni e utilizzando Cisco Webex – perché potessero mettere a disposizione le proprie competenze. I volontari IBM offrono sessioni di tutoraggio e assistenza in tempo reale agli insegnanti, aiutandoli nell’utilizzo del tool e a trarne il massimo vantaggio.

Martin Jetter, Senior Vice President & Chairman, IBM Europe
Noi di IBM mettiamo a disposizione la nostra esperienza e le nostre competenze, negli ambiti più diversi. Sfide come quella che stiamo affrontando oggi, con il COVID-19, ci danno l’opportunità di poter contare su una tecnologia e su una rete di volontari capaci di fare davvero la differenza proprio in ciò che conta di più per il futuro della nostra società, ossia l’educazione dei nostri figli.

L’iniziativa è già stata lanciata in numerosi paesi europei, tra cui Austria, Repubblica Ceca, Germania, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Spagna e Regno Unito, solo per citarne alcuni. Finora, il programma è stato adottato da almeno 200.000 studenti in oltre 2.000 scuole in tutta Europa.

Marek Zagórski, Ministro degli Affari Digitali, Polonia
In questi tempi difficili, è fondamentale garantire la continuità dell’istruzione ai nostri figli. Abbiamo assicurato i mezzi necessari per consentire l’insegnamento e l’apprendimento a distanza per maestri, professori e studenti. Tuttavia, sappiamo che ciò non basta. Abbiamo anche bisogno di esperti – insegnanti – che saranno sempre la spina dorsale del processo educativo. Ecco perché il contributo dei nostri partner è particolarmente apprezzato. Il loro supporto è significativo e molto importante per consentire agli insegnanti di apprendere e accedere alle nuove tecnologie e di portare il loro insegnamento online. Credo che quando usciremo da questa crisi avremo appreso in modo ancora più significativo l’importanza delle partnership e della digitalizzazione.

Javier Martínez Arjona, direttore della Scuola secondaria di ormazione Antonio Machado a Madrid, Spagna
Avevamo già utilizzato Webex durante alcune riunioni virtuali e ciò ci ha consentito di organizzarci al meglio nella gestione di questa crisi. È confortante poter contare su un rappresentante IBM che assiste i nostri 191 insegnanti e 2.500 studenti.

Cisco e IBM stanno lavorando insieme per estendere questo progetto al resto d’Europa, per consentire agli insegnanti e agli studenti di continuare il percorso di apprendimento.